Ripresa a Monaco dei Meistersinger von Nürnberg per la direzione di Kirill Petrenko, nella controversa produzione per la regia di David Bösch che continua a non convincere (così come al debutto nel 2016).
Bösch colloca la vicenda in una cornice periferica deprimente nella quale a dominare sono il grigio e il nero. Di primo acchito, a sorgere spontaneo è il pensiero che l’avvento di Walther von Stolzing possa animare lo stallo culturale del contesto in cui agisce al punto da evitarne la decadenza. Col procedere della rappresentazione si comprende che non è così; la visione pessimistica ha la meglio e culmina col suicidio di Beckmesser. Un allestimento che è sì epurato da ogni retorica nazionalista ma che, fatta salva la trovata finale, è caratterizzato da tutti i cliché dell’odierno teatro di regia. Si badi: non ci sono trovate di cattivo gusto, ma per rendere una regia innovativa non è sufficiente impiegare sulla scena degli autoveicoli, adottare costumi anni settanta o condire il tutto con edilizia popolare ed elementi piccolo borghesi. Occorre partire dal testo e riconcepirne semmai il tutto. Così non è stato e le idee espresse nelle note di sala – seppur valide – non sono state tradotte in modo compiuto. Le scene di Patrick Bannwart sono monocromatiche e poco possono le luci Michael Bauer e i costumi assai ordinari di Meentje Nielsen.
Kirill Petrenko dirige magnificamente i complessi della Bayerische Staatsoper esaltando la scrittura contrappuntistica della partitura. Compie un prezioso lavoro sulla dinamica, non manca mai di sostenere i solisti nei monologhi e nei Lieder senza perdere mai di vista la coordinazione tra l’orchestra e il palcoscenico. L’apice esecutivo della serata è senza dubbio la magnifica fuga del secondo atto dove tutto funziona alla perfezione grazie anche alla perizia del Coro diretto da Sören Eckhoff. E’ proprio il coro a costituire uno dei tratti stilistici distintivi dell’intera opera contribuendo in ogni atto a delineare l’atmosfera della Norimberga protestante, conferendo quel quid di “colore locale”. Apre l’opera con Da zu dir der Heiland kam, irrompe nella conclusione del secondo atto (con la baruffa notturna) e si pone come elemento chiave nell’ultimo atto riprendendo col Wacht auf un tema esposto nel preludio al terzo atto.
Venendo al cast, che qualcosa non vada nella prova di Wolfgang Koch (Hans Sachs) è chiaro sin dall’inizio. Voce sfocata, acuti faticosi preludono l’annuncio dell’indisposizione, chiedendo la clemenza del pubblico essendo l’artista disposto a concludere la recita. Eccellenti si confermano ancora una volta Markus Eiche (Beckmesser) e Daniel Behle (David) i quali, coniugando in modo equilibrato il canto, la dizione chiarissima e la recitazione, evitano il principale rischio riservato a questi due ruoli: l’overacting. Julia Kleiter (Eva) si ritaglia un meritato successo personale sfoggiando timbro pregevole e ottimo legato (splendido il quintetto Selig wie die Sonne). Corretta è Claudia Mahnke (Magdalene) mentre un discorso a parte merita Daniel Hirsch, subentrato all’indisposto Klaus Florian Vogt nel ruolo di Walther von Stolzing. Il tenore tedesco, pur non disponendo di una linea di canto ortodossa (il cui difetto principale è probabilmente la tendenza a scurire artificiosamente la voce), ha tutte le note richieste e porta a casa la serata senza inciampi. Notevole infine è Georg Zappernfeld (Pogner), il quale, forte di un ottimo Nun hört, und versteht mich recht, finisce con l’essere tra i più acclamati al termine. Menzione d’onore per l’ottimo Milan Siljanov (il Nachtwächter).
Bayerische Staatsoper
Monaco di Baviera | 23 settembre 2018
Die Meistersinger von Nürnberg
musica e libretto di Richard Wagner
Hans Sachs | Wolfgang Koch
Veit Pogner | Georg Zeppenfeld
Kunz Vogelgesang Kevin Conners
Konrad Nachtigall | Christian Rieger
Sixtus Beckmesser | Markus Eiche
Fritz Kothner | Michael Kupfer-Radecky
Balthasar Zorn | Ulrich Reß
Ulrich Eißlinger | Stefan Heibach
Augustin Moser | Thorsten Scharnke
Hermann Ortel | Levente Páll
Hans Schwarz | Peter Lobert
Hans Foltz | Kristof Klorek
Walther von Stolzing | Daniel Kirch
David | Daniel Behle
Eva | Julia Kleiter
Magdalene | Claudia Mahnke
Nachtwächter | Milan Siljanov
Bayerisches Staatsorchester
Chor und Extrachor der
Bayerischen Staatsoper
Statisterie der Bayerischen Staatsoper
direttore | Kirill Petrenko
regia | David Bösch
scene | Patrick Bannwart
costumi | Meentje Nielsen
video | Falko Herold
luci | Michael Bauer
dramaturgie | Rainer Karlitschek
maestro del coro | Sören Eckhoff
#BSOMeistersinger
ph. © Wilfried Hösl