Dopo le numerose polemiche nata dalle improvvise dimissioni del sovrintendente Vergnano (e dal conseguente addio del M° Noseda) il Teatro Regio di Torino ha finalmente presentato la sua stagione d’opera 2018/2019, firmata dal nuovo sovrintendente William Graziosi e dal nuovo direttore artistico Alessandro Galoppini, che conterà 11 titoli d’opera in cartellone di cui 3 nuove produzioni.
La stagione si aprirà il prossimo 10 ottobre con Il Trovatore di Giuseppe Verdi (titolo che manca al regio da ben 13 anni) che sarà presentato nell’allestimento del 2005 del Teatro Comunale di Bologna firmato da Paul Curran e che vedrà Saioa Hernández vestire i panni di Leonora; Diego Torre quelli di Manrico; Anna Maria Chiuri quelli di Azucena mentre Massimo Cavalletti sarà il Conte di Luna. A gennaio (tra il 10 e il 20) tornerà in scena la Madama Butterfly di Puccini, nell’allestimento dello Sferisterio di Macerata, firmato da Pierluigi Pizzi (che purtroppo sostituisce quello del 2012 firmato per il Regio da Damiano Michieletto). Il titolo probabilmente più atteso della stagione (tra il 6 e il 17 febbraio) è il Rigoletto di Verdi, che vedrà il debutto alla regia operistica di John Turturro. Renato Palumbo dirigerà i complessi del Regio, mentre Carlos Álvarez e Amartuvshin Enkhbat si alterneranno nel ruolo del titolo. Dal 12 al 24 marzo sarà invece la volta dell’opera Agnese di Ferdinando Paër, che si preannuncia come l’evento musicale della stagione torinese, essendo la prima esecuzione in epoca moderna dell’opera. La parte musicale per l’occasione sarà affidata ad uno specialista del repertorio barocco e preromantico come Diego Fasolis, mentre la regia di questa riscoperta sarà firmata a Leo Muscato.
A giugno sarà la volta dell’inedito dittico La Giara (balletto scritto da Alfredo Casella nel 1924) e la Cavalleria Rusticana di Mascagni con la regia di Gabriele Lavia e che vedrà sul palco, guidati da Andrea Battistoni, Daniela Barcellona, Carlo Ventre e Marco Vratogna. La stagione 18/19 si chiuderà a luglio con la prestigiosa ospitalità del New York Harlem Theatre che porterà in scena sul palco del Regio il capolavoro di Gershwin Porgy and Bess, nell’unica produzione scenica autorizzata dagli eredi.
Completano la stagione una serie di riprese di alcuni dei titoli più celebri e amati del repertorio italiano come: L’Elisir d’Amore (13-24 novembre); La Traviata (14-23 dicembre); La Sonnambula (10-20 aprile) e L’italiana in Algeri (22-28 maggio). Dispiace la totale scomparsa del repertorio straniero all’interno del cartellone (se si escludono le date in luglio di Porgy and Bess) e anche la brusca interruzione dei vari e sempre interessanti progetti avviati negli scorsi anni (come il Progetto Janáček – Carsen, il Progetto Barocco e il Festival Strauss, che a febbraio coinvolse numerose istituzioni culturali torinesi con un ricco palinsesto); ma soprattutto dispiace per l’appiattimento dell’offerta musicale che promuove allestimenti in gran parte già visti con cast che per lo più fanno fatica a misurarsi sulla carta con quelli proposti negli anni precedenti. La nostra speranza è quella di quest’anno sia una stagione di transizione e che il Regio torni in breve tempo ai livelli culturali che gli competono e che negli anni ne aveva fatto uno dei poli operistici più importanti in Italia.
Il Trovatore
Giuseppe Verdi
10 – 23 ottobre 2018
L’Elisir d’Amore
Gaetano Donizetti
13 – 24 novembre 2018
La Traviata
Giuseppe Verdi
14 – 23 dicembre 2018
Madama Butterfly
Giacomo Puccini
10 – 20 gennaio 2019
Rigoletto
Giuseppe Verdi
6 – 17 febbraio 2019
Agnese
Ferdinando Paër
12 – 24 marzo 2019
Pinocchio
Pierangelo Valtinoni
21 – 23 marzo 2019
La Sonnambula
Vincenzo Bellini
10 – 20 aprile 2019
L’italiana in Algeri
Gioachino Rossini
22 – 28 maggio 2019
La Giara | Cavalleria Rusticana
Alfredo Casella | Piero Mascagni
12 – 22 giugno 2019
Porgy and Bess
George Gershwin
2 – 7 luglio 2019