KOB 20/21

La stagione 20/21 della Komische Oper di Berlino

Dopo la Deutsche Oper (e in attesa della Staatsoper Unter den Linden che ha posticipato la presentazione della sua nuova stagione al 2 aprile) anche la Komische Oper di Berlino (il terzo teatro d’opera della capitale tedesca) ha presentato la sua stagione 2020/2021 che vedrà andare in scena 11 nuove produzioni e che sarà caratterizzata da un festival dedicato a Kurt Weill. 

La stagione si aprirà il 26 settembre con una nuova produzione della Kat’a Kabanova di Janacek per la regia di Jetske Mijnssen, diretto dalla giovane stella nascente del podio, il direttore lituano Giedrė Šlekytė. Nei panni di Katja troveremo il soprano svedese Maria Bengtsson, lanciata proprio dalla Komische Oper e oggi ospite di alcuni dei più importanti palcoscenici internazionali. La seconda nuova produzione della stagione sarà Pierrot Lunaire, (in scena dal 30 settembre) una serata che unisce il ciclo di Lieder Pierrot Lunaire composti da Arnold Schönberg su testi di Albert Giraud e due monologhi di Samuel Beckett Non io (Not I) e Dondolo (Rockaby). Si tratta di tre composizioni accomunati dalla particolare commistione di voce e musica, sicuramente ben oltre ogni schema predefinito. La regia sarà affidata a Barrie Kosky, mentre la voce recitante sarà quella della pluripremiata attrice tedesca Dagmar Manzel. Sarà invece una prima assoluta berlinese la nuova produzione (in scena dal 17 marzo) de Les Boréades di Rameau realizzata sempre da Barrie Kosky in coproduzione con l’Opéra de Dijon e premiata con il Grand Prix de la Presse come migliore coproduzione europea del 2019. Sul podio troveremo Konrad Junghänel. Dal barocco francese all’opera francese del Novecento: tra le nuove produzioni ci sarà anche un nuovo allestimento (in scena dal 14 maggio) di Œdipe di George Enescu curato dal regista russo Evgeny Titov molto attivo nel teatro di prosa in Germania. Sul podio ci sarà Ainārs Rubiķis mentre nel ruolo di Edipo troveremo il baritono britannico Leigh Melrose, esperto del repertorio novecentesco. 

Spazio come sempre nella programmazione della Komische Oper anche per l’operetta. Prevista per questa stagione (dal 30 gennaio) a settant’anni di distanza dallo storico allestimento di Walter Felsenstein una nuova produzione del famoso Der Zigeunerbaron di Johann Strauss. L’onere toccherà questa volta al regista tedesco Tobias Kratzer, mentre sul podio troveremo Stefan Soltesz alla testa di un cast di specialisti dell’operetta viennese. Dal 13 marzo sarà invece la volta della nuova produzione (anche quella ospite) in arrivo da Winterthur Die Rache der Fledermaus, una nuova versione del celebre Fledermaus di Johann Strauss per chitarra, basso e batteria nell’allestimento di Stefan Huber. Ultime incursioni nel mondo dell’operetta, tra le nuove produzioni del teatro berlinese, in scena dal 5 giugno, anche il nuovo allestimento de Orphée aux enfers curato da Barrie Kosky e andato in scena al Festival di Salisburgo 2019 e la versione concertante de Die Blume von Hawaii di Paul Abraham in scena dal 20 dicembre. 

Come accennavamo prima il cuore della stagione 2020/2021 della Komische Oper di Berlino sarà il Festival dedicato al compositore Kurt Weill, vero e proprio creatore della colonna sonora della Repubblica di Weimar e troppo spesso solo ricordato per il sodalizio artistico con il celebre Bertolt Brecht. Tre istituzioni berlinesi si sono così unite per il Berlin im Licht che si svolgerà dal 10 al 21 febbraio: 10 giorni intensi dove la Komische Oper, il Berliner Ensemble e i Berliner Philharmoniker celebreranno il genio del compositore tedesco mettendo in scena sia le sue composizioni più celebri, sia quelle meno note, senza dimenticare incontri e letture. Nel programma ancora in via di definizione, già confermati alcuni appuntamenti da non perdere. Alla Komische Oper ci sarà un nuovo allestimento de Aufstieg und Fall der Stadt Mahagonny curato da Barrie Kosky e diretto dal Generalmusikdirektor della Komische Oper Ainārs Rubiķis con Allan Clayton nei panni di Jim Mahoney e Nadja Mchantaf come Jenny Hill. Il Festival sarà anche un’ottima occasione per sentire in prima assoluta l’opera per bambini Tom Sawyer ricavata da Kai Tietje da alcuni Lieder scritti da Weill in America proprio su Tom Sawyer insieme ad altre songs del suo periodo americano, nonchè per vedere la pièce musical-teatrale Der Silbersee su testo del drammaturgo tedesco Georg Kaiser e con musiche di Kurt Weill, qui messo in scena da attori del Berliner Ensemble insieme ai solisti della Komische Oper. Ricordiamo inoltre che al Berliner Ensemble sarà in scena una nuova produzione de Die Dreigroschenoper diretta da Barrie Kosky e che i Berliner Philharmoniker nell’ambito della Biennale dedicata alla musica della Repubblica di Weimar proporranno insieme a Kirill Petrenko appuntamenti con la musica di Kurt Weill. 

Oltre a tutto ciò, la stagione sarà composta da numerosissime riprese dal loro repertorio, come ad esempio l’ormai storico Die Zauberflöte di Barrie Kosky e Die Liebe zu drei Orangen di Andreas Homoki, accanto a Il Barbiere di Siviglia nell’allestimento del russo Kirill Serebrennikov, ai musical  e all’operetta. 


 

  • Kat’a Kabanova di Janacek | dal 26 settembre
  • Pierrot Lunaire di Schönberg – Beckett | dal 30 settembre
  • Tom Sawyer di Weill | dal 1 novembre
  • Aufstieg und Fall der Stadt Mahagonny di Weill | dal 5 dicembre 
  • Der Silbersee di Weill | dal 10 febbraio
  • Die Blume von Hawaii di Abraham | dal 20 dicembre
  • Der Zigeunerbaron di Strauss | dal 30 gennaio
  • Die Rache der Fledermaus di Strauss | dal 13 marzo 
  • Les Boréades di Rameau | dal 17 marzo
  • Œdipe di Enescu | dal 14 maggio
  • Orpheus in der Unterwelt di Offenbach | dal 5 giugno

 

 

 

 

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ph. © Jan Windszus Photography

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