Al Guggenheim Museum di Bilbao l’arte italiana del Novecento è in questi mesi grande protagonista con ben due mostre, dedicate a due dei più importanti esponenti dell’arte italiana del XX secolo come Lucio Fontana e Giorgio Morandi. La retrospettiva dedicata a Lucio Fontana, dal titolo Lucio Fontana. En el umbral (Lucio Fontana. Sulla soglia, ndr.) è nata dalla collaborazione tra il Guggenheim Museum di Bilbao, il Metropolitan Museum of Art di New York, dove la mostra ha debuttato lo scorso 23 gennaio, e la Fondazione Lucio Fontana di Milano, che ha collaborato alle due mostre con numerosi prestiti.
La mostra presenta al pubblico una panoramica estremamente completa (anche se un po’ confusionaria nell’allestimento, dovuto probabilmente all’adattamento della mostra dagli spazi di New York a quelli di Bilbao) dell’intera attività artistica di Fontana: dalle esperienze scultoree degli anni Trenta e Quaranta, fino ad arrivare alle sperimentazioni ambientali degli anni Sessanta, passando per i “tagli” e i “buchi” che lo hanno reso celebre nel dopoguerra. Il visitatore è accolto in mostra da una ricca selezione di sculture tra cui spiccano il Campione olimpionico (Atleta in attesa) del 1932, la Signorina seduta del 1934, il Ritratto di Teresita del 1940 e il Ritratto di Milena Milani del 1952; questo importante nucleo di sculture è posto in relazione con un gruppo di “buchi” tra cui spicca lo splendido Concetto spaziale: la Luna a Venezia del 1961 delle Gallerie d’Italia di Piazza Scala. Cuore della mostra sono (ovviamente) i celebri “tagli” di Fontana. Della creazione più iconica di Lucio Fontana, sono presenti in mostra numerosi esempi proposti nelle più diverse declinazioni: da taglio nella semplice tela grezza fino ad arrivare ai tagli nel rame con il Concetto spaziale, New York 10 del 1962, passando per i bellissimi “tagli scomposti” come il Concetto spaziale, I Quanta del 1959. La mostra si chiude con la riproposizione della Struttura al Neon per la IX Triennale di Milano del 1951 (ricostruita per l’occasione) e di due ambienti (ricostruiti in occasione della mostra dell’Hangar Bicocca del 2017): l’Ambiente spaziale “utopie” della XIII Triennale di Milano del 1964 e l’Ambiente spaziale a luce rossa del 1967.
Un’ottima occasione per scoprire (e riscoprire) l’arte di Lucio Fontana e per poter ammirare da vicino alcuni capolavori provenienti da collezioni private, ma soprattutto per poter rivedere e rivivere gli effimeri ambienti spaziali.
Guggenheim Museum
Bilbao | 17 maggio – 29 settembre
Lucio Fontana. En el umbral
a cura di Iria Candela e Manuel Cirauqui