Pinacoteca di Brera Sesto Riallestimento Sale Napoleoniche Sala 14

Le sale napoleoniche della Pinacoteca di Brera riprendono vita

La Pinacoteca di Brera, guidata da James Bradburne, continua il suo percorso di rinnovamento che in poco più di due anni ha completamente trasformato, ormai la maggior parte delle sale espositive del museo. Con il Sesto dialogo. Attorno agli amori. Camillo Boccaccino sacro e profano, la Pinacoteca di Brera presenta al pubblico il riallestimento delle monumentali Sale Napoleoniche e delle sale X-XI-XII dedicate all’Arte lombarda (che precedentemente ospitavano le collezioni Jesi e Vitali). Sicuramente l’intervento sulle sale napoleoniche si è rivelato il più impegnativo, ma allo stesso tempo quello meglio riuscito; gli storici lucernari realizzati dal Portaluppi nel 1946 illuminano ancora le quattro sale monumentali che sono state ridipinte “di un verde cupo e vellutato” che oltre a richiamare il verde delle grandi colonne in finto marmo richiama il “verde secco” delle tappezzerie degli allestimenti ottocenteschi. In occasione del riallestimento dei saloni napoleonici il designer Giulio Cappellini ha progettato (in collaborazione con la direzione del museo) delle panche pensate appositamente per le grandi tele dei maestri veneziani (rinominate Brera Bench) che sostengono sugli schienali le didascalie delle opere in modo da consentire ai visitatori di poter leggere le didascalie (firmate per questo riallestimento dal premio nobel Orhan Pamuk) e allo stesso tempo di poter ammirare i grandi teleri dalla corretta distanza (di circa 3 metri). Altrettanto interessante il lavoro di recupero delle sale X-XI-XII, che finalmente libere dall’ingombrante allestimento delle collezioni Jesi e Vitali e ridipinte di un marrone scuro ospitano (finalmente esposti in maniera organica e coerente) i capolavori dell’arte lombarda e piemontese dal Quattrocento alla metà del Cinquecento, tra cui l’intero ciclo degli affreschi strappati del Bramante (recentemente restaurati); il ciclo (anche questo recentemente restaurato) della Pelucca del Luini oltre al Polittico di Santa Maria delle Grazie del Foppa e alla Pala Sforzesca.

Il Sesto dialogo (a cura di Marco Tanzi e Francesca Debolini) si sviluppa attorno alla pala della stessa Pinacoteca raffigurante la Madonna col Bambino in gloria con i Santi Bartolomeo, Giovanni Battista, Alberto da Trapani e Girolamo di Camillo Boccaccino a cui sono affiancate due opere dello stesso maestro (entrambe provenienti da collezioni private) e raffiguranti Venere e Amore e Amore che si specchia nello scudo, completa il dialogo la tavola di Giulio Cesare Procaccini che raffigura anch’essa Venere e Amore e che testimonia lo sviluppo del medesimo tema profano nella generazione successiva. Il dialogo è accompagnato come da tradizione da un agile catalogo edito da Skira che propone, oltre ai testi dei curatori, un approfondimento storico sui Saloni napoleonici al centro del riallestimento.

In attesa del settimo e ultimo dialogo (previsto per il prossimo giugno) che sarà dedicato all’Ottocento e verterà attorno ad una delle opere più iconiche del museo (e che accompagnerà il riallestimento delle ultime sale della pinacoteca) ma soprattutto in attesa di scoprire la data per la tanto sospirata apertura di Palazzo Citterio, cogliete l’occasione di questo sesto dialogo (giovedì 29 marzo dalle 8.30 fino alle 19.15 l’ingresso della pinacoteca sarà gratuito per tutti) per scoprire l’opera di un grande maestro ingiustamente sottovalutato come Camillo Boccaccino e per riscoprire la bellezza della Pinacoteca di Brera, che sta finalmente recuperando il suo posto nel cuore dei milanesi.

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Pinacoteca di Brera
Milano | 29 marzo – 1 luglio 2018

Sesto dialogo
Attorno agli amori
Camillo Boccaccino sacro e profano

a cura di
Francesca Debolini e marco Tanzi

progetto e direzione dell’allestimento
James M. Bradburne, Alessandra Quarto,
Angelo Rossi, Carlo Bassanini

catalogo
Skira

 

pinacotecabrera.org

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