WJSO, Alfred Eschwé, Wiener Johann Strauss Orchester, Musikverein, Vienna, Nationalfeiertag,

Armonie viennesi per il 2018

Prosegue l’impegno discografico della Wiener Johann Strauss Orchester, la storica istituzione da anni impegnata nell’esecuzione e nella riscoperta del grande repertorio della musica viennese. L’Orchestra, nota per le memorabili incisioni effettuate sotto l’indimenticabile guida di Willy Boskovsky, prosegue nella sua missione con una nuova schiera direttori, in particolare Alfred Eschwé e Johannes Wildner. L’ultimo CD pubblicato è la registrazione live del tradizionale concerto tenuto il 26 ottobre 2016 per il Nationalfeiertag (la festa nazionale austriaca) nella Sala d’oro del prestigioso Musikverein di Vienna.Tutti i brani incisi dalla Wiener Johann Strauss Orchester sotto la sapiente guida del Maestro Alfred Eschwé sono opere della Dinastia Strauss, e spaziano da brani più popolari ad altri meno noti ma ugualmente piacevoli all’ascolto.

Il primo brano è l’ouverture dall’operetta “Der Carneval in Rom” di Johann Strauss figlio (1825-1899). Seconda fra le operette del Compositore, è basata sulla commedia del 1861 “Piccolino” di Victorien Sardou ed ebbe la prima rappresentazione la sera del 1° marzo 1873 presso il Theater an der Wien. Ricca di spunti melodici e di piacevoli temi, questa overture venne poi eseguita in concerto per la prima volta sotto la direzione di Eduard Strauss il 25 marzo 1873 proprio nella sala d’oro del Musikverein.

Il secondo brano è una gradevole polka-française dal titolo “Neues Leben” Op. 278. Leggero e spensierato, questo brano di Johann Strauss figlio venne dedicato al Duca Ernesto II di Sassonia-Coburgo-Gotha ed ebbe la prima esecuzione il 20 novembre 1863, durante le celebrazioni per il giorno di Santa Caterina, a Vienna.

Terzo brano, ancora di Johann figlio, è l’agile polka veloce “Die Bajadere” Op. 351 basata su motivi tratti da “Indigo und die Vierzig Rauber”, prima operetta di Johann Strauss andata in scena al Theater an der Wien il 10 febbraio 1871. La prima esecuzione del brano avvenne sotto la direzione di Eduard Strauss durante un concerto ai Volksgarten di Vienna, il 16 giugno 1871.

Il brano successivo è un’incantevole valzer di Josef Strauss (1827-1870), fratello minore di Johann, dal titolo “Dorfschwalben aus Österreich” Op. 164, ispirato alla omonima raccolta di novelle del 1862/63 dello scrittore austriaco August  Silberstein. Eseguito per la prima volta durante un concerto ai Volksgarten di Vienna, il 6 settembre 1864, questo nostalgico valzer è fuor di dubbio una delle più affascinanti creazioni del secondogenito della Dinastia Strauss. Altro bell’esempio di profonda ispirazione melodica e di contemplazione che spesso caratterizzano le composizioni di Josef Strauss è la polka-mazurka “Die tanzende Muse” Op. 266. Questa raffinata polka ebbe la prima esecuzione sotto il compositore stesso a Vienna il 14 febbraio 1869, in occasione dei festeggiamenti del Carnevale. Più energica e frivola, la polka veloce “Velocipede” Op. 259, sempre risalente al 1869 e ispirata, come è facile dedurre dal titolo, ad uno dei mezzi di locomozione più emblematici del XIX secolo e dal quale, chiaramente, sarebbe derivata l’odierna bicicletta.

Il sognante valzer “Transtactionen” Op. 184 venne invece composto in occasione del ballo degli studenti della facoltà di legge dell’università di Vienna durante la stagione del carnevale 1865. Dopo una lugubre e malinconica introduzione, che inevitabilmente tradisce l’amore del Compositore nei confronti di Richard Wagner, il valzer si apre con un’ampia melodia di incredibile ispirazione. Il brano venne poi riproposto dall’autore nel corso di un concerto di beneficenza svoltosi nei Volksgarten viennesi il 2 agosto 1865.

