È tornato MiTo, il festival musicale che accompagna torinesi e milanesi per il mese di settembre con appuntamenti diffusi in diversi luoghi delle due città. Rispetto alle edizioni precedenti, MiTo si è rinnovato grazie alla nuova direzione artistica di Nicola Campogrande. Focus totale sulla musica classica e sulle commistioni, come vuole il tema di questa decima edizione “padri e figli”. Il concerto inaugurale ha visto protagonisti la London Symphony Orchestra e Gianandrea Noseda, nominato sei mesi fa direttore ospite stabile della celeberrima orchestra londinese. In tour da ormai una settimana, Noseda e la LSO hanno proposto al pubblico torinese e milanese un programma appositamente pensato per il tema proposto da MiTo. La prima parte è stata dedicata a Debussy con Cinque Preludi dal Secondo Libro e i tre schizzi sinfonici de La Mer. La particolarità della scelta sta nel fatto che i cinque preludi proposti sono stati presentati in prima esecuzione italiana nell’orchestrazione del compositore e direttore d’orchestra greco Nikos Christodoulou, che riporta la scrittura pianistica debussiana attraverso i suoni e le impressioni di una grande orchestra sinfonica. La trascrizione di Christodoulou ci fa scoprire momenti e scorci di questi preludi che ancora sembravano inespressi, quindi la proposizione di questa versione dei preludi di Debussy non è da considerare un tradimento, ma bensì un arricchimento, fatto nel rispetto della complessa partitura pianistica pensata dal compositore francese. Abbiamo trovato particolarmente emozionante il terzo preludio presentato, il numero 7 del secondo libro, La terrasse des audiences du clair de lune e scoppiettante l’ultimo preludio, Feux d’artifice. Una bella scoperta questa orchestrazione che è stata degna figlia di quella di Debussy. Come già detto, a seguire è stata eseguita la ben più famosa La mer. I genitori avrebbero voluto che Debussy entrasse nella marina e il giovinetto Claude spesso passava tempo al mare, ma da adulto il mare che sceglie di rappresentare non è quello naturale e paesaggistico, bensì quello rappresentato in pittura e in letteratura. La partitura è grandiosa ed emozionante, densa di colori e di sensazioni che ci fanno rivivere il moto del mare e il suo ondeggiare, il suo infrangersi e il suo calmarsi a seconda del vento che dialoga con esso. Non si può smettere di stupirsi per la modernità e l’attualità della partitura di Debussy, lontana dai dettami canonici della sinfonia classica. Ed è alla sinfonia classica che si ricollega la seconda parte del programma del concerto inaugurale, proponendo la seconda sinfonia in mi minore op.27 di Sergej Rachmaninov. Scritta negli stessi anni de La mer, la sinfonia di Rachmaninov è lontana dal modernismo di Debussy, ma si ricollega invece più facilmente alla tradizione sinfonica russa, a cui Rachmaninov fa diretto riferimento. La sinfonia è intrisa di puro lirismo ed emoziona, seppur nella sua classicità. Commovente il terzo movimento ed energetica la conclusione del quarto ed ultimo movimento.
Il concerto è stato un grande successo, grazie soprattutto all’attenta, calibrata e sofferta direzione di Noseda. Ogni singolo tocco del Maestro ed ogni istante è preciso e sentito nel profondo. La London Symphony Orchestra dimostra al pubblico milanese che si merita la fama che la precede: duttile e precisa e già in piena sintonia con Noseda che dimostra più volte di apprezzare apertamente l’operato dei suoi musicisti. Alla fine del concerto applausi calorosi per tutti e due bis concessi da Noseda: la danza russa da Lo Schiaccianoci di Cajkovskij e la quinta danza ungherese di Brahms che hanno mandato in visibilio un pubblico già entusiasta dopo la fine della seconda sinfonia.
Partenza col botto per questo MiTo rinnovato. Fino al 22 settembre tra Milano e Torino si terranno oltre 160 concerti che allieteranno questo finale di estate cittadina.
Teatro alla Scala
sabato 3 agosto 2016
Concerto di inaugurazione del Festival MITO SettembreMusica
Decima edizione
London Symphony Orchestra
direttore
Gianandrea Noseda
Claude Debussy
Cinque Préludes da II libro
(trascr. per orchestra di Nikos Christodoulou)
La Mer, tre schizzi sinfonici
Sergej Rachmaninov
Sinfonia n. 2 in Mi min Op. 27
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