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La stagione 2020 del Teatro Comunale di Bologna

Presentata la stagione lirica 2020 del Teatro Comunale di Bologna, che dopo un anno di transizione (probabilmente dovuto alla fine dell’incarico di Michele Mariotti) torna a confermarsi uno dei teatri più interessanti del panorama italiano (e non solo!) con una stagione che può contare su ben 13 titoli, alcune prestigiose coproduzioni e la partecipazione di alcuni dei nomi più interessanti del panorama attuale.

La stagione si aprirà (come già annunciato qualche mese fa) con una nuova prestigiosa coproduzione con il Théâtre Royal de la Monnaie di Bruxelles firmata dal regista tedesco Ralf Pleger del Tristan und Isolde di Richard Wagner, che debutterà il 24 gennaio diretta da Juraj Valčuha e che vedrà impegnati sul palco Stefan Vinke, Albert Dohmen, Ann Petersen, Martin Gantner ed Ekaterina Gubanova. Molto interessante si preannuncia anche la nuova produzione di Adriana Lecouvreur di Cilea, assente da Bologna da ben 27 anni, che andrà in scena tra il 9 e il 17 maggio per la regia di Rosetta Cucchi e con la direzione di Asher Fisch. Sul palco insieme a Roberto Aronica troveremo il celebre soprano lettone Kristine Opolais, al debutto nel ruolo di Adriana e per la prima volta ospite del Comunale. Il secondo titolo donizettiano della stagione 2020 del Comunale andrà in scena tra il 16 e il 23 giugno, e sarà la Lucrezia Borgia proposta in un nuovo allestimento firmato da Silvia Paoli (coprodotto con l’Auditorio de Tenerife l’Opera de Oviedo e il Teatro de la Maestranza di Siviglia) che verrà dall’ucraino Andriy Yurkevich e che vedrà impegnati tra gli altri Mirco Palazzi, Yolanda Auyanet, Stefan Pop e Cecilia Molinari. Tra il 7 e il 12 luglio invece arriverà in scena un’altra nuova produzione di questa stagione, un dittico novecentesco composto da La mano felice di Schӧnberg e Il castello del principe Barbablú di Bartók in uno spettacolo ideato dal duo registico ricci/forte e diretto da uno specialista del repertorio novecentesco come Marco Angius. Ultima nuova produzione (e tra le più attese) della stagione bolognese sarà l’Otello di Verdi che tornerà in scena a Bologna dall’11 al 18 novembre 2020 per la regia di Gabriele Lavia, diretto da Asher Fisch con Gregory Kunde e Mariangela Sicilia.

Molto interessanti anche gli altri titoli programma, a cominciare dalla Madama Butterfly di Puccini presentata dal 20 al 27 febbraio 2020 nell’allestimento firmato da Damiano Michieletto per il Regio di Torino. La parte musicale sarà affidata a Pinchas Steinberg e sul palco sarà impegnato tra gli altri Piero Pretti. Tra il 18 e il 24 marzo arriverà invece La Cenerentola di Rossini nell’allestimento firmato per l’Opera di Roma da Emma Dante che vedrà alla direzione musicale di Yi-Chen Lin, mentre sul palco spiccheranno i nomi di Antonino Siragusa, Nicola Alaimo e Chiara Amarù. Dal 15 al 21 aprile arriverà a Bologna la Luisa Miller di Verdi in forma semiscenica coprodotta con il Teatro Regio di Parma in occasione del Festival Verdi 2019. Sul podio salirà il maestro israelo-americano Ido Arad, mentre sul palco troveremo Gregory Kunde, Riccardo Zanellato, Martina Belli, Franco Vassallo. La stagione si chiuderà tra il 12 e il 23 dicembre con la ripresa de La Bohème di Puccini nell’allestimento firmato da Graham Vick (vincitore del Premio Abbiati 2018), mentre la parte musicale sarà affidata a Francesco Ivan Ciampa e ad un cast di giovani cantanti. 

Non mancherà neppure quest’anno un titolo dedicato ai giovani della Scuola dell’Opera del Teatro Comunale di Bologna. Si tratta de L’Elisir d’amore di Donizetti (in scena dal 4 l 10 aprile 2020) in un allestimento (coprodotto con l’Auditorio de Tenerife e con il Teatro dell’Opera e Balletto di Tbilisi) firmato da Pablo Maritano e diretto da Jonathan Brandani. Sul palco oltre ai giovani cantanti della Scuola del Comunale anche quelli dell’Accademia di Formazione Opera (e)Studio di Tenerife.

Quella del Comunale di Bologna si preannuncia come una stagione coraggiosa, ricca e di grande interesse che non fa altro che confermare come negli ultimi anni Bologna e i gli altri teatri dell’Emilia Romagna siano tornati ad essere il cuore dell’Italia del melodramma.



Tristan und Isolde
di Wagner | dal 24 al 31 gennaio 2020
Madama Butterfly di Puccini | dal 20 al 27 febbraio 2020
La Cenerentola di Rossini | dal 19 al 24 marzo 2020
Eternapoli di Vacchi | 27/28 marzo 2020
L’elisir d’amore di Donizetti | dal 4 al 10 aprile 2020
Luisa Miller di Verdi | dal 15 al 21 aprile 2020
La Creazione di Haydn | 23/24 aprile 2020
Adriana Lecouvreur di Cilea | dal 9 al 17 maggio 2020
Lucrezia Borgia di Donizetti | dal 16 al 23 giugno 2020
La mano felice di Schӧnberg – Il castello del principe Barbablú di Bartók | dal 7 al 12 luglio 2020
Otello di Verdi | dall’11 al 18 novembre 2020
La Bohéme di Puccini | dal 12 al 23 dicembre 2020

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