Amadeus secondo Axelrod

Tra i concerti straordinari della stagione concertistica che si sta per concludere, l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi ha proposto uno spettacolo pensato dal direttore principale ospite dell’orchestra milanese, l’americano John Axelrod, Amadeus – Il concerto. Tutti gli appassionati di musica classica conoscono ovviamente Mozart e conoscono sicuramente anche il pluripremiato film di Milos Forman del 1984 ispirato alla celebre rivalità tra il giovane Mozart e Antonio Salieri intitolato proprio Amadeus. In pochi però hanno avuto l’occasione di vedere la omonima pièce teatrale da cui il film è stato tratto, scritta dal drammaturgo britannico Peter Shaffer nel 1979 e ispirata ad un testo di Aleksander Pushkin. La messinscena dello spettacolo teatrale non è così frequente, ma ricordiamo a Milano la memorabile produzione diretta da Roman Polanski nel 1999 con protagonista Luca Barbareschi nel ruolo di Salieri e Jesus Emiliano Coltorti in quello di Mozart e di solamente due anni fa è la produzione del Teatro Stabile di Genova che vedeva come protagonisti Tullio Solenghi e Aldo Ottobrino diretti da Alberto Giusta. Durante le rappresentazioni teatrali la musica passa in secondo piano, lasciando spazio alle parole e ai personaggi. Con l’intento invece di unire la musica mozartiana alla riflessione su di essa compiuta da Shaffer nella pièce teatrale nasce il concerto-spettacolo a cui abbiamo potuto assistere all’auditorium de laVerdi. Una commistione di momenti sinfonici, momenti lirici e momenti recitati, con sul palcoscenico orchestra, cantanti e attori a raccontare musicalmente e drammaturgicamente la figura di Mozart e il suo genio. L’intento è sicuramente positivo ed è simpatico vedere i personaggi (in scena abbiamo Salieri, Mozart e la moglie Costanze) interagire con il pubblico o con il direttore d’orchestra, ma il risultato rimane a nostro parere troppo eterogeneo. I momenti drammaturgici, quelli lirici e quelli sinfonici rimangono separati tra di loro, non trovando praticamente mai modo di sovrapporsi. Sarebbe stato ben più emozionante se l’orchestra avesse suonato e accompagnato le parole di Salieri nel momento in cui, per esempio, parla di alcune delle partiture di Mozart. I tre attori sulla scena erano Dajana Roncione (Costanze), Francesco Bonomo (Mozart) e Luca Barbareschi che ha ripreso la celebre interpretazione di Antonio Salieri. Mancanti forse di un regista che coadiuvasse la parte attoriale, Mozart e Costanze sono risultati eccessivamente caricaturali, mentre ci dispiace che si sia scelto di far leggere la parte a Luca Barbareschi, perché siamo sicuri che un’interpretazione a memoria da parte sua delle pregnanti parole di Salieri ci avrebbe sicuramente colpito maggiormente. La consistente parte musicale prevedeva il primo movimento della Sinfonia n. 25, il terzo movimento della Serenata n. 13, il secondo movimento del concerto per pianoforte n. 23, nonché le ouverture de Le Nozze di Figaro e Don Giovanni insieme all’aria “Martern aller Arten” da Il ratto dal serraglio, per finire con l’esecuzione del celeberrimo Requiem. Tutti i brani musicali sono molto apprezzati dal pubblico e ben diretti dal Maestro Axelrod, ma abbiamo riscontrato purtroppo alcune imperfezioni nell’esecuzione dell’orchestra.

Alla fina applausi per tutti, ma soprattutto per l’infortunato Barbareschi, da poco reduce di un’operazione al ginocchio. Plausi all’idea di unire una grande pièce teatrale alla grande musica di Mozart, nell’auspicio che prima o poi si possa riuscire a vedere e ad ascoltare per intero un Amadeus di Shaffer con la musica dal vivo suonata da una grande orchestra.


 

Amadeus
Shaffer – Mozart
versione in forma semiscenica di John Axelrod

Salieri Luca Barbareschi
Mozart Francesco Bonomo
Costanza Dajana Roncione


Soprano Marie-Pierre Roy
Mezzosoprano Eva Vogel
Tenore Patrick Grahl
Basso Thomas Tatzl

Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi

Maestro del Coro Erina Gambarini
Direttore e Pianoforte John Axelrod

 

In programma:

Wolfgang Amadeus Mozart

Sinfonia n. 25 K 183 – Movimento 1. Allegro con brio
Serenata per 13 strumenti K 361 – Movimento 3. Adagio
Aria Martern aller Arten da Il ratto del serraglio
Concerto per pianoforte n. 23 K 488 – Movimento 2. Adagio
Le nozze di Figaro – Ouverture K 492
Don Giovanni – Ouverture K 527
Requiem K. 626

 

ph. Paolo Dalprato

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *