Dopo le 24 opere da non perdere in Europa durante il 2020, oggi vi presentiamo la nostra selezione di opere da non perdere in Italia durante i prossimi mesi!
Partiamo dal Teatro alla Scala, dove il direttore musicale Riccardo Chailly tra l’8 e il 21 marzo 2020 dirigerà per la prima volta un’opera straussiana. Stiamo parlando della nuova produzione firmata da Damiano Michieletto della Salome di Strauss. Protagonista sarà il soprano svedese Malin Byström che ha già interpretato questo ruolo nello scorse stagioni a Londra ed Amsterdam. Prima dell’estate tra il 3 e il 30 giugno 2020 sarà invece la volta della nuova produzione della Fedora di Giordano. Sul podio troveremo Daniel Oren che dirigerà una produzione firmata da Mario Martone, mentre sul palco saranno impegnati Sonya Yoncheva e Roberto Alagna, di ritorno al Piermarini dopo un’assenza di ben 14 anni. La stagione si chiuderà invece con un’altra opera da lungo assente dalla Scala: La Gioconda di Ponchielli. La produzione sarà firmata da Davide Livermore, mentre sul podio troveremo Ádám Fischer. Nei panni di Gioconda tornerà Saioa Hernández, affiancata ancora una volta da Francesco Meli e Luca Salsi a cui si aggiungeranno Daniela Barcellona e Judit Kutasi.
In attesa della prima stagione curata dal nuovo sovrintendente Sebastian Schwarz, nella seconda parte della stagione 19/20 del Teatro Regio di Torino due sono a nostro parere gli appuntamenti da non perdere. Dal 21 al 28 gennaio andrà in scena una vera e propria rarità: Violanta di Korngold in prima esecuzione assoluta in Italia. Alla testa dell’Orchestra del Regio ci sarà Pinchas Steinberg che dirigerà un nuovo allestimento di Pier Luigi Pizzi. Nei panni della protagonista ci sarà il soprano olandese Annemarie Kremer. impossibile mancare anche dall’8 al 19 aprile 2020 alla produzione de La damnation de Faust di Berlioz firmata da Damiano Michieletto e già andata in scena con successo all’Opera di Roma. Sul podio troveremo Roland Böer, mentre nel cast segnaliamo Celso Albelo (Faust), Alex Esposito (Méphistophélès) e Veronica Simeoni (Marguerite). Durante il 2020 Alex Esposito sarà impegnato nei panni anche di un altro Méphistophélès, quello del Faust di Gounod al Teatro la Fenice di Venezia in scena tra il 22 e il 30 maggio. La produzione sarà curata da Joan Anton Rechi (storico assistente Calixto Bieito), mentre la parte musicale sarà affidata a Frédéric Chaslin e sul palco saranno impegnati insieme ad Esposito anche Antonio Poli (Faust) e Carmela Remigio (Marguerite).
Anche in altri teatri italiani non mancheranno le rarità. A Verona per la stagione del Filarmonico dal 29 marzo al 5 aprile andrà in scena Amleto di Franco Faccio. Ben più conosciuto come direttore d’orchestra (diresse le prime assolute di Aida e Otello di Verdi), il veronese Faccio compone quest’opera su libretto di Arrigo Boito nel 1865. L’opera è poi sparita dalle scene fino al 2014 quando è tornata in scena negli Stati Uniti e poi nel 2016 al Festival estivo di Bregenz. Quella veronese sarà quindi la prima ripresa italiana e sarà diretta da Francesco Ivan Ciampa con, come protagonisti, Saimir Pirgu, Ruth Iniesta e Marko Mimica. L’allestimento sarà curato dal regista italiano Paolo Valerio.
Anche a Firenze spazio per un’altra rarità. Si tratta di Risurrezione di Franco Alfano diretta da Francesco Lanzillotta nell’allestimento di Rosetta Cucchi per il Wexford Festival Opera 2017. Sul palco troveremo la stessa protagonista del 2017, il soprano francese Anne Sophie Duprels nei panni di Katiusha, mentre Dmitri sarà il tenore americano Matthew Vickers. All’Opera di Firenze segnaliamo inoltre la ripresa di uno storico spettacolo di Pier Luigi Pizzi (che andrà in scena, tra giugno e luglio, anche alla Fenice di Venezia): il Rinaldo di Haendel diretto in questa occasione da Federico Maria Sardelli con Raffaele Pe nel ruolo del protagonista (nella ripresa veneziana sarà invece Teresa Iervolino a vestire i panni di Rinaldo e sarà Andrea Marcon a dirigere l’orchestra), insieme a Carmela Remigio e Giulia Semenzato.
Spazio anche alle opere russe nei cartelloni dei teatri italiani. A Trieste dal 7 al 15 febbraio il Teatro Verdi ospiterà la produzione di Boris Godunov di Mussorgskij proveniente dal Teatro dell’Opera e del Balletto di Dnipropetrovsk in Ucraina, mentre il Petruzzelli di Bari dal 30 ottobre al 6 novembre ospiterà Il Gallo d’Oro di Nikolaj Rimskij-Korsakov in un allestimento della Helikon Opera di Mosca. Al Teatro dell’Opera di Roma invece dal 18 al 29 febbraio andrà in scena l’allestimento curato da Robert Carsen per la Metropolitan Opera di New York dell’Evgenij Onegin di Cajkovskij diretto da James Conlon. Nel cast vediamo impegnati Markus Werba, Saimir Pirgu e il soprano russo Maria Bayankina che tante volte ha interpretato Tatiana in giro per il mondo con la compagnia del Marinskij di San Pietroburgo. Questa produzione non è però l’unico motivo di interesse della stagione 2020 romana. Da segnalare anche il nuovo allestimento di Turandot (in scena dal 25 marzo al 5 aprile) curato per l’occasione dall’artista cinese Ai Weiwei. Sul podio troveremo Alejo Pérez e nel cast, tra gli altri, Anna Pirozzi, Gregory Kunde e Francesca Dotto. Al termine della stagione, dal 18 al 29 ottobre Graham Vick curerà inoltre una nuova produzione de The Rake’s Progress di Stravinskij diretta dal direttore musicale dell’Opera di Roma, Daniele Gatti.
