Dopo il grande successo de Il barbiere di Siviglia al LAC, che ha idealmente segnato la fine dell’estate, l’autunno culturale di Lugano riparte con due importanti mostre negli spazi del LAC e dell’adiacente Spazio -1 della Collezione Olgiati.
La prima delle due grandi mostre è quella dedicata a René Magritte, dal titolo: Magritte. La ligne de vie, una mostra eccezionale che racconta, attraverso una selezione di più di 90 opere eccezionali, l’intero percorso artistico di Magritte, dagli esordi futuristi degli anni Venti fino allo sconvolgente incontro con la metafisica di De Chirico, che influenzò in maniera decisiva l’artista belga. La mostra prosegue con una vera e propria sfilata di capolavori tra i più iconici e significativi dell’intera produzione di Magritte; come la celeberrima La grande guerre (1964); o ancora La mémoire (1948) o Le château des Pyrénées (1962). Accanto ai già citati capolavori sono esposti anche alcuni documenti e fotografie e un’interessante serie di affiches che mostrano un altro lato della sfaccettata personalità artistica di Magritte.
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Skira, in italiano, inglese e francese che raccoglie gli scritti dei curatori e le immagini di tutte le opere in mostra.
La seconda mostra è invece How Evil Is Pop Art? New European Realism 1959-1966 ospitata negli splendidi ambienti dello Spazio -1 della Collezione Olgiati. Con questa mostra (la prima curata a Lugano da Tobia Bezzola, da quando è stato nominato direttore del MASI) la Collezione Olgiati vuole offrire una interessante lettura del fenomeno della Pop Art europea (o Nuovo Realismo), con un occhio di riguardo rispetto alla situazione italiana; attraverso una selezione di circa 40 opere (realizzate tra il 1959 e il 1966) provenienti per lo più dalla stessa Collezione Olgiati (e da una prestigiosa collezione svizzera rimasta anonima) come: Bathing Beauty-Nana (1966) di Niki de Saint Phalle; Esplosione frammento U.S.A. (1965-1966) di Franco Angeli o il Cinemascope (La magnifica preda) del 1963 di Mimmo Rotella. La mostra è anche l’occasione per scoprire il nuovo allestimento (rinnovato come ogni anno) dello Spazio -1; che espone accanto ai capolavori ormai storici della Collezione Olgiati, alcuni degli acquisti più recenti. Anche questa mostra è accompagnata da un catalogo bilingue (italiano e inglese) edito da Mousse Publishing che include un saggio critico di Vincenzo de Bellis.
LAC | Lugano Arte e Cultura
Lugano | 16 settembre 2018 – 6 gennaio 2019
Magritte
La Ligne de vie
A cura di
Xavier Canonne, Julie Waseige e Guido Comis
catalogo edito da Skira
Collezione Giancarlo e Danna Olgiati
Spazio -1
Lugano | 23 settembre 2018 – 6 gennaio 2019
How Evil Is Pop Art?
New European Realism 1959-1966
a cura di Tobia Bezzola
catalogo edito da Mousse Publishing
ingresso gratuito