La monnaie / De Munt Bruxelles 2020/2021

La stagione 20/21 de La Monnaie di Bruxelles

Negli scorsi giorni è stata presentata la stagione 2020/2021 del teatro de La Monnaie / De Munt di Bruxelles, che come sempre presenta un programma ricco di sfaccettature che riesce ad accostare accanto ad alcuni titoli della tradizione numerosi incursioni nel repertorio più moderno e sperimentale. 

La stagione si aprirà il prossimo 15 settembre con la prima della nuova opera del compositore belga Kris Defoort dal titolo The Time of our Singing ispirato all’omonimo  romanzo del Premio Pulitzer Richard Powers, una grande saga familiare alla ricerca della propria identità in un’interessante simbiosi di musica classica e jazz. Sul podio troveremo Kwamé Ryan, mentre l’allestimento è curato da Ted Huffman. Tra i protagonisti figura il giovane tenore sudafricano Levy Sekgapane. A seguire (dal 26 settembre al 1 ottobre 2020) spazio ancora all’opera contemporanea con The Sleeping Thousand del giovane compositore israeliano Adam Maor che porta in scena un’intensa critica sociale del conflitto israelo-palestinese attraverso un testo epico e fantastico in una commistione di musica elettronica e suoni tradizionali del Medio Oriente. L’allestimento è quello del Festival di Aix-en-Provence curato da Yonatan Levy e in buca troveremo ensemble da camera de La Monnaie/De Munt. 

Dopo il focus sull’opera contemporanea seguiranno due appuntamenti strettamenti legati al Belgio. Da un lato la produzione dell’opera tedesca Die tote Stadt di Erich Wolfgang Korngold ispirato al romanzo Bruges-la-morte di Georges Rodenbach, dall’altro l’esecuzione in forma di concerto della rara opera De Kinderen der Zee del compositore fiammingo Lodewijk Mortelmans. Per Die tote Stadt (in scena dal 22 ottobre) troveremo l’allestimento di  Mariusz Treliński realizzato per il Teatr Wielki, l’Opera nazionale polacca, mentre nel ruolo dei due protagonisti sul palco saranno impegnati Marlis Petersen e Roberto Saccà. Sul podio ci sarà il maestro Lothar Koenigs. L’esecuzione concertante invece de De Kinderen der Zee si svolgerà dal 22 novembre alla Salle Henri Le Boeuf del Bozar di Bruxelles e avrà come protagonisti importanti cantanti neerlandesi diretti da Alain Altinoglu

Non mancherà neppure l’opera italiana con due appuntamenti. Dall’8 al 29 dicembre 2020 andrà in scena Falstaff di Verdi nell’interessante allestimento di Laurent Pelly e diretto da Alain Altinoglu. Sul palco sarà impegnato un doppio cast con, tra gli altri, Roberto Frontali, Mattia Olivieri, Myrto Papatanasiu e Daniela Barcellona. Molto particolare invece il secondo appuntamento “italiano”: stiamo parlando di Bastarda!, (in scena dal 9 marzo) uno spettacolo diviso in due serate (For Better, for Worse… e Till Death Parts Us) che intendono raccontarci la vita della Regina Elisabetta I d’Inghilterra attraverso una nuova partitura composta a partire dai brani e dalle scene più importanti delle quattro opere che Gaetano Donizetti ha composto a riguardo (Elisabetta al castello di Kenilworth del 1829, Anna Bolena del 1830, Maria Stuarda del 1834 e Roberto Devereux del 1837). Sul podio troveremo il direttore italiano Francesco Lanzillotta, mentre sul palco sarà impegnato un numeroso cast composto da, tra gli altri, Davinia Rodriguez, Salome Jicia, Lenneke Ruiten, Enea Scala e Luca Tittoto. Il nuovo allestimento sarà curato dal regista anglo-francese Olivier Fredj che potrà godere delle scenografie dell’artista Urs Schönebaum e dei costumi del Premio Oscar Colleen Atwood. Sempre sul tema Tudor rimane anche l’ottava opera in programma, la rarissima Henry VIII del compositore francese Camille Saint-Saëns (in scena dal 27 aprile) proposta in un nuovo allestimento di Olivier Py e con la direzione di Alain Altinoglu. Sul podio rivivremo la parte cruciale della vita di Enrico VIII, il momento dell’annullamento del suo matrimonio con Caterina d’Aragona per poter così sposare la giovane Anna Bolena. Sul palco nei panni di Enrico e Caterina troveremo Laurent Naouri e Véronique Gens. 

Completano la stagione The Turn of the Screw di Benjamin Britten (in scena dal 19 gennaio) in un nuovo allestimento di Andrea Breth diretto da Ben Glassberg e la ripresa dell’allestimento di Romeo Castellucci di Parsifal di Richard Wagner, (in scena dal 15 giugno) opera con cui il regista italiano ha dato il via alla sua carriera operistica e per l’occasione quindi rivisto dallo stesso Castellucci.  Dopo i successi di Lohengrin e Tristan und Isolde sul podio troveremo di nuovo Alain Altinoglu, mentre tra i protagonisti ci saranno Andrew Schroeder, Julian Hubbard e Marina Prudeskaya.


 

  • The Time of Our Singing di Kris Defoort | dal 15 settembre 2020
  • The Sleeping Thousand di Adam Maor | dal 26 settembre 2020
  • Die tote Stadt di Wolfgang Korngold | dal 22 ottobre 2020
  • De Kinderen der Zee di Lodewijk Mortelmans | dal 22 novembre 2020
  • Falstaff di Giuseppe Verdi | dall’8 dicembre 2020
  • The Turn of the Screw di Benjamin Britten | dal 19 gennaio 2021
  • Bastarda! da Gaetano Donizetti | dal 9 marzo 2021
  • Henry VIII di Camille Saint-Saëns | dal 27 aprile 2021
  • Parsifal di Richard Wagner | dal 15 giugno 2021

 

www.lamonnaie.be

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