Fino al prossimo 14 maggio la GAM di Torino ospiterà la mostra Dalle bombe al museo 1942-1959.
Una mostra interessante e articolata che ripercorre la storia della Galleria d’Arte Moderna torinese dalla tragica notte del 20 novembre 1942 quando i bombardamenti alleati distrussero parzialmente il vecchio padiglione progettato nel 1880 da Marco Calderini e che dal 1895 ospitava le collezioni d’arte contemporanea del Comune di Torino, fino ad arrivare al 31 ottobre 1959 quando finalmente aprì le sue porte ai visitatori la nuova GAM torinese progettata da Carlo Bassi e Goffredo Boschetti.
La mostra parte da un significativo nucleo di fotografie, provenienti dall’archivio storico del museo, che testimoniano i danni subiti dal padiglione (e dalla città) e dal gesso di Ettore Ximenes de Il bacio di Giuda (1884), una delle opere gravemente danneggiate dai bombardamenti del novembre 1942. Questa prima sezione si conclude con Dans mon pays (1943) di Marc Chagall, acquistato alla Biennale di Venezia del 1948 ancora prima dell’inizio dei lavori di costruzione del nuovo museo, segno tangibile dell’interesse della città verso questo museo.
La mostra si sviluppa successivamente alternando opere (sono circa 60 le opere esposte in mostra provenienti dalle collezione del museo), fotografie (che documentano la costruzione e lo stato originale del museo), progetti, documenti, giornali (che testimoniano l’accoglienza e le reazioni dell’epoca) ed elementi d’arredo (provenienti dall’allestimento originale della GAM del 1959).
La mostra nasce come un omaggio alla rinascita della Galleria d’Arte Moderna e alle persone, come Vittorio Viale, che si impegnarono per rendere possibile la riapertura del museo; inoltre la mostra si sviluppa con una doppia riflessione sull’originalità e sulla modernità dell’edificio progettato da Bassi e Boschetti che alla sua apertura fu: “il museo più moderno d’Europa” e sull’impatto della guerra sull’arte e sugli artisti.
Dalle Bombe al Museo 1942-1959
La rinascita dell’arte moderna l’esempio della GAM di Torino
GAM Torino
14 dicembre 2016 – 14 maggio 2017
a cura di Riccardo Passoni e Giorgina Bertolino
da un’idea di Carolyn Christov-Bakargiev
catalogo Silvana Editoriale
ph. Gli interni della GAM: le collezioni del ‘900 al secondo piano nel 1959-1960. Al centro la scultura Ragazza seduta (1948) di Giacomo Manzù. Torino, Archivio Fotografico della Fondazione Torino Musei