Prosegue il percorso di riallestimento delle sale della Pinacoteca di Brera intrapreso dal direttore James Bradburne nel marzo dello scorso anno, con lo spettacolare dialogo tra i due Sposalizi di Raffaello e Perugino, che inaugurò il riallestimento delle sale dedicate alla scuola umbro-marchigiana e soprattutto dopo l’intenso e discusso terzo dialogo attorno a Caravaggio.
Con il Quarto dialogo, incentrato attorno al nucleo di quattro ritratti di Lorenzo Lotto della Pinacoteca di Brera (Ritratto di gentiluomo 1550?; Ritratto di Liberale da Pinadel 1543; Ritratto di Febo da Brescia 1543-1544; Ritratto di Laura da Pola 1543-1544) e al Ritratto di gentiluomo di Casa Rovero (1530-1532), sempre di Lotto e proveniente dalle Gallerie dell’Accademia di Venezia, viene presentato al pubblico il nuovo allestimento della sala XIX della Pinacoteca (dedicata precedentemente ai leonardeschi) che è stata trasformata in un piccolo e affascinante santuario dedicato ritrattistica veneta; la sala infatti ospiterà al termine del dialogo attorno a Lotto, un prezioso nucleo di 12 ritratti di area veneta (oltre ai 4 ritratti di Lotto già citati e a quelli attualmente esposti: il Ritratto di Antonio Navagero e il Ritratto di giovane di Moroni, l’Autoritratto 1560/156 di Sofonisba Anguissola, il Ritratto di padre Giuliano Cirno 1590 di Palma il Giovane; il Ritratto di giovane 1514? di un anonimo veneto e il Ritratto virile 1520 di Francesco Torbido, saranno affiancati dal Ritratto di giovane 1565 di Tintoretto e dal Ritratto del Conte Antonio di Porcia e Brugnera 1535-1540 di Tiziano). I ritratti, grazie alla nuova illuminazione che ricalca quella già sperimentata nelle sale della pinacoteca già riallestite nel corso dell’ultimo anno, risaltano dalla penombra diffusa e dalle pareti di un grigio compatto, con un’inedita forza .
La presentazione del dialogo è stata anche l’occasione per fare il punto sulle varie attività collaterali (e non) della Pinacoteca, (come le aperture serali a 2 euro del giovedì o Brera/Musica il terzo giovedì di ogni mese) e per l’annuncio del prestigioso prestito da parte di Brera della Madonna dei Cherubini di Andrea Mantegna in occasione della mostra che a fine anno celebrerà i 200 anni dalla prima apertura al pubblico delle Gallerie dell’Accademia di Venezia; e anche della concessione in deposito (fatta sempre dalla Pinacoteca di Brera all’Accademia di Venezia) della Carità del Vasari, scomparto centrale del soffitto di Casa Corner-Spinelli che verrà ricostruito a breve dal museo veneziano.
In attesa di scoprire quali opere saranno al centro del Quinto dialogo, che vedrà a giugno il riallestimento delle sale braidensi dedicate al Settecento e soprattutto il riallestimento delle sale napoleoniche, previsto per il prossimo anno. Nel corso del 2018 è prevista anche la tanto sospirata apertura (verso la seconda metà dell’anno) di Palazzo Citterio che ospiterà, oltre alle collezioni novecentesche di Brera, un gruppo di 26 opere, scelte nel 1973 da Franco Russoli, provenienti dalla prestigiosa Collezione Mattioli, e generosamente concesse in prestito per due anni da Laura Mattioli, figlia del collezionista.
Attorno a Lotto.
Naturalismo e psicologia nel ritratto rinascimentale
Pinacoteca di Brera
Milano 30 marzo – 11 giugno 2017
a cura di
Francesco Frangi
Maria Cristina Passoni
catalogo
Skira
pinacotecabrera.org
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