La Pasqua è un periodo di grande festa, soprattutto nei paesi germanici, dove accanto alle celebrazioni religiose sono numerosi i festival e le manifestazioni musicali come l’Osterfestspiele di Salisburgo (fondato nel 1967 di Karajan) o ancora come i Festtage di Berlino (voluti da Daniel Barenboim nel 1996) o il più recente Osterfestspiele di Baden Baden, che dal 2013 nella grande Festspielhaus ospita tutti gli anni i Berliner Philharmoniker. A questi celebri e affermati festival quest’anno, tra il 17 e il 23 aprile, si aggiungerà anche la rassegna che la Elbphilharmonie di Amburgo dedicherà a Venezia come città della musica.
A dare il via ai festeggiamenti pasquali quest’anno sarà la Staatsoper unter den Linden di Berlino con i suoi Festtage che tra il 12 e il 22 aprile vedrà Daniel Barenboim e la Staatskapelle Berlin impegnati in un ricco e intenso programma tra cui spiccano la nuova produzione firmata da Dmitri Tcherniakov de Il matrimonio al convento di Prokof’ev (13, 17 e 22 aprile) con Aida Garifullina, Violeta Urmana e Lauri Vasar e la ripresa di Die Meistersinger von Nürnberg di Wagner (14, 18 e 21 aprile) nell’allestimento di Andrea Moses con Wolfgang Koch e Burkhard Fritz. Ultimo appuntamento da non perdere per i Festtage 2019 è il concerto che il 16 e il 19 aprile vedrà impegnata Anna Netrebko con la Staatskapelle (alla Philharmonie) nei Quattro pezzi Sacri di Verdi.
Accanto a Berlino, un’altra città tedesca ospita un importante Festival pasquale. E’ la città termale di Baden Baden nel cuore della Foresta Nera, il cui Osternfestspiele si svolgerà dal 13 al 22 aprile nel segno dei Berliner Philharmoniker, assoluti protagonisti della produzione operistica, nonché dei concerti proposti. Spazio all’opera quindi con un nuovo allestimento di Otello di Verdi (13, 16, 19 e 22 aprile) diretto da Zubin Mehta. La regia sarà curata da Bob Wilson, mentre sul palcoscenico vedremo Stuart Skelton (di ritorno a Baden Baden dopo il Tristan del 2017), Sonya Yoncheva e Luca Salsi. Tre i grandi concerti che saranno proposti al pubblico del festival. Due di questi saranno diretti da Kirill Petrenko (prossimo direttore musicale dei Berliner) con due solisti di eccezione: la violinista Patricia Kopatchins-kaja e il celeberrimo pianista Lang Lang con in programma brani di Schoenberg, Cajkovskij e Beethoven. Riccardo Muti invece dirigerà i Berliner Philharmoniker nel Requiem di Giuseppe Verdi con quattro importanti voci soliste: Vittoria Yeo, Elīna Garanča, Francesco Meli e Ildar Abdrazakov.
Negli stessi giorni a Salisburgo un’altra grande orchestra tedesca sarà protagonista di un importante programma musicale: la Staatskapelle di Dresda insieme al suo direttore musicale Christian Thielemann. Dal 13 al 22 aprile in programma una nuova produzione operistica e tanti appuntamenti concertistici. Christian Thielemann dirigerà Die Meistersinger von Nürnberg, una delle opere wagneriane meno rappresentate a Salisburgo. Molto interessante il nuovo allestimento di Jens-Daniel Herzog, mentre sul palcoscenico troveremo Georg Zeppenfeld, Vitalij Kowaljow, Adrian Eröd, Klaus Florian Vogt, Jacquelyn Wagner e Sebastian Kohlhepp. Tra i numerosi concerti, vi segnaliamo quello diretto da Mariss Jansons (a cui sarà conferito l’edizione del 2019 del Premio Herbert von Karajan) con in programma la sinfonia militare di Haydn e la quarta di Mahler. Christoph Eschenbach dirigerà invece lo Stabat Mater di Dvořák con solisti Venera Gimadieva, Elisabeth Kulman, Pavol Breslik e René Pape.
Vicino alle grandi manifestazioni di Berlino, Baden Baden e Salisburgo, da segnalare anche una piccola rassegna dedicata a Venezia all’interno della vastissima programmazione della Elbphilharmonie di Amburgo. Dal 17 al 23 aprile tanti concerti che spaziano da Vivaldi alle canzoni del ghetto ebraico che cercano di raccontare il legame della città lagunare con la musica. Per quanto riguarda l’opera, l’ensemble orchestrale barocco Europa Galante diretto da Fabio Biondi propone l’esecuzione de Il ritorno di Ulisse in patria di Claudio Monteverdi che debuttò proprio a Venezia nel 1640. Nel cast di questa versione in forma di concerto troviamo esperti del repertorio barocco come Furio Zanasi, Sara Mingardo, Mirko Guadagnini e Roberta Invernizzi.
Se questi importanti eventi musicali non fossero sufficienti, in giro per l’Europa non mancano altre occasioni per ascoltare ottima musica! All’Oper Frankfurt nel periodo pasquale va in scena una rarità del repertorio tedesco che negli ultimi anni sta ritrovando il proprio posto nei cartelloni dei teatri di lingua tedesca. Si tratta di Der ferne Klang di Franz Schreker, la cui prima rappresentazione avvenne proprio a Francoforte nel 1912. Molto interessante si preannuncia il nuovo allestimento curato dal regista italiano Damiano Michieletto (come di consueto le scene saranno curate da Paolo Fantin). Sul podio dell’Orchestra dell’Opera di Francoforte ci sarà Sebastian Weigle, direttore musicale dell’Oper Frankfurt. All’Opéra de Monte Carlo dal 21 al 30 aprile va in scena un altro Otello verdiano nel nuovo allestimento di Allex Aguilera. A dirigere l’Orchestre Philharmonique de Monte Carlo ci sarà Daniele Callegari, mentre sul palcoscenico troveremo Gregory Kunde che torna nei panni di Otello, il baritono George Petean quelli di Iago e Maria Agresta sarà invece Desdemona. Alla Wiener Staatsoper Valery Gergiev dirigerà proprio nei giorni di Pasqua (il 18, 21 e il 24 aprile) il Parsifal di Wagner, nello splendido allestimento di Alvis Hermanis, con Matthias Goerne, René Pape, Simon O’Neill ed Elena Zhidkova. Ad Amsterdam la De Nationale Opera metterà in scena, tra il 6 aprile e il 1° maggio, una nuova produzione, firmata da Christof Loy del Tannhäuser di Wagner diretto da Marc Albrecht con Ekaterina Gubanova impegnata nel ruolo di Venere. Concludiamo con la Staatsoper di Monaco di Baviera che durante il periodo pasquale, oltre ai numerosi balletti metterà in scena nel delizioso Teatro Cuvilliés una nuova produzione di un insolito dittico russo Marva/Iolanta di Stravinskij e Čajkovskij; oltre alle riprese della Turandot di Puccini nell’allestimento di Carlus Padrissa, con Anna Pirozzi, Golda Schultz e Mattia Olivieri e di Der fliegende Holländer di Wagner, nell’allestimento di Peter Konwitschny con Anja Kampe e Bryn Terfel.