Dopo la presentazione della stagione lirica 20/21 della Wiener Staatsoper, anche l’altro storico teatro viennese ha presentato al pubblico la sua prossima stagione; oggi infatti lo storico Theater an der Wien è finalmente riuscito a presentare la sua ricca stagione lirica 2020/2021 che come al solito spazia dall’opera barocca alle sperimentazioni contemporanee, senza comunque dimenticare gli autori più amati del grande repertorio. La stagione, che dovrebbe prendere il via il prossimo 16 settembre e concludersi il 20 giugno 2021, presenterà 12 titoli d’opera in forma scenica (di cui 10 nuove produzioni) e 8 titoli in forma di concerto.
La stagione si aprirà con un raro, ma interessante titolo del repertorio italiano di inizio Novecento, Zazà di Ruggero Leoncavallo, ambientato nel mondo dei café chantant francesi e che valse al compositore un buon successo in vita, nonostante la successiva uscita dal repertorio. L’allestimento sarà curato da Christof Loy e diretto da Stefan Soltész, mentre sul palcoscenico troveremo Svetlana Aksenova, Christopher Maltman e Nikolai Schukoff. A seguire dal 14 al 24 ottobre 2020 spazio a Porgy & Bess in un nuovo allestimento di Matthew Wild, direttore artistico della Cape Town Opera, il cui coro parteciperà direttamente a questa produzione. Sul podio della Wiener Kammerorchester ci sarà uno specialista di questo repertorio, Wayne Marshall, mentre nei panni dei protagonisti si alterneranno Eric Greene, Simon Shibambu, Nicole Cabell e Jeanine De Bique. Dal 12 al 23 novembre 2020 andrà in scena uno dei titoli più amati, Le Nozze di Figaro in un nuovo atteso allestimento del celebre cabarettista austriaco Alfred Dorfer. Sul podio di questa nuova produzione ci sarà Stefan Gottfried, mentre tra i protagonisti troveremo Cristina Pasaroiu, Giulia Semenzato, Florian Boesch e Robert Gleadow. A dicembre in occasione delle festività natalizie tornerà invece una delle produzioni più amate del Theater an der Wien, Platée di Jean-Philippe Rameau nell’allestimento di Robert Carsen. Sul podio dell’ensemble Les Arts Florissants ci sarà William Christie che dirigerà un cast di specialisti del repertorio barocco. Il 2021 si aprirà invece con una nuova produzione di Thaïs di Massenet diretta da Leo Hussain in un nuovo allestimento del celebre regista tedesco Peter Konwitschny. Accanto a Josef Wagner e Roberto Saccà, nel ruolo della protagonista ci sarà il soprano americano Nicole Chevalier. A febbraio invece spazio ad un titolo poco noto del belcanto, Belisario di Gaetano Donizetti. Il nuovo allestimento sarà curato dal regista britannico Nigel Lowery e sarà diretto dalla giovane Oksana Lyniv, reduce del grande successo a Monaco di Baviera con Judith. Nel cast troveremo Roberto Frontali, Carmela Remigio e Paolo Fanale. A marzo 2021 vedrà invece la luce L’angelo di fuoco di Prokofiev previsto per questa stagione e cancellato a causa dell’emergenza Covid-19. La produzione sarà a cura di Andrea Breth, diretta da Constantin Trinks e avrà come protagonisti Ausrine Stundyte e Bo Skovhus. A conclusione della stagione, ad aprile 2021 troveremo la ripresa della produzione del 2018 di Claus Guth del Saul di Händel. Alla testa della Freiburger Barockorchester ci sarà Christopher Moulds, mentre nel nutrito cast troveremo Giulia Semenzato, Anna Prohaska e Florian Boesch.
