Il Corsaro, Giuseppe Verdi, Teatro Municipale di Piacenza, Lamberto Puggelli, Ivan Ayon Rivas, Serena Gamberoni, Simone Piazzola, Roberta Mantegna, Matteo Beltrami

Il Corsaro di Verdi chiude la stagione del Municipale di Piacenza

Al Teatro Municipale di Piacenza il 4 e il 6 maggio con la messa in scena de Il Corsaro di Giuseppe Verdi si è chiusa la stagione lirica 2017/2018. Si è trattata di una stagione di grande successo per il teatro della città emiliana che si è aperta e chiusa proprio nel segno di Verdi, compositore amatissimo dal pubblico piacentino, che non ha mancato infatti di affollare il teatro anche per questo titolo poco rappresentato e da Verdi stesso negletto. Motivo principale della rappresentazione la ripresa dell’affascinante allestimento di Lamberto Puggelli (pensato per il Teatro Regio di Parma), curata dalla moglie Grazia Pulvirenti, a 5 anni dalla morte del regista milanese. Ieri come oggi, l’allestimento di questo Corsaro risulta fascinoso e misterioso, soprattutto grazie alle magnifiche luci curate da Andrea Borelli che aiutano a ricreare le atmosfere marinare di questo melodramma ambientato nel Mar Egeo. Per Puggelli, tutto si svolge su una nave (quella dei corsari prima e poi quella dei Turchi), con il mare che la lambisce senza mostrarsi mai davvero. Un allestimento semplice, ma elegante, totalmente votato all’atmosfera marinara, grazie alla presenza di tre alberi, corde e tante vele (che alzandosi e abbassandosi aiutano a ricreare i diversi ambienti della vicenda). Le scenografie sono state curate da Marco Capuana e i bei costumi da Vera Marzot. Molto affascinante il momento dello scontro tra corsari e turchi, risolto con un vero e proprio duello tra spadaccini, la cui formazione è stata curata dal maestro d’armi Renzo Musumeci Greco.

La parte musicale è stata ben guidata dal Maestro Matteo Beltrami, neo-direttore musicale del Teatro Coccia di Novara, che in questa occasione era alla testa dell’Orchestra dell’Emilia Romagna. I tempi staccati sono stati corretti e il Maestro è riuscito a non cadere nel pericolo di forzare troppo, cosa che si rischia spesso in questo primo Verdi. Quelli che hanno forzato troppo sono stati i cantanti, specialmente nei primi due atti, durante i quali un po’ tutto il cast (coro compreso) sembrava cantare veramente troppo forte. Tanti cantanti giovani coinvolti nel cast che, a parte l’appunto già fatto, hanno cantato bene parti non propriamente facili. Corrado, il corsaro del titolo, era il giovanissimo tenore peruviano Ivàn Ayon Rivas, dotato di un’ottima voce e di ottimo temperamento. Siamo sicuri che se coltivata, sentiremo ancora parlare di lui e della sua voce. Il baritono Simone Piazzola debuttava la parte di Seid, il cattivo dell’opera. Anche lui è sembrato spingere la sua voce troppo forte nella prima parte dell’opera, per poi invece assestarsi nella seconda parte, conquistandosi il favore del pubblico dopo la sua aria con relativa cabaletta Cento leggiadre vergini … S’avvicina il tuo momento. Ottima la prova della Medora di Serena Gamberoni, la più calibrata, dall’ottima voce lirica, ottima nelle non facili agilità della sua aria di entrata, Non so le tetre immagini. Roberta Mantegna era invece l’altro soprano dell’opera, Gulnara. Di recente Amalia ne I masnadieri a Roma, la Mantegna è in possesso di un’ottima voce, sicura in acuto e nelle agilità, riuscendo a risolvere la non facile parte di Gulnara. Buone le parti comprimarie di Matteo Mezzaro (Selimo), Cristian Saitta (Giovanni) e Raffaele Feo (un eunuco/uno schiavo). Completava il cast l’ottimo coro del Municipale di Piacenza, preparato da Corrado Casati.

Grandissimo successo per tutti gli interpreti, con il pubblico che gremiva il Teatro Municipale. Non possiamo che attendere la presentazione della prossima stagione, augurandoci che sia di altissimo livello come quella appena passata.


Se dopo aver ascoltato Il Corsaro di Verdi, volete tuffarvi nuovamente in un’avventura piratesca vi consigliamo il libro di Björn Larsson: La vera storia del pirata Long John Silver, pubblicato in Italia da Iperborea. Il libro di Larsson racconta (in prima persona e con una dettagliata ricostruzione storica) le avventure del pirata protagonista de L’Isola del Tesoro di Stevenson e propone una riflessione sulla pirateria e sul desiderio di libertà insito in ognuno di noi!


Teatro Municipale
Piacenza 6 maggio 2018

 

Il Corsaro
melodramma tragico in tre atti

musica di Giuseppe Verdi
libretto di Francesco Maria Piave
dal poemetto The Corsair di George Byron

 

Corrado | Ivàn Ayon Rivas
Medora | Serena Gamberoni
Seid | Simone Piazzola
Gulnara | Roberta Mantegna
Selimo | Matteo Mezzaro
Giovanni | Cristian Saitta
Un Eunuco/Uno Schiavo | Raffaele Feo

Orchestra Regionale dell’Emilia Romagna
Coro del Teatro Municipale di Piacenza

direttore | Matteo Beltrami
maestro del coro | Corrado Casati
regia | Lamberto Puggelli
ripresa da | Grazia Pulvirenti Puggelli
scene | Marco Capuana
costumi | Vera Marzot
luci | Andrea Borelli
maestro d’armi | Renzo Musumeci Greco

 

allestimento del Teatro Regio di Parma
coproduzione Teatri di Piacenza e Teatro Comunale di Modena

 

teatripiacenza.it

 

ph. Mirella Verile

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *