West Side Story, Santa Cecilia, Parco della Musica, Roma, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Nadine Sierra, Antonio Pappano, Auditorium, Leonard Bernstein

West Side Story all’Auditorium Parco della Musica

La scorsa settimana (tra il 12 e il 14 ottobre) l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia ha inaugurato, presso la Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica di Roma la sua Stagione Sinfonica 2018/2019. Proseguendo il doveroso omaggio (nell’anno che ne celebra il centenario dalla nascita) a Leonard Bernstein, dopo aver eseguito e inciso le tre sinfonie nell’arco della scorsa stagione, l’Orchestra di Santa Cecilia ha deciso di aprire questa nuova stagione con una versione semiscenica di una delle composizioni più amate e celebri di Bernstein: West Side Story. Sul podio troviamo Antonio Pappano, direttore musicale dell’Accademia di Santa Cecilia e promotore delle iniziative dell’istituzione romana per “Leonard Bernstein at 100”, nome del progetto con cui in tutto il mondo si è celebrato e si continuerà a celebrare fino al 2019  il centenario dedicato al compositore e direttore americano. Santa Cecilia è l’unica grande realtà musicale italiana ad aver partecipato al progetto mondiale.

Eseguire West Side Story in forma concertante è una sfida non indifferente, considerando le regole stringenti che la Fondazione Bernstein impone e quanto la partitura musicale sia legata alla parte scenica e soprattutto a quella coreografica diventata così celebre. La scelta del direttore è stata quella di ridurre al minimo le parti parlate per focalizzarsi sui numeri musicali, per dare così alla musica la rilevanza assoluta, per permettere al pubblico di lasciarsi travolgere dall’energia della musica di questo capolavoro assoluto. La trama e gli avvenimenti ci sono stati raccontati attraverso delle dettagliate didascalie tra un numero e l’altro, mentre i protagonisti si muovevano dietro e davanti all’orchestra, impegnati nell’interpretazione dei brani. Ai due lati si trovava il coro maschile, diviso nelle due fazioni, quella dei Jets (i giovani bianchi del Bronx) e quella degli Sharks (i portoricani). Antonio Pappano partecipa attivamente alla rappresentazione, non solo in quanto direttore dell’esecuzione musicale, ma anche interpretando un paio di piccole parti parlanti. Dirige la sua orchestra in modo fiammeggiante, riuscendo a restituire al meglio le diverse sfumature di questa partitura: dai momenti più lirici come Only you, you’re the only thing I’ll see forever a quelli scoppiettanti come America, passando per i grandi momenti corali come Tonight. Una sontuosa esecuzione, completata dall’ottima prova del Coro dell’Accademia di Santa Cecilia (preparato da Ciro Visco) e da quella dei solisti. Maria era il soprano americano Nadine Sierra che debuttava nel ruolo. Celebre ormai in tutto il mondo, Nadine Sierra ha offerto un’ottima interpretazione, sia a livello vocale grazie alla sua dolce voce squisitamente lirica, sia a livello interpretativo. Tony era invece il tenore Alek Shrader, dalla bella voce tenorile, capace di risolvere senza problemi le difficoltà del ruolo e raccogliendo scroscianti applausi dopo Maria, probabilmente il numero più famoso di tutta l’opera nel nostro paese. Ottima l’Anita di Tia Architto, perfettamente adatta sia vocalmente che interpretativamente. Commovente invece l’interpretazione di Somewhere della Rosalia di Aigul Akhmetshina. Completavano il cast in modo ottimale Mark Stone (Riff), Andrea Giovannini (Action), Kris Belligh (Baby John, A-rab, Snowboy, Big Deal, Diesel) e i solisti del coro Andrea d’Amelio, Francesca Calò e Marta Vulpi.

Grandissimo successo alla fine del concerto per tutti gli interpreti con ovazioni per il Maestro Pappano. Oltre a West Side Story e alle già citate tre Sinfonie (eseguite e incise), Santa Cecilia rende omaggio a Leonard Bernstein (che diresse i complessi di Santa Cecilia dal 1948 per ben 22 volte e che ne divenne presidente onorario dal 1983) con una bella mostra fotografica negli spazi del foyer della Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica, mostra che ripercorre il rapporto quarantennale tra Bernstein e l’Accademia di Santa Cecilia; inoltre tra il 12 e il 14 ottobre negli spazi esterni dell’Auditorium il Centro Ricerche Musicali – CRM ha realizzato un’installazione sonora dedicata a Bernstein e realizzata con elaborazioni musicali ispirate a West Side Story.


Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia
Roma | 13 ottobre 2018

West Side Story
San Francisco Symphony Concert Version

da un’idea di Jerome Robbins
musica di Leonard Bernstein
libretto di Arthur Laurents
versi Stephen Sondheim

Maria | Nadine Sierra
Tony | Alek Shrader
Anita | Tia Architto
Riff | Mark Stone
Rosalia | Aigul Akhmetshina
Action | Andrea Giovannini
Baby John, A-rab, Snowboy, Bid Deal, Diesel | Kris Belligh
Bernardo | Andrea D’Amelio
Consuelo | Francesca Calò
Francisca | Marta Vulpi

Orchestra e Coro
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttore | Antonio Pappano
maestro del coro | Ciro Visco

 

santacecilia.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *