Margherita Sarfatti, Museo del Novecento, Milano, Italia, Mart, Rovereto, Arte, Electa

Margherita Sarfatti al Museo del Novecento

Al Museo del Novecento di Milano ha aperto al pubblico lo scorso 21 settembre la mostra Margherita Sarfatti. Segni, colori e luci a Milano; che si inserisce nel palinsesto culturale del Comune di Milano dedicato al Novecento italiano.

La mostra vuole presentare ai visitatori (grazie a più di 90 tra dipinti, sculture, fotografie e documenti) la situazione artistica e culturale milanese degli anni Venti, attraverso un’analisi del ruolo centrale che Margherita Sarfatti (giornalista, critica d’arte originaria di Venezia, celebre ai più per la stretta relazione che ebbe con Mussolini e per essere stata la promotrice del movimento del Novecento Italiano) ebbe in quegli anni per la cultura e per l’arte milanese e italiana; cuore di questa esposizione sono le opere provenienti dalle raccolte civiche milanesi, che proprio in quegli anni (e sotto l’influsso di Margherita Sarfatti) si arricchirono notevolmente, attraverso alcuni acquisti effettuati a mostre ed esposizioni, spesso animate dalla stessa Sarfatti, come le due mostre del Novecento, organizzate a Milano tra il 1926 e il 1929.

Il visitatore è accolto in mostra dal gesso preparatorio di Wildt per il Ritratto di Margherita Sarfatti (1929) e da un insolito ritratto realizzato da Mario Sironi tra il 1916 e il 1917 sempre a Margherita Sarfatti. Dopo questa prima sala introduttiva la mostra introduce il visitatore alla Milano di inizio Novecento, quando Margherita Sarfatti giunse a Milano da Venezia. Le sale successive sono invece dedicate ad illustrare passioni e gusti della Sarfatti; spiccano tra le opere in mostra uno splendido Paesaggio urbano di Sironi (1908) e il celebre Crepuscolo (1909) di Umberto Boccioni. La mostra a questo punto inizia un racconto degli anni più intensi dell’attività critica di Margherita Sarfatti, presentando alcuni straordinari capolavori come la bellissima scultura di Arturo Martini Leda col cigno (1926) o lo straordinario Meriggio di Felice Casorati (1923) o ancora lo splendido Nudo con fruttiera (1923) di Mario Sironi. La mostra milanese si chiude con una sala dedicata al rapporto tra Margherita Sarfatti e Mussolini con numerosi documenti, fotografie e libri; la sala è dominata dal monumentale Ritratto di Benito Mussolini realizzato da Adolfo Wildt nel 1928 e dalla grande tela di Massimo Campigli del 1927 Zaino in spalla.

La mostra del Museo del Novecento di Milano è la prima parte di un più ampio progetto che si completa con la mostra: Margherita Sarfatti. Il Novecento italiano nel mondo in corso fino al 24 febbraio 2019 al MART di Rovereto a cura di Daniela Ferrari; che si concentra sull’attività all’estero di Margherita Sarfatti, nel tentativo di promuovere l’arte e la cultura italiana. Le mostre di Milano e Rovereto sono accompagnate da un ricco catalogo unico edito da Electa con testi di Antonello Negri, Rachele Ferrario, Danka Giacon, Daniela Ferrari, Ilaria Cimonetti, Elisabetta Barisoni, Mariateresa Chirico, Duccio Dogheria, Mariarosa Mariech, Gabriele Locatelli e Stefany Sanzone; che propone numerosi approfondimenti e apparati utili a delineare un ritratto completo della figura di Margherita Sarfatti.   


Museo del Novecento
Milano | 21 settembre 2018 – 24 febbraio 2019

Margherita Sarfatti
Segni, colori e luci a Milano

a cura di
Anna Maria Montaldo e Danka Giacon
con la collaborazione di Antonello Negri

promossa e prodotta da
Comune di Milano – Cultura
Museo del Novecento
con la casa editrice Electa

in collaborazione con
Mart, Museo di arte moderna
e contemporanea di Trento e Rovereto

Organizzazione, comunicazione e catalogo
electa

 

museodelnovecento.org

electa.it

mart.trento.it



#margheritasarfatti

 

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