Presentata nella mattinata di martedì 10 aprile la stagione 2018/2019 del Teatro Real di Madrid; stagione che porterà a termine le celebrazioni per il doppio anniversario del 2018, ossia i 200 anni dalla fondazione del teatro e i 20 anni dalla sua definitiva riapertura. Davvero ricca e di grande interesse la stagione che il principale teatro madrileno ha presentato, con ben 15 titoli d’opera in cartellone di cui ben 10 nuove produzioni e 7 titoli mai eseguiti prima nella capitale spagnola.
La stagione si aprirà il prossimo 19 di settembre con il Faust di Gounod in una nuova produzione (realizzata in coproduzione con la De Nationale Opera di Amsterdam) firmata da Àlex Ollé (della Fura dels Baus) con la direzione di Dan Ettinger e con un grande cast che vedrà impegnati Piotr Beczala, Luca Pisaroni e Marina Rebeka (ai quali si alterneranno Ismael Jordi, Erwin Schrott e Irina Lungu).
Il Real festeggerà le festività natalizie con una nuova produzione molto interessante: la Turandot di Puccini la cui regia è stata affidata a Bob Wilson, che sarà diretta da Nicola Luisotti e che vedrà alternarsi nel ruolo della principessa di ghiaccio: Nina Stemme, Oksana Dyka e Irene Théorin, mentre nel ruolo di Calaf si alterneranno: Gregory Kunde, Roberto Aronica e Jae-Hyoeung Kim. L’opera italiana non mancherà nel cartellone del teatro madrileno con tre titoli verdiani: una nuova produzione di Falstaff (diretta da Daniele Rustioni con la regia di Laurent Pelly e nel cast Nicola Alaimo, Simone Piazzola e Daniela Barcellona), una nuova produzione de Il Trovatore (diretta da Maurizio Benini per la regia di Francisco Negrin con, tra gli altri, Francesco Meli, Ludovic Tézier, Maria Agresta e Ekaterina Semenchuk) e la Giovanna d’Arco in forma di concerto diretta da James Conlon con Michael Fabiano, Placido Domingo e Carmen Giannattasio.
Il 17 gennaio 2019 debutterà invece il ciclo de Der Ring des Nibelungen nella produzione dell’Opera di Colonia. Si comincia con Das Rheingold, prima tappa del progetto che vedrà il Teatro Real di Madrid impegnato per i prossimi quattro anni nella realizzazione del Ring, affidato per la regia di Robert Carsen e per la parte musicale a Pablo Heras-Casado. Il regista canadese immagina un mondo apocalittico, contaminato e senza speranze in cui si svolgono le vicende “mitiche” del mondo germanico ricreato da Wagner. Una lettura che nasce con la prima della produzione nel 2006, ma che oggi risulta più attuale che mai. Sempre a Carsen è stata affidata la regia della nuova produzione dell’Idomeneo di Mozart che sarà diretta dal direttore musicale del teatro Ivor Bolton e vedrà nel cast tra gli altri Anett Fritsch ed Eleonora Buratto.
Debutto assoluto invece per due titoli agli antipodi: Capriccio di Richard Strauss (una nuova produzione del Teatro Real diretta da Asher Fisch con la regia di Christoph Loy) e l’attesa La Calisto. L’opera di Francesco Cavalli debutterà a Madrid (dopo più di 350 anni dal debutto veneziano) nel fortunato allestimento della Bayerische Staatsoper di Monaco, firmato da David Alden e sarà diretto da Ivor Bolton alla testa dell’Orquesta barroca de Sevilla. Il barocco sarà grande protagonista anche con Agrippina di Händel (in forma di concerto) che sfoggerà un cast di primissimo livello: Joyce DiDonato, Franco Fagioli e Luca Pisaroni diretti da Maxim Emelyanychev alla testa dell’orchestra Il Pomo d’Oro; e con Dido & Aeneas di Henry Purcell nella produzione coreografata da Sasha Waltz e che vedrà eccezionalmente in buca la Akademie für Alte Musik di Berlino diretta da Christopher Moulds.
Molta attenzione anche alle opere contemporanee con ben quattro produzioni di opere di compositori della seconda metà del XX secolo in collaborazione con altre istituzioni cittadine come il Teatro Español o il Naves Matadero.
Una stagione veramente di alto livello che proietta il Teatro Real di Madrid tra i più importanti (e interessanti) teatri d’opera d’Europa.