Il Teatro alla Scala celebra il centocinquantesimo anniversario dalla morte di Gioachino Rossini con un’importante mostra che (per la prima volta) coinvolge tutte le sale del museo e che è stata curata da Pier Luigi Pizzi, uno dei più importanti registi teatrali italiani, che negli anni ha firmato alcune tra le più fortunate regie delle opere rossiniane.
Con più di cento tra oggetti di scena, costumi, spartiti, fotografie bozzetti e modellini, riguardanti gli allestimenti rossiniani andati in scena al Teatro alla Scala, Pizzi ha letteralmente colonizzato gli spazi del museo, che per i mesi della mostra sarà letteralmente abitato dai personaggi delle opere di Rossini che il regista milanese ha deciso di far rivivere attraverso una serie di manichini che dialogano con le statue, i dipinti, gli oggetti e le sale stesse del museo creando un affascinante gioco di rimandi che non tarderà a conquistare tutti i visitatori; tra i più affascinanti accostamenti senza dubbio c’è quello del bellissimo costume de Il Turco in Italia, realizzato da Zeffirelli e indossato da Maria Callas nel 1955 che rende idealmente omaggio al busto bronzeo del compositore pesarese realizzato da Carlo Marochetti (e restaurato in occasione della mostra).
La mostra prosegue poi negli spazi della Biblioteca Livia Simoni dove sono presentati attraverso le fotografie una selezione dei più celebri allestimenti delle opere di Rossini presentati al Teatro alla Scala a partire da La pietra del paragone che nel 1812 debuttò proprio alla Scala fino ad arrivare a La gazza ladra di Gabriele Salvatores dello scorso anno, passando per i tre storici allestimenti de La Cenerentola (Zeffirelli, Pizzi e Ponnelle) e per l’altrettanto storico allestimento di Ponnelle de Il barbiere di Siviglia, di cui è presentato in mostra un bellissimo modellino.
La mostra è accompagnata da un catalogo edito dall’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Giovanni Treccani, che raccoglie il numeroso materiale fotografico presente in mostra dei maggiori allestimenti scaligeri delle opere di Rossini. La mostra è stata anche l’occasione per presentare il nuovo sistema di illuminazione del Museo Teatrale, realizzato in collaborazione con Edison, che ha donato una nuova dignità alle sale e ai numerosi cimeli e quadri che affollano il museo e che raccontano la storia del più importante teatro d’opera italiano.
Con questa mostra dedicata a Rossini il Museo Teatrale alla Scala fa un vero salto di qualità rispetto alle precedenti mostre organizzate; perciò non possiamo far altro che invitarvi a visitarla per celebrare ancora una volta il genio di Rossini.
Gioachino Rossini (1792-1868)
al Teatro alla Scala
Museo Teatrale alla Scala
17 aprile – 30 settembre 2018
a cura di Pier Luigi Pizzi
catalogo edito dall’Istituto dell’Enciclopedia Italiana