Al Museo Poldi Pezzoli di Milano ha aperto la mostra Leonardo e la Madonna Litta (a cura di Pietro C. Marani e Andrea Di Lorenzo), apice delle celebrazioni leonardesche che il capoluogo lombardo ha dedicato al genio rinascimentale in occasione dei 500 anni dalla morte. Torna così a Milano, dopo più di trent’anni dall’ultima esposizione, la Madonna Litta di Leonardo che proprio a Milano è sempre stata strettamente legata. Il dipinto di Leonardo, realizzato nel capoluogo meneghino attorno al 1495, finì nel corso dell’Ottocento a far parte della collezione Litta (collezione a cui apparteneva anche la Dama del Pollaiolo, simbolo della Casa Museo Poldi Pezzoli); l’opera fu venduta all’Ermitage solo nel 1865 dal duca Antonio Litta Visconti Arese.
Accanto alla preziosa tavola dell’Ermitage, la mostra pensata dal Museo Poldi Pezzoli espone altri 19 capolavori (tra dipinti, disegni e incisioni) di Leonardo e della sua bottega, prima fra tutti la cosiddetta Madonna del fiore del Boltraffio, databile tra il 1487 e il 1488 (dello stesso Poldi Pezzoli) accanto a due splendide Madonne di Francesco Napoletano (databili entrambe all’ultimo decennio del XV secolo) della Kunsthaus di Zurigo e della Pinacoteca di Brera. Accanto ai dipinti alcuni splendidi disegni aiutano a meglio cogliere il modus operandi della bottega leonardesca.
Una mostra, che al contrario delle solite dedicate a Leonardo, non cerca semplicemente di elogiarne il mito,bma si propone una duplice finalità: da un lato fare luce attorno all’attività della sua bottega milanese e dall’altro riflettere su di un tema iconografico estremamente diffuso come quello della Madonna che allatta il Bambino; un’occasione unica per poter ammirare da vicino il capolavoro di Leonardo dell’Ermitage di San Pietroburgo. Accompagna la mostra un bel catalogo (pubblicato da Skira editore) che raccoglie (oltre ai testi dei curatori) scritti e schede di importanti studiosi leonardiani.
Museo Poldi Pezzoli
Milano | 7 novembre 2019 – 10 febbraio 2020
Leonardo
e la Madonna Litta
a cura di
Andrea Di Lorenzo e Pietro C. Marani
organizzazione della mostra
Federica Manoli
con Chiara Valagussa, Elisabetta Accornero e Allegra Nardi
progetto dell’allestimento
Migliore+Servetto Architects
catalogo
Skira editore