Arlecchino servitore di due padroni - Teatro Elfo Puccini

L’Arlecchino di Goldoni secondo Binasco

Milano ha da sempre un rapporto strettissimo con l’Arlecchino servitore di due padroni di Goldoni, perché ovviamente nella mente di ogni spettatore il primo riferimento è allo storico allestimento curato da Giorgio Strehler. Al Teatro Elfo Puccini di Milano nelle scorse settimane ha fatto tappa la tournée dell’Arlecchino nell’allestimento firmato da Valerio Binasco per il Teatro Stabile di Torino con Natalino Balasso impegnato proprio nel ruolo di Arlecchino.

Lo spettacolo di Valerio Binasco si allontana dalla classica rappresentazione dell’Arlecchino della Commedia dell’Arte e le Maschere della tradizione diventano semplicemente soprannomi dei personaggi usciti da una commedia all’italiana degli Anni Cinquanta. Lontano dall’immaginario del classico Arlecchino, Binasco indaga gli aspetti più malinconici della commedia goldoniana, mettendo a nudo le manie e i difetti della piccola borghesia italiana, mostrandoci quanto già in Goldoni quei tratti fossero presenti e a noi ancora oggi contemporanei. Ne esce un Arlecchino divertente, ma anche a tratti agrodolce, grottesco e drammatico. L’idea registica era ben inserita all’interno delle semplici, ma funzionali scenografie di Guido Fiorato insieme alle luci, quasi sempre soffuse, di Pasquale Mari e alla musica di Arturo Annecchino, capace di stabilire il malinconico mood della rappresentazione. 

Sul palcoscenico era un riunito un cast di ottimi attori, a partire da Natalino Balasso nel ruolo di Arlecchino che mette tutto se stesso nell’interpretazione. Balasso è un Arlecchino impegnato a sbarcare il lunario per arrivare a fine giornata riuscendo a mangiare qualcosa, senza essere pronto a prendersi le proprie responsabilità. Insieme a lui ottima la prova di Elisabetta Mazzullo nei doppi panni di Beatrice/Federigo, perfettamente in grado di comunicare il dramma interiore di questa ragazza disposta a rischiare tutto per amore, un dramma che emerge di prepotenza in questa versione di Arlecchino. Michele di Mauro disegna un Pantalone autoritario e ottimamente caratterizzato a cui fa da contraltare il misurato e sempre bravo Fabrizio Contri nei panni del Dottore. Insieme a loro abbiamo trovato sul palco Elena Gigliotti e Denis Fasolo nei panni degli innamorati Clarice e Silvio, esasperati nella condivisione delle loro emozioni, Gianmaria Martini come impetuoso Florindo e Carolina Leporatti come Smeraldina. Completavano il cast Lucio De Francesco ed Ivan Zerbinati nei panni dei due servi. 

Al termine grandi applausi per questa versione di Arlecchino che continua ad appassionare il pubblico milanese.


Teatro Elfo Puccini
Milano | 4 febbraio 2020

Arlecchino
servitore di due padroni
di Carlo Goldoni

Natalino Balasso | Arlecchino
Fabrizio Contri | Il dottore
Denis Fasolo | Silvio
Lucio De Francesco | Servitore
Michele di Mauro | Pantalone
Elena Gigliotti | Clarice
Carolina Leporatti | Smeraldina
Gianmaria Martini | Florindo
Elisabetta Mazzullo | Beatrice
Ivan Zerbinati | Brighella

regia | Valerio Binasco
scene | Guido Fiorato
costumi | Sandra Cardini
luci | Pasquale Mari
musiche | Arturo Annecchino

 

elfo.org

 

ph. Bepi Caroli

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