La Fondazione MAST di Bologna, dopo la mostra per i 5 anni dall’apertura del centro culturale, prosegue nella sua attività espositiva e di valorizzazione e promozione della fotografia contemporanea, con una nuova mostra dedicata al grande fotografo tedesco Thomas Struth (tra i più importanti allievi di Bernd e Hilla Becher alla Scuola di Düsseldorf). La mostra, visitabile (gratuitamente!) dal 2 febbraio al 22 aprile 2019 che è curata da Urs Stahel (curatore anche delle collezioni del MAST) si intitola Thomas Struth: Nature & Politics e si focalizza sulla ricerca realizzata da Struth a partire dal 2007 sulle sperimentazioni tecnologiche umane.
La mostra di Bologna presenta negli spazi della PhotoGallery del MAST, 25 grandi fotografie che accompagnano il visitatore all’interno di luoghi normalmente inaccessibili al pubblico, mostrando uno spaccato di un mondo sconosciuto ai più! Laboratori di ricerca spaziale, impianti nucleari, sale operatorie, piattaforme di perforazione sono fotografati con minuziosa attenzione, distaccata curiosità e con la capacità di osservare quelle caratteristiche degli ambienti e delle infrastrutture che i ricercatori non vedono più, perché estranee ai loro interessi. Come nell’immagine della cappa chimica dell’Università di Edimburgo che può sembrare, a un primo sguardo, una sala allestita per una festa di bambini tra scritte sul vetro e palloncini colorati. La tecnologia è completamente visibile, ma la funzione effettiva che svolge rimane nascosta.
Come spiega Urs Stahel, curatore della mostra, “Con la consueta precisione e meticolosità e con una spiccata sensibilità estetica, Thomas Struth realizza grandiose immagini del mondo della ricerca contemporanea e dell’alta tecnologia. Attraverso le sue fotografie siamo in grado di percepire tutta la complessità, la portata, la forza dei processi, ma anche di intuire il potere, la politica della conoscenza e del commercio che essi celano. Col tempo impariamo a dare un nome alle singole parti di questi processi, ce ne appropriamo integrandoli nel mondo che conosciamo, ma il nesso complessivo sfugge alla nostra comprensione e non ci resta altro che un grande stupore, a volte divertito, di fronte all’alterità straniante di questi ‘ingranaggi’ ipertecnologici del presente e del futuro.” Thomas Struth punta la sua attenzione sulle macchine quali strumenti di trasformazione della società contemporanea ed esplora l’estetica dell’innovazione e della sperimentazione attraverso la registrazione della complessità, alludendo alle strutture nascoste di controllo, potenza e influenza esercitata dalle tecnologie avanzate sulla nostra stessa esistenza.
Una mostra da non perdere per scoprire un lato sicuramente meno noto, ma non per questo meno affascinante della produzione di Struth!
MAST. Gallery
Bologna | 2 febbraio – 22 aprile 2019
Thomas Struth
Nature & Politics
a cura di Urs Stahel
Ingresso Gratuito
da martedì a domenica 10.00-19.00
visite guidate
sabato e domenica alle 11.00 e alle 16.00