Dal prossimo8 dicembre (e fino al 5 marzo) le sale di Castel Sant’Angelo a Roma e quelle del Museo Giacomo Manzù di Ardea (in provincia di Roma) ospiteranno un’interessante mostra che metterà a confronto il differente approccio di due grandi maestri del secondo Novecento, Giacomo Manzù e Lucio Fontana, rispetto al tema dell’arte sacra.
Le splendide sale di Castel Sant’Angelo ospiteranno una selezione di circa una trentina di lavori di Manzù (tra cui alcuni dei celebri Cardinali), invece nelle sale del Museo Manzù saranno esposte una ventina di opere e disegni di Lucio Fontana, tra cui alcuni bozzetti e una formella realizzata per il concorso per la V porta del Duomo di Milano, che saranno in diretto dialogo con le opere di Manzù della collezione permanente del museo.
La mostra, che unisce due realtà museali molto differenti tra loro, cercando di far riscoprire al grande pubblico il piccolo museo Manzù di Ardea. La mostra, come accennavamo prima si prefigge lo scopo di indagare un tema di grande interesse, e di enorme importanza (in quel secondo dopoguerra italiano, ma tema molto sentito anche ai nostri giorni, basti pensare alle recenti partecipazioni della Santa Sede alla Biennale di Venezia) ossia il rapporto tra l’arte contemporanea e la Chiesa, significativi esempi dell’avvicinamento della Chiesa Cattolica all’arte del suo tempo sono stati i due concorsi per le porte di San Pietro e del Duomo di Milano, indetti rispettivamente nel 1949 e nel 1950, concorsi ai quali parteciparono per l’appunto sia Manzù che Fontana.
Manzù
Dialoghi sulla spiritualità, con Lucio Fontana
Roma – Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo
Ardea – Museo Giacomo Manzù
8 dicembre 2016 – 5 marzo 2017
a cura di Barbara Cinelli e Davide Colombo
allestimento di Sonia Martone, Pisana Posocco e Filippo Lambertucci
catalogo Electa