Nell’ambito della Musikfest 2019 la Rundfunk Symphonieorchester Berlin presenta Die Frau ohne Schatten (La donna senz’ombra) di Richard Strauss per la direzione di Vladimir Jurowski. All’esecuzione del primo settembre alla Philharmonie, ne segue una seconda, il 4 settembre, alla Grand Palace Hall di Bucarest, nell’ambito del Festival Enescu.
Titolo cardine del catalogo straussiano, caratterizzata da un libretto di Hugo von Hofmannsthal pregnante al punto da risultare invasivo, l’opera festeggia il suo primo secolo da quando fu eseguita per la prima volta alla Staatsoper di Vienna il 10 ottobre del 1919. Protagoniste della vicenda sono due coppie distoniche, una aristocratica e una plebea (formate rispettivamente dall’Imperatore e dall’Imperatrice e dalla coppia dei tintori). Tutti sono privi di un nome proprio salvo Barak, il tintore, e Keikobad, il dio (padre dell’Imperatrice) la cui volontà si manifesta attraverso Il messo degli spiriti (Geisterbote) ed è eseguita dalla Nutrice.
Vladimir Jurowski opta per eseguire una versione pressoché integrale dell’opera, incluso il melologo dell’Imperatrice nel terzo atto. Coadiuvato da un’orchestra in forma splendida, differenzia splendidamente i colori delle varie sezioni a seconda della natura mortale o immortale dei personaggi coinvolti in scena o citati imponendosi con una lettura ampia, lirica e vibrante che trova un pieno compimento nei primi due atti. Il terzo risente un po’ di questo carattere cantabile che prevale invece su tinte più lugubri che si preferirebbero per sottolineare i momenti riservati alla Nutrice e all’Imperatrice.
Venendo al cast, Richarda Merbeth, nel ruolo della Tintora è una soprano in voga da una quindicina d’anni che, nel corso della sua carriera, è passata progressivamente dai ruoli lirici a quelli più autenticamente drammatici. La sua voce oggi, come in passato, non si impone per l’opulenza del registro grave, ma la buona proiezione, frutto di una tecnica solida e un buon volume, ne fanno un’artista che nel complesso non delude mai. Anne Schwanewilms è una Imperatrice più contenuta e meno riuscita nel complesso. La sua è una prova tutta giocata sulla difensiva sin dal temibile ingresso e si conferma prudente laddove alla voce sia richiesta una grande escursione vocale. Frasi come Amme, um alles, wo find’ ich den schatten , (quando dovrebbe disperarsi per la necessità di procurarsi un’ombra), o Ich will mein Gericht! Zeige dich, Vater! (implorando il giudizio del Dio Keikobad) sono eseguite preoccupandosi di cantare in modo corretto più di conferire la giusta carica di temperamento. Ildikó Komlósi, che oltre a Jurowski si guadagna meritatamente i consensi più calorosi, si propone invece come una Nutrice ideale. Ottima attrice, fraseggia con carattere insinuante e malefico ed è in possesso di una voce sonora in grado di piegarsi al carattere ibrido di un personaggio che in fondo non si ascrive nell’insieme né a un soprano né a un mezzo.
Venendo agli uomini, Tomas Johannes Meyer è un Barak dolente e accorato. Il timbro non è bellissimo, ma l’interprete è furbo e nel complesso riesce a farselo perdonare. Torsten Kerl inizia con vigore per poi perdere di intensità nel secondo atto. Bravissimo tra gli altri Yasushi Hirano (Il messo degli spiriti).
Ottimo il nutrito stuolo di comprimari e eccellente il contributo del Coro di voci bianche della Staatsoper unter den Linden, diretto da Vincenz Weissenburger. La recita, accolta da un successo caloroso e prolungato, sarà trasmessa in differita sabato 7 settembre alle 19.05 su deutschlandfunkkultur.de.
Philharmonie | Berlino
1 settembre 2019
Die Frau ohne Schatten
Opera in 3 atti
musica | Richard Strauss
libretto di | Hugo von Hofmannsthal
Torsten Kerl | l’imperatore
Anne Schwanewilms | l’imperatrice
Ildikó Komlósi mezzo | la nutrice
Nikolay Didenko | Il messaggero di Keikobad
Andrey Nemzer | Il guardiano della soglia
Michael Pflumm | L’apparizione di un giovane
Nadezhda Gulitskaya | La voce di un falco
Karolina Gumos | Una voce dall’alto
Thomas J. Mayer bass | Barak
Ricarda Merbeth | sua moglie
Christoph Späth | fratello di Barak
Tom Erik Lie | fratello di Barak
Jens Larsen | fratello di Barak
Rundfunk-Sinfonieorchester Berlin
Rundfunkchor Berlin
Kinderchor der Staatsoper Unter den Linden Berlin
Vladimir Jurowksi | direttore
Benjamin Goodson | Maestro del coro
Vinzenz Weissenburger | Maestro del coro di voci bianche
ph. © Monika Karczmarczyk