“Perpetuum Mobile” Op. 259 è il titolo della assai popolare composizione (o più correttamente, “scherzo musicale”) che Johann Strauss creò in occasione di un grande concerto congiunto coi suoi due fratelli minori svoltosi il 5 febbraio del 1861.

Altrettanto popolare il valzer “Geschichten aus dem Wienerwald” Op. 325., una delle più celebri composizioni di Johann Strauss. La melodia universalmente nota che apre il primo valzer fa seguito ad una delle più elaborate e pregevoli introduzioni scritte per un valzer; con l’intento di rievocare nell’ascoltatore suoni e atmosfere di una foresta, Strauss crea una sorta di pregevolissimo, rustico poema sinfonico in miniatura. Questo valzer fu eseguito per la prima volta nel corso di un concerto congiunto dei tre fratelli Strauss presso i Volksgarten di Vienna il 19 giugno 1868, ottenendo così tanto successo da dover essere ripetuto per ben quattro volte nel corso dello stesso evento; successivamente, il brano venne  dedicato dal Compositore al principe Constantin Hohenlohe-Schillingsfürst.

Di vent’anni precedente, la “Martha-Quadrille” Op. 46 sempre di Johann Strauss.  Questo brano è una raccolta di temi (più o meno conosciuti) estrapolati dall’opera “Martha” di Friedrich von Flotow scritta per le scene viennesi e rappresentata per la prima volta il 25 novembre 1847 nella capitale austriaca. La composizione di Strauss, presentata al pubblico nel gennaio del 1848, raccoglie fra le altre le familiari note dell’aria “M’apparì” (traduzione di maggior successo rispetto all’originale “Ach, so fromm!”).

L’infervorato “Klipp-Klapp-Galopp” Op. 466, basato su materiale tematico di “Waldmeister”, penultima operetta scritta da Johann figlio e andata in scena con grande successo il 4 dicembre 1895 presso il Theater an der Wien, venne eseguito per la prima volta in pubblico il 23 febbraio 1896 quando a dirigerlo fu Eduard Strauss, sempre nella sala d’oro del Musikverein.

L’infuocata polka veloce “Éljen Magyar!” Op. 332 è una delle creazioni più popolari degli Strauss e deve la propria origine ad una serie di concerti che i tre fratelli tennero nel marzo del 1869 a Pest, in Ungheria. Per l’inaugurazione di una nuova sala da concerti, il 16 marzo 1869, avvenne la prima esecuzione di questa polka dall’emblematico titolo “Viva gli ungheresi!” e nella quale riecheggiano le note della “Marcia Rákóczi”, ben noto motivo popolare magiaro.

Tutta la magnificenza di Strauss, più che in tutti gli altri suoi valzer, la possiamo trovare condensata qui; nel “Kaiser-Walzer” Op. 437, probabilmente la più maestosa, non solo per il titolo, fra le creazioni straussiane.  Questo famosissimo valzer ebbe la prima esecuzione a Berlino il 21 ottobre 1889 e venne concepito come un omaggio ideale del Compositore ai due “Kaiser” per eccellenza: Guglielmo II di Germania e Francesco Giuseppe d’Austria. L’idea per questo valzer venne appunto da un incontro ufficiale fra i due sovrani che si svolse a Berlino nell’agosto del 1889.

Chiude il percorso musicale del nostro CD l’immancabile e sempre gioiosa “Radetzky-Marsch” Op. 228 di Johann Strauss padre (1804 – 1849), brano assai noto composto quale omaggio al celebre Feldmaresciallo austriaco Josef Radetzky nel 1848.

Lasciarsi trasportare dalle gioiose e sognanti melodie degli Strauss è indubbiamente il miglior modo per iniziare il nuovo anno in allegria e spensieratezza!

 

wjso.or.at

 

 

ph. © 2015 by Wiener Johann Strauss Orchester / Lukas Beck

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