La Cenerentola di Rossini con Cecilia Bartoli - Opernhaus di Zurigo

La Cenerentola di Cecilia Bartoli a Zurigo

Alla Opernhaus di Zurigo è tornato in scena, in occasione delle feste natalizie, La Cenerentola di Rossini nell’allestimento firmato da Cesare Lievi, con la presenza di Cecilia Bartoli e di Javier Camarena nei ruoli dei due protagonisti: un ottimo modo per cominciare il 2020 con la leggerezza e l’allegria rossiniana. 

Come anticipato poco sopra, la produzione messa in scena a Zurigo è quella firmata da Cesare Lievi per la stagione 1994/1995 e che ha visto sin dal suo debutto la partecipazione di Cecilia Bartoli. Lo spettacolo ideato da Lievi (con scene e costumi di Luigi Perego) pur con i suoi 25 anni si presenta nella sua semplicità come uno spettacolo estremamente divertente e affascinante, capace di intrattenere il pubblico con alcuni momenti davvero esilaranti, a partire dall’asino del sogno di Don Magnifico che si vede sullo sfondo librarsi verso il campanile durante la sua aria Miei rampolli femminini. 

Sul podio, alla testa dell’Orchestra La Scintilla, era impegnato il maestro Gianluca Capuano che ha saputo ben dirigere l’ensemble zurighese (che imbraccia trumenti d’epoca) con rigore e precisione, ben scegliendo i tempi, senza mai perdere la coordinazione tra buca e palcoscenico, neppure nei momenti più frenetici come nel Mi par d’esser sognando del Finale I. 

Sul palco spiccavano i nomi di Cecilia Bartoli e Javier Camarena. Dopo aver festeggiato la scorsa stagione il suo trentennale sul palcoscenico di Zurigo, la Bartoli è tornata a vestire i panni di Cenerentola e l’ha fatto come solo lei lo sa fare. Come sempre la voce non è amplissima e fatica a farsi sentire nei concertati, ma la coloratura è sfavillante e precisissima e soprattutto ogni nota si rispecchia nell’interpretazione: sognante, innamorata, avvilita o raggiante, dando così pregnanza al personaggio. Altrettanto impressionante è stata la prova del tenore messicano Javier Camarena, perfettamente a suo agio nella tremenda tessitura di Don Ramiro, con un canto sfumato ed un registro acuto sicuro e potente che non ha mancato di conquistare il pubblico. 

Tra gli altri protagonisti non possiamo non segnalare la partecipazione di Alessandro Corbelli (al suo debutto nel teatro di Zurigo) che vestiva ancora una volta i panni di Don Magnifico e lo faceva nuovamente con grande mestiere e importante presenza scenica. Oliver Widmer era invece Dandini, scenicamente perfetto nel ruolo del servo travestito da principe, meno convincente dal punto di vista vocale e con una dizione perfettibile. Una particolare menzione va fatta per Stanislav Vorobyov, giovane basso dell’ensemble di Zurigo, che al debutto nel ruolo di Alidoro ha dato vita ad un’ottima prova, grazie anche alla sua perfetta pronuncia e a suo bel timbro. Completavano il cast le due sorellastre interpretate da Liliana Nikiteanu e Martina Janková e l’importante apporto del Coro dell’Opera di Zurigo diretto da Ernst Raffelsberger. 

Al termine della recita grandi ovazioni hanno accolto Cecilia Bartoli e Javier Camarena (già acclamato a scena aperta dopo la sua aria Sì, ritrovarla io giuro); un vero e proprio trionfo per l’intero cast che ha ripagato il pubblico con un bis sul proscenio a sipario chiuso del sestetto Questo è un nodo avviluppato. Il 2020 all’Opera di Zurigo si è così aperto con una festa che ha contagiato tutto il pubblico. 

Cecilia Bartoli tornerà in scena il prossimo mese sempre a Zurigo nella nuova produzione curata da Andreas Homoki dell’Iphigénie en Tauride di Gluck. 


Opernhaus Zürich
Zurigo | 5 gennaio 2020

La Cenerentola
melodramma giocoso in due atti
libretto di Jacopo Ferretti
musica di Gioachino Rossini

Angelina | Cecilia Bartoli
Don Ramiro | Javier Camarena
Dandini | Oliver Widmer
Don Magnifico | Alessandro Corbelli
Tisbe | Liliana Nikiteanu
Clorinda | Martina Janková
Alidoro | Stanislav Vorobyov

Orchestra La Scintilla
Chor der Oper Zürich

direttore | Gianluca Capuano
regia | Cesare Lievi
ripresa | Claudia Blersch
scene e costumi | Luigi Perego
luci | Gigi Saccomandi
maestro del coro | Ernst Raffelsberger
cembalo | Andrea del Bianco

 

ph. Monika Rittershaus

 

 

opernhaus.ch

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *