Mantova; Giulio Romano; Festival della Letteratura

L’autunno mantovano tra libri e Giulio Romano

Dopo le mostre dedicate a Braque (2019) e a Chagall (2018), che hanno segnato la riapertura al pubblico del Palazzo della Ragione di Mantova dopo i lavori seguiti al terremoto del 2012, Mantova torna al centro dell’attenzione del mondo della cultura italiana (e non solo) con una serie di eventi che animeranno il capoluogo lombardo a partire dal prossimo settembre!

L’autunno culturale di Mantova si aprirà come da tradizione a inizio settembre con  il Festival della Letteratura (giunto quest’anno alla sua XXIII edizione); tra il 4 e l’8 settembre le vie, le piazze ed i palazzi del centro cittadino si animeranno grazie alle numerosissime presentazioni e agli eventi legati al mondo del libro e dell’editoria. Evento centrale di questa edizione sarà l’attesissima presentazione in anteprima mondiale prevista il 5 settembre alle 19.15 in Piazza Castello de I testamenti di Margaret Atwood, seguito del libro culto del 1985 Il racconto dell’ancella (da cui è stata tratta la fortunata serie omonima). Margaret Atwood non sarà per l’unica autrice di rilievo presente al Festival di quest’anno. Tra i numerosissimi incontri vi segnaliamo l’acclamato autore spagnolo Manuel Vilas, l’inglese Ian McEwan (di ritorno a Mantova dopo aver partecipato alla primissima edizione del 1997), il premio Pulitzer Colson Whitehead, Gail Honeyman, autrice del best seller Eleanor Oliphant sta benissimo e David Nicholls, autore e sceneggiatore cinematografico britannico che a Mantova parlerà del suo nuovo libro in uscita proprio a settembre, Un dolore così dolce. Al Festival di discuterà del futuro incerto e delle problematiche dell’Europa di oggi, ma anche di letteratura gialla, di ambiente, di editoria, nonché di lingua italiana. Oltre infatti all’ampio spazio dedicato agli autori italiani (saranno presenti tra gli altri Dacia Maraini, Erri de Luca, Michela Murgia, Stefania Bertola, Massimo Recalcati), un altro evento di grande interesse sarà la serie di otto incontri che tra mercoledì 4 e domenica 8 settembre promuoveranno, grazie a otto personalità del mondo della cultura italiana (Lina Bolzoni per la letteratura; Anna Ottani Cavina per l’Arte; Elvira Seminara per la moda; Claudio Bartocci per la Scienza; Lella Costa per il teatro; Alessandro Vanoli per la storia; Giovanni Bietti per la musica e Massimo Cirri per la radio), il progetto di Giuseppe Antonelli del Museo della Lingua Italiana. Come di consueto, molto spazio sarà dato ai ragazzi e ai bambini con eventi ed incontri pensati appositamente per loro. 

Tuttavia il cuore di questo autunno culturale mantovano saranno le celebrazioni dedicate a Giulio Romano, a trent’anni dalla grande mostra che segnò la rinascita di Palazzo Te e della fortuna del più celebre tra gli allievi di Raffaello. Una stagione ricca di eventi e mostre che sarà interamente dedicata al genio rinascimentale che proprio a Mantova realizzò al servizio dei Gonzaga i suoi più grandi capolavori. In particolare tra il 6 ottobre e il 6 gennaio prenderanno vita due grandi mostre (una a Palazzo Ducale e l’altra a Palazzo Te) nate dalla collaborazione delle istituzioni mantovane con alcuni dei più importanti musei del mondo. La mostra di Palazzo Ducale: Giulio Romano. Con nuova e stravagante maniera intende ripercorrere l’intera produzione di Giulio Romano, partendo da uno straordinario nucleo di disegni provenienti da Louvre di Parigi che aiuteranno a ricostruire la poliedrica figura di Giulio Romano, vero e proprio artista e progettista di corte. Il percorso cercherà poi di mettere in luce la fortuna e l’applicazione dei  modelli ideati da Giulio Romano nei diversi campi artistici. L’esperienza risulterà amplificata dalla possibilità di apprezzare le opere all’interno di luoghi giulieschi, dall’Appartamento di Troia alla Palazzina della Rustica, favorendo virtuose risonanze di senso tra gli oggetti esposti e il loro contenitore. La mostra di Palazzo Te Giulio Romano: Arte e desiderio si concentrerà invece sul rapporto tra l’iconografia erotica del mondo classico e la reinterpretazione manierista di Giulio Romano, che proprio negli affreschi di Palazzo Te raggiunse il suo apice. Le opere (provenienti dai musei di mezzo mondo) aiuteranno a sottolineare il carattere giocoso (e a tratti sovversivo) delle invenzioni di Giulio Romano che sin dall’epoca si sono prestate a numerose interpretazioni. La mostra di Palazzo Te è l’evento centrale di un progetto ben più ampio che prevede il rinnovamento di numerosi servizi del museo e l’implementazione dei materiali didattici e di supporto alla visita; da settembre saranno infatti attivati nuovi strumenti, quali guide cartacee gratuite, audioguide multilingue e apparati multimediali di realtà aumentata e virtuale, che arricchiranno ulteriormente l’esperienza di visita di turisti e appassionati.

Un autunno ricco con numerosi eventi davvero imperdibili che faranno di Mantova una tappa imprescindibile negli itinerari culturali dei prossimi mesi!

 


 

Festival della letteratura
Mantova | 4-8 settembre 2019

Ian McEwan | Piazza Castello, domenica 8, ore 18.30
Manuel Vilas | Chiesa di Santa Maria della Vittoria, domenica 8, ore 12.30
David Nicholls | Palazzo San Sebastiano, sabato 7, ore 21.15
Manuel Vilas | Piazza Castello, sabato 7, ore 19.15
Gail Honeyman | Basilica Palatina di Santa Barbara, sabato 7, ore 18.15
Colson Whitehead | Basilica Palatina di Santa Barbara, venerdì 6, ore 21
Margaret Atwood | Piazza Castello, giovedì 5, ore 19.15

Giulio Romano: Arte e desiderio
Palazzo Te | 6 ottobre 2019 – 6 gennaio 2020

a cura di: Barbara Furlotti, Guido Rebecchini e Linda Wolk-Simon

 

 

Giulio Romano. Con nuova e stravagante maniera
Palazzo Ducale | 6 ottobre 2019 – 6 gennaio 202

a cura di: Peter Assmann, Laura Angelucci, Paolo Bertelli, Renato Berzaghi, Paolo Carpeggiani, Sylvia Ferino, Augusto Morari, Roberta Serra e Luisa Onesta Tamassia

 

 

 

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