L’isola di Herrenchiemsee al centro del lago bavarese Chiemsee nasconde gelosamente dal 1881 il Castello di Herrenchiemsee, una riproduzione alquanto fedele della corpo centrale della reggia di Versailles voluta dal re bavarese Ludwig II per celebrare la monarchia assoluta e in particolare per celebrare la figura del Re Sole, il più grande mito del sovrano bavarese. Alla morte del sovrano, avvenuta nel 1886, solo una ventina di stanze dell’appartamento reale erano state completate e Ludwig vi aveva soggiornato complessivamente solo una decina di giorni tra il 1881 e il 1885.
Dal 1987 un gruppo di 12 sale, tra quelle non terminate al pianterreno dell’ala sud del palazzo, ospitano un interessante museo dedicato alla vita di Ludwig II, in cui sono esposti numerosi oggetti personali del sovrano provenienti dalle sue regge. 11 sale tra il pianterreno e il piano nobile dell’ala nord, appositamente ristrutturate tra il 2010 e il 2011, ospitano invece dal 2013 una serie di mostre d’arte contemporanea, organizzate in collaborazione con la Pinakothek der Moderne di Monaco che espone a rotazione alcuni capolavori provenienti della propria collezione e dalla donazione di Udo e Anette Brandhorst. Attualmente (fino al prossimo 3 ottobre) è in corso la IV edizione di queste mostre dal titolo Königsklasse IV, una grande mostra che raccoglie alcuni capolavori di grandi maestri del Novecento come Jean-Michel Basquiat, John Chamberlain, Dan Flavin e Andy Warhol.
La mostra si apre con la doppia opera di Wolfgang Laib Ohne Anfang und ohne Ende, (opera acquistata appositamente per la Königsklasse di Herrenchiemsee) che richiama la torre di Babilonia (che pare dialogare perfettamente con le spoglie sale di mattoni della reggia); e prosegue con una sala interamente dedicata alle opere di Arnulf Rainer, tra le quali spicca la Kreuz mit kleinem Unterbogen (1969). La terza sale è invece dedicata ad un sorprendente dialogo tra le opere di Jean-Michel Basquiat e di Louis Soutter. Ben due sale sono dedicate alle opere di Dan Flavin, la prima raccoglie quattro opere della celebre serie realizzata dall’artista newyorkese a partire dal 1964 e dedicate a Vladimir Tatlin e al suo irrealizzato monumento alla Terza Internazionale comunista. Nella seconda sala viene invece esposto al pubblico (per la prima volta) la monumentale opera (che si estende per ben 16 metri) del 1973 Untitled (to you, Heiner, with admiration and affection). L’ultima sala è invece interamente dedicata al padre della pop art americana Andy Warhol, di cui sono esposti il celeberrimo Autoritratto (1986) e una serie di cinque Nature morte con la falce e il martello.
Il progetto Königsklasse nasce con l’obiettivo di far avvicinare all’arte contemporanea un pubblico sempre più ampio e diverso da quello che normalmente frequenta i musei e allo stesso tempo di cerca di offrire un’esperienza di fruizione dell’arte contemporanea diversa dai più tradizionali esempi museografici (seguendo in questo senso le orme tracciate anni fa dal Museo del Castello di Rivoli). Una mostra che arricchisce il già preziosissimo insieme di opere e monumenti di Herrenchiemsee e che può essere un ottimo motivo per scoprire la Versailles di Ludwig II, un’altro dei magnifici tesori della Baviera.
Königsklasse IV
Gegenwartskunst in Schloss Herrenchiemsee
19 maggio – 03 ottobre 2019