La scelta di traslare nella contemporaneità un mito classico è un’operazione sempre rischiosa, che può risultare vincente o trasformarsi in un completo flop.
La scelta di Davide Carnevali, con il suo Menelao (andato in scena all’Arena del Sole di Bologna tra il 16 e il 28 febbraio scorsi) si presenta nel complesso buona, mettendo in scena momenti veraci, profondi e interpretati con grande bravura dagli attori, anche se non mancano aspetti poco pertinenti che rendono forzato il ricorso ad un personaggio come Menelao.
“Ho fatto un sogno, ho sognato la vita”, è con queste parole che si può sintetizzare il dramma di Menelao, uomo che ha tutto, è potente, ricco e amato da Elena, donna bellissima, ma nonostante ciò, insoddisfatto, inetto, svuotato, depresso. Vittima di un’eredità pesante, vittima del confronto impietoso col fratello Agamennone e vittima del “male di vivere”, che tanti, sommi autori vi hanno abituato a riconoscere e interiorizzare, davvero, Menelao porta in scena il dramma dell’uomo moderno, dell’uomo autentico e grande che non desiste dalla propria natura e continua a desiderare quello che è impossibile, anche perché non definibile. Un Menelao che rievoca il Caligola di Camus, ma se quest’ultimo voleva la Luna, nello spettacolo di Carnevali la causa del vuoto è da riscontrare nelle parole affidate a Zeus, fin nel prologo: “Atena, di tutte le idee che ho in testa, tu sei la peggiore”.
Una crisi esistenziale raccontata con sapienti trovate sceniche (le scene sono state firmate da Cikuska), ottimi giochi di luce (firmate da Francesca Ida Zarpellon), notevolissime capacità di ventriloquismo e mimica e con l’arguta scelta di incastrare, confondere e scambiare continuamente personaggi e manichini (l’intero spettacolo è stato realizzato da Teatrino Giullare). L’unico neo sta nella scelta di inframezzare i dialoghi con battute che ricorrono ad un registro giovanile e, a tratti, volgare e negli inserti contemporanei che inevitabilmente ci allontanano dal senso del tragico e dalla dimensione mitologica che il personaggio di Menelao richiederebbe.
Arena del Sole
Bologna | 16 – 28 febbraio 2019
Menelao
testo di Davide Carnevali
spettacolo costruito, interpretato e diretto da Teatrino Giullare
scene di Cikuska
luci di Francesca Ida Zarpellon
ph. Luca Del Pia