Dopo il grande successo delle ultime edizioni (basta ricordare il sorprendente Stiffelio del 2017 di Graham Vick e l’onirico Le Trouvère firmato da Bob Wilson per l’edizione 2018 per il Teatro Farnese) il Festival Verdi di Parma festeggerà quest’anno la sua diciannovesima edizione che come da tradizione coinvolgerà Parma e Busseto tra il 26 settembre e il 20 ottobre 2019. Come sempre il cuore della manifestazione sarà la programmazione operistica che prevede anche per quest’anno quattro titoli verdiani (divisi tra tre teatri a Parma e Busseto): I due Foscari; Aida; Luisa Miller e Nabucco; da contorno oltre ai concerti (basta ricordare Fuoco di Gioia del 16 ottobre), i recital (come il Galà Verdiano del 10 ottobre) e gli incontri a tema (come quello dedicato alla Luisa Miller su testi di Alberto Mattioli del 6 ottobre), anche gli oltre 100 spettacoli (a ingresso libero!) della rassegna Verdi Off che dal 21 settembre porterà per le strade di Parma la musica e il teatro di Verdi.
Il Festival 2019 si aprirà il prossimo 26 settembre al Teatro Regio di Parma con una nuova produzione de I due Foscari, firmata da Leo Muscato, con la direzione musicale di Paolo Arrivabeni (che guiderà la Filarmonica Arturo Toscanini e l’Orchestra Giovanile della Via Emilia) e con la partecipazione di Vladimir Stoyanov (di cui vi abbiamo parlato per La dama di picche della ROH) e di Maria Katzarava (che già aveva conquistato il pubblico di Parma proprio nello Stiffelio del 2017). Dopo il definitivo addio, voluto dalla Soprintendenza, ai monumentali spazi del Teatro Farnese nel complesso della Pilotta, per questa edizione 2019 il Festival Verdi presenterà una nuova produzione di Luisa Miller, firmata dal grande regista russo Lev Dodin, nei grandiosi spazi della centralissima Chiesa di San Francesco del Prato, capolavoro gotico dalla travagliata storia e che fino al 1993 ha ospitato il carcere cittadino. La parte musicale sarà affidata a Roberto Abbado che guiderà l’orchestra del Teatro Comunale di Bologna, mentre nel cast spicca Angela Meade, apprezzata lo scorso anno ne I Lombardi alla prima Crociata al Regio di Torino. Terza nuova produzione del Festival di quest’anno sarà il celeberrimo capolavoro verdiano Nabucco, che sarà presentato, a partire dal 29 settembre, in un nuovo allestimento del duo Ricci/Forte. Sul podio del Teatro Regio salirà Francesco Ivan Ciampa, mentre sul palco vedremo impegnato un cast davvero di prim’ordine, tra cui spiccano i nomi di Amartuvshin Enkhbat, già apprezzato quest’estate proprio nel ruolo di Nabucco all’Arena di Verona, Saioa Hernández, splendida Odabella nell’Attila che ha aperto la stagione scaligera 2018/2019 e infine Annalisa Stroppa, sempre più apprezzata sia in Italia che all’estero. Il quarto e ultimo titolo della rassegna di quest’anno come da tradizione vedrà impegnati i complessi del Teatro Comunale di Bologna al Teatro Giuseppe Verdi di Busseto dove tornerà in scena l’ormai storica piccola Aida di Franco Zeffirelli (ideata per il centenario verdiano del 2001) che vedrà impegnati gli artisti del Concorso Internazionale Voci Verdiane di Busseto e gli allievi dell’Accademia Verdiana tutti guidati dal M° Michelangelo Mazza.
Un Festival ormai diventato grande che con gli oltre 66 appuntamenti in 25 giorni è pronto a celebrare ancora una volta tra Parma e Busseto il più illustre figlio di queste terre, inaugurando un nuovo triennio di programmazione che avrà il suo fulcro nel 2020, anno in cui Parma sarà Capitale della Cultura Italiana. Un festival che si pone come vero e proprio cantiere in evoluzione e che si prefigge lo scopo di proporre nuove idee e nuovi approcci, sempre nel nome di Giuseppe Verdi.
Festival Verdi 2019
Parma e Busseto | 26 settembre – 20 ottobre
- I due Foscari | 26 settembre – 17 ottobre
- Aida | 27 settembre – 20 ottobre
- Luisa Miller | 28 settembre – 19 ottobre
- Nabucco | 29 settembre – 20 ottobre