Dopo il grande successo avuto dall’esposizione natalizia di 2 opere di Georges de la Tour nel 2011 a Palazzo Marino, quest’anno a Palazzo Reale, per la prima volta in Italia, avremo modo di visitare una mostra che ne studia il percorso artistico e cerca di ricostruire la sua formazione grazie anche al confronto con opere di artisti del suo tempo.
La prima idea della mostra risale al 2008 ma solo negli ultimi 3 anni si sono create le condizioni che ne hanno reso fattibile la realizzazione. Sono 28 le istituzioni museali di 3 diversi continenti che si sono rese disponibili ai prestiti. In Italia non sono conservate opere del maestro ed il suo catalogo ad oggi è costituito da circa 40 opere di certa attribuzione. Di queste avremo modo di ammirarne 15 più una attribuita.
“La rissa tra musici mendicandi”del Paul Getty Museum che rappresenta con crudo realismo una rissa tra poveri musicanti forse per accaparrarsi un angolo di strada,” Il denaro versato” in cui De la Tour usa in maniera geniale la luce della candela ed in cui è ben evidente l’impatto caravaggesco nella composizione dell’opera e nel modo di rappresentare i personaggi, ” I giocatori di dadi”, meravigliosa scena di gioco d’azzardo giunto dalla Gran Bretagna.
Una mostra che si articola in 8 sezioni creando un percorso di ricerca ed un sistema di relazioni. Dal tema della Maddalena a lume di candela, alla sezione dedicata agli Apostoli, per passare al “dopo Caravaggio” in cui sono esposte opere di artisti considerati possibili punti di riferimento per la pittura di De la Tour, alla serie di capolavori che mettono a fuoco la sua dimestichezza con la scena di genere, alle figure di Vecchi del Museo di San Francisco, alla parte dedicata alla riflessione del pittore sulla possibilità espressive dell’illuminazione notturna, al San Sebastiano curato da Irene per chiudere con la sezione dedicata agli anni tardi del maestro con l’esposizione del San Giovanni battista nel deserto. Da sottolineare anche il progetto di illuminazione particolarmente curato in modo da poter presentare al meglio le opere di colui che è passato alla storia come “il pittore della luce”.
Un’occasione unica per poter studiare ed ammirare un pittore su cui molto c’è ancora da scoprire, un pittore che ha dipinto la realtà, la gente comune,l’umanità. Una pittura che riesce a parlarci.
Eleonora Appolloni
Palazzo Reale
Milano | 7 febbraio – 27 settembre 2020
Georges de La Tour. L’Europa della luce
a cura di: Francesca Cappelletti e Thomas Clement Salomon
Prodotta da: Comune di Milano ‐ Cultura; Palazzo Reale e MondoMostre Skira