Nel cuore dell’Europa, a pochi chilometri dal centro di Basilea sorge tra le colline al confine tra Svizzera e Germania, una delle più interessanti realtà culturali europee, lo splendido museo sede della Fondation Beyeler. Progettato da Renzo Piano per ospitare la collezione di Ernst e Hildy Beyeler fu inaugurato nel 1997 e, data la notevole attività espositiva, il museo Beyeler vedrà nei prossimi anni raddoppiare i propri spazi grazie al progetto di ampliamento commissionato negli scorsi mesi allo studio di Peter Zumthor (progetto dal costo di 80.000.000 di Franchi) già artefice del meraviglioso Kolumba Museum di Colonia e della Kunsthaus di Bregenz.
Accanto alle sale che espongono una piccola (ma significativa) selezione di opere della Collezione Beyeler (basta ricordare i notevoli nuclei di Monet, Picasso, Mondrian e Rothko, solo per citare alcuni dei nomi più famosi) fino al prossimo 22 gennaio sarà visitabile la splendida mostra Kandinsky, Marc & Der Blaue Reiter.
La mostra, partendo dal già di per sé notevole nucleo di opere di Kandinsky della Fondazione Beyeler, sviluppa grazie ad alcuni prestigiosi prestiti (sono circa 90 le opere esposte in mostra provenienti da numerose collezioni private e da alcune importanti istituzioni museali del mondo, tra gli altri dal Guggenheim Museum di New York, dalla Galleria Tret’jakov di Mosca e dalle Collezioni Statali bavaresi di Monaco) un interessante discorso attorno a tutti i partecipanti al gruppo del Der Blaue Reiter negli anni tra il 1908 e il 1914, con affondi sui rapporti personali tra Kandinsky e Marc (vengono qui per la prima volta esposti uno accanto all’altro i due regali che si scambiarono Kandinsky e Marc: Il sogno di Marc (1912) del Museo Thyssen di Madrid e Improvvisazione 12 di Kandinsky (1910) della Neue Pinakothek di Monaco) e con uno speciale approfondimento dedicato al Der Blaue Reiter Almanach (concepito nel 1911 da Kandinsky e Marc e dato alle stampe nel 1912), all’Almanacco è dedicata una sala intera in cui, attraverso fotografie, lettere, disegni e stampe, è riproposta la vicenda della nascita di quello che doveva essere una vera e propria “Opera d’arte totale” (Gesamtkunstwerk).
Tra i numerosi capolavori esposti per illustrare al visitatore la vicenda del gruppo del Der Blaue Reiter vi segnaliamo alcune opere che hanno colpito maggiormente la nostra attenzione: La Montagna blu (1908/1909) di Kandinsky, del Guggenheim di New York; Improvvisazione 10 (1910) di Kandinsky, della stessa Fondation Beyeler; I grandi cavalli azzurri (1911) di Franz Marc, del Walker Art Center di Minneapolis; I tre animali (cane, gatto e volpe) del 1912, di Franz Marc della Kunsthalle di Mannheim; la stalla (1913) di Franz Marc del Guggenheim di New York e la Composizione VII (1913) della Tret’jakov di Mosca. Una mostra di grande spessore assolutamente da visitare, se non altro per riscoprire alcuni capolavori che hanno letteralmente cambiato il corso della storia dell’arte.
Tra il gennaio e il febbraio del 2017 inizieranno le celebrazioni per il ventesimo anniversario dall’apertura della Fondation Beyeler a fine gennaio infatti verrà inaugurata un’importante mostra dedicata a Claude Monet, che verrà affiancata poi a partire dal 5 febbraio, da una mostra estremamente interessante, questa di gennaio sarà la prima di una serie di tre mostre volte ad omaggiare la Collezione stessa, in questa prima mostra verrà riproposta la collezione originale dei Beyeler che inaugurò il museo vent’anni or sono.
Kandinsky, Marc & Der Blaue Reiter
Fondation Beyeler – Basilea
4 settembre 2016 – 22 gennaio 2017
a cura di Ulf Kuster
catalogo edito da Hatje Cantz
ph. Franz Marc -The Large Blue Horses, 1911 | Collection Walker Art Center, Minneapolis.