Ricco 2020 per l’Emilia Romagna che ospita proposte molto variegate nei diversi teatri che puntellano la regione. Bologna fa da capofila con una stagione estremamente interessante, a partire dalla produzione di apertura: Tristan und Isolde di Wagner diretta da Juraj Valčuha. L’allestimento in scena dal 24 al 31 gennaio sarà quello del Théâtre de la Monnaie di Bruxelles curato da Ralf Pleger, mentre sul palco troveremo Stefan Vinke, Ann Petersen, Ekaterina Gubanova e Albert Dohmen. Dal 9 al 17 maggio nuova produzione di Adriana Lecouvreur diretta da Asher Fisch nell’allestimento curato da Rosetta Cucchi. Sul palco ci sarà il celebre soprano lettone Kristīne Opolais insieme a Roberto Aronica, Alessandro Corbelli e Veronica Simeoni. Dopo il successo del Nabucco del Festival Verdi, il duo registico Ricci/Forte torna a curare un allestimento operistico con lo strano dittico formato da La mano felice di Schönberg e da Il castello del Principe Barbablù di Bela Bartok in scena dal 7 al 12 luglio. Sul podio troveremo un esperto del repertorio novecentesco come Marco Angius. A fine stagione invece dall’11 al 18 novembre da segnalare la nuova produzione di Otello di Verdi curata da Gabriele Lavia e diretta da Asher Fisch. Dopo il recentissimo successo alla ROH di Londra, Gregory Kunde sarà Otello, mentre Franco Vassallo vestirà i panni di Jago e Mariangela Sicilia quelli dell’infelice Desdemona. Ad inizio 2020 a Piacenza (e a seguire a Modena e Reggio Emilia) sarà in scena una nuova produzione di Falstaff di Verdi curata dal giovane regista piacentino Leonardo Lidi. Alla testa dell’Orchestra Regionale dell’Emilia Romagna Arturo Toscanini ci sarà Jordi Bernàcer, mentre debutterà nel ruolo di Falstaff Luca Salsi. Insieme a lui troveremo Vladimir Stoyanov e Serena Gamberoni. In attesa di sapere i dettagli del Festival Verdi 2020, a Parma al Teatro Regio per la stagione lirica si punterà su due titoli poco praticati nei teatri italiani: Pélleas et Melisande di Debussy (dal 14 al 22 marzo – in replica poi a Piacenza, e Modena) diretta da Marco Angius nel nuovo allestimento del duo registico Barbe & Doucet e Aufstieg und Fall der Stadt Mahagonny di Brecht/Weill (in scena dall’8 al 15 maggio – in replica poi anche a Reggio Emilia) nel nuovo allestimento di Henning Brockhaus diretto da Christopher Franklin.
A Napoli il Teatro San Carlo proporrà in scena, tra il 24 maggio e il 4 giugno, una nuova produzione (frutto della collaborazione il Teatro Real di Madrid) de I Puritani di Bellini per la regia di Emilio Sagi e la direzione musicale di Stefano Ranzani; sul palco si alterneranno tra gli altri Jessica Pratt (Elvira) e Francesco Demuro (Arturo).
Chiudiamo con Palermo, dove il Teatro Massimo metterà in scena tra il 26 gennaio e il 2 febbraio 2020 una nuova produzione del Parsifal di Wagner per la regia di Graham Vick e con la direzione di Omer Meir Wellber, nuovo direttore musicale del teatro palermitano.
- Salome di Strauss | 8-31 marzo 2020
- Fedora di Giordano | 3-30 giugno 2020
- La Gioconda di Ponchielli | 10-29 novembre 2020
- Violanta di Korngold | 21-28 gennaio 2020
- La dannazione di Faust di Berlioz | 8-19 aprile 2020
- Amleto di Faccio | 29 marzo – 5 aprile 2020
- Faust di Gounod | 22-30 maggio 2020
- Boris Godunov di Musorgskij | 7-15 febbraio 2020
- Tristan und Isolde di Wagner | 24-31 gennaio 2020
- Adriana Lecouvreur di Cilea | 9-17 maggio 2020
- La mano felice di Schönberg / Il castello del Principe Barbablù di Bartok | 7-12 luglio 2020
- Otello di Verdi | 11-18 novembre 2020
- Falstaff di Verdi | 24-26 gennaio 2020
- Pélleas et Melisande di Debussy | 14-22 marzo 2020
- Aufstieg und Fall der Stadt Mahagonny di Brecht/Weill | 8-15 maggio 2020
- Risurrezione di Alfano | 17-23 gennaio 2020
- Rinaldo di Händel | 22 marzo – 1 aprile 2020
- Evgenij Onegin di Tchaikovsky | 18-29 febbraio 2020
- Turandot di Puccini | 25 marzo-5 aprile 2020
- The Rake’s Progress di Stravinskij| 18-29 ottobre 2020
- I Puritani di Bellini | 24-29 maggio 2020
- Il Gallo d’oro di Rimskij-Korsakov | 30 ottobre – 6 novembre 2020
- Parsifal di Wagner | 26 gennaio – 2 febbraio 2020