Oltre alle rappresentazioni sceniche al Theater an der Wien, la stagione prevede anche produzioni sempre in forma scenica presso la Wiener Kammeroper dove verranno proposti titoli molto interessanti da riscoprire, spesso portati in scena dai membri dello Junges Ensemble del Theater an der Wien. A settembre troveremo così in scena Bajazet di Vivaldi in un allestimento del regista polacco Krystian Lada diretto da Roger Díaz-Cajamarca alla testa dell’ensemble Bach Consort Wien. Sul palco accanto ai giovani dello Junges Ensemble ci saranno Kristján Jóhannesson e Rafał Tomkiewicz. A seguire tra novembre 2020 e gennaio 2021 in scena troveremo una nuova produzione di Giasone, opera di Francesco Cavalli. Il Bach Consort Wien sarà diretto per questa occasione da Benjamin Bayl. I giovani dello Junges Ensemble saranno i protagonisti anche di un nuovo allestimento de Il Barbiere di Siviglia di Rossini diretto da George Jackson. Al termine della stagione verrà portata in scena una speciale versione del capolavoro wagneriano Tristan und Isolde, presentato qua come Tristan Experiment. Si tratta di una versione speciale pensata per 5 solisti e 20 musicisti che darà quindi l’opportunità al regista di concentrarsi sugli aspetti più introspettivi di questa grande partitura. Sul podio della Wiener KammerOrchester ci sarà Hartmut Keil, mentre la regia sarà affidata al celebre basso svizzero Günther Groissböck che vestirà anche i panni di Re Marke. I due protagonisti saranno invece Norbert Ernst e Kristiane Kaiser.
Totalmente dedicate al repertorio del XVIII secolo saranno invece le produzioni in forma di concerto che ospiteranno alcuni dei principali ensemble barocchi e specialisti del repertorio. Si partirà a settembre con Carlo il Calvo di Antonio Porpora diretto da George Petrou alla testa dell’ensemble Armonia Atenea con Max Emanuel Cencic, Franco Fagioli, e Julia Lezhneva. Questi ultimi due saranno protagonisti a novembre insieme anche a Francesca Aspromonte e Renato Dolcini del pastiche operistico Oreste di Händel diretto dal giovane Maxim Emelyanychev alla testa de Il Pomo d’Oro. A dicembre salirà sul palcoscenico l’ensemble The King’s Consort diretto da Robert King che proporrà il Messiah di Händel, mentre a gennaio l’ensemble {oh!} Orkiestra Historyczna! diretto da Martyna Pasztuszka interpreterà il raro Cajo Fabricio di Johann Adolf Hasse con protagonista Max Emanuel Cencic. Lenneke Ruiten, Teresa Iervolino, Salome Jicia e Ashley Riches diretti da Christophe Rousset alla testa de Les Talens Lyriques saranno interpreti invece a febbraio 2021 di Armida di Antonio Salieri, mentre a marzo l’ensemble Europa Galante diretto da Fabio Biondi proporrà Argippo di Vivaldi con Vivica Genaux e Delphine Galou. In chiusura, ad aprile 2021 René Jacobs alla testa della Kammerorchester di Basilea dirigerà Orlando Paladino di Joseph Haydn, mentre Harry Bicket dirigerà il suo ensemble The English Concert nel Tamerlano di Händel con protagonisti Bejun Mehta, e Michael Spyres. Concludiamo segnalando la messinscena di Himmelerde, lo spettacolo creato dal collettivo berlinese Familie Flöz che ha debuttato nel gennaio 2019 alla Staatsoper unter den Linden di Berlino, con le musiche tra gli altri: Franz Schubert, Robert Schumann, Gustav Mahler, Anton Webern.
Zazà di Leoncavallo | dal 16 settembre 2020
Bajazet di Vivaldi | dal 26 settembre 2020
Porgy and Bess di Gershwin | dal 14 ottobre 2020
Le nozze di Figaro di Mozart | dal 12 novembre 2020
Giasone di Cavalli | dal 29 novembre 2020
Platée di Rameau | dal 14 dicembre 2020
Thais di Massenet | dal 19 gennaio 2021
Belisario di Donizetti | dal 16 febbraio 2021
Il barbiere di Siviglia di Rossini | dal 5 marzo 2021
L’angelo di fuoco di Prokofiev | dal 17 marzo 2021
Saul di Handel | dal 16 aprile 2021
Tristan experiment da Wagner | dal 26 maggio 2021
Carlo il Calvo di Porpora | 20 settembre 2020
Oreste di Handel | 15 novembre 2020
Messiah di Handel | 17 dicembre 2020
Cajo Fabricