Tosca Genova

La Tosca di Puccini al Carlo Felice di Genova

Il Teatro Carlo Felice di Genova ha messo in scena nelle scorse settimane la Tosca di Puccini, suo terzultimo titolo della stagione lirica 18/19. Il capolavoro pucciniano è uno dei più rappresentati sul palcoscenico del Carlo Felice e conta la sua ultima apparizione appena tre anni fa nell’allestimento di Davide Livermore (che le voci indicano come regista anche della Tosca che inaugurerà la stagione 2019/20 del Teatro alla Scala). Per questa occasione, l’opera di Puccini è stato presentata nell’allestimento prodotto nel 2018 dai teatri di OperaLombardia firmato da Andrea Cigni.

Il regista toscano ha proposto un allestimento semplice, ma che risulta molto suggestivo ed efficace, dirigendo i cantanti in maniera misurata, senza eccessi di sentimentalismo. L’azione non viene spostata temporalmente e gli ambienti in cui si svolge sono quelli canonici: la Basilica di Sant’Andrea della Valle, dove Cavaradossi dipinge e aiuta l’Angelotti a scappare, Palazzo Farnese dove Scarpia incontra il pittore e Tosca e poi una grande spianata con un cielo minaccioso come luogo di esecuzione di Cavaradossi. Nelle scene di Dario Gessati i luoghi sono evocati attraverso singoli elementi (come per esempio la grande statua della Madonna di Niccolò dell’Arca nel primo atto) e grazie a interessanti tagli prospettici. Le ottime luci di Fiammetta Baldiserri donano spessore e creano un’atmosfera estremamente suggestiva. Belli anche i costumi curati da Lorenzo Cutùli.

La direzione musicale era affidata a Valerio Galli che ha saputo condurre questa produzione con successo, facendo fronte anche alle difficoltà di questa ultima recita. Molto interessanti i tempi scelti dal maestro viareggino, capaci di mettere in luce le sfumature più liriche e sinuose di questa partitura, senza dimenticare di sostenere ottimamente i cantanti in palcoscenico. Numerosi avvicendamenti di cast, a partire dal protagonista maschile. Inizialmente previsti Roberto Aronica e Jorge de Léon, in realtà tutte le recite sono state cantate da Diego Torre. Tra alti e bassi, il tenore messicano riesce a portare a conclusione la recita: tende purtroppo a spingere troppo nella zona acuta e ad utilizzare un fraseggio troppo verista. Il pubblico gli ha comunque tributato grandi applausi dopo E lucean le stelle. Tre i baritoni previsti nei panni di Scarpia: Alberto Gazale, Devid Cecconi e Carlos Alvarez per l’ultima recita a cui abbiamo assistito. Il baritono spagnolo ha voce autorevole, ben timbrata e canta con fraseggio affascinante e grande musicalità. Peccato che purtroppo nel secondo atto ha mancato più volte le battute previste, soccorso di volta in volta dal direttore, da Tosca o da Spoletta. Questa mancanza ha purtroppo inficiato una prova musicale che sarebbe stata la migliore della serata. Nei panni di Tosca c’era invece Maria José Siri. Dopo la Manon scaligera, troviamo il soprano uruguayano più a suo agio nei panni della celebre cantante: la voce è ben proiettata, omogenea e sicura negli acuti e l’interprete è sanguigna e drammaticamente coinvolta negli struggimenti della diva.

Buoni i contributi dei comprimari, a partire dal Sagrestano di Matteo Peirone per continuare con l’ottimo Spoletta di Didier Pieri, lo Sciarrone di Ricardo Crampton e il carceriere di Alessio Bianchini. Meno bene invece John Paul Huckle nei panni di Angelotti. Ottimo il contributo del coro e del coro di voci bianche del Carlo Felice preparati rispettivamente Francesco Aliberti e da Gino Tanasini.

Alla fine della recita il pubblico ha tributato un buon successo per tutti gli interpreti; prossimo appuntamento della stagione genovese il dittico verista per eccellenza Cavalleria Rusticana e Pagliacci dal 24 al 30 maggio!

 


Teatro Carlo Felice
Genova | 12 maggio 2019

Tosca
melodramma in tre atti di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa
dall’omonimo dramma di Victorien Sardou
musica di Giacomo Puccini

Tosca | Maria José Siri
Mario Cavaradossi | Diego Torre
Scarpia | Carlos Alvarez
Angelotti | John Paul Huckle
Sagrestano | Matteo Peirone
Spoletta | Didier Pieri
Sciarrone | Ricardo Crampton
un carceriere | Alessio Bianchini

Orchestra, Coro e Coro di Voci Bianche
del Teatro Carlo Felice

direttore | Valerio Galli
maestro del coro | Francesco Aliberti
maestro del coro di voci bianche | Gino Tanasini
regia | Andrea Cigni
scene | Dario Gessati
costumi | Lorenzo Cutùli
luci | Fiammetta Baldiserri
assistente alla regia | Luca Baracchini
assistente ai costumi | Gaia Bindini

allestimento Teatri di OperaLombardia e
Fondazione I Teatri di Reggio Emilia

 

 

carlofelicegenova.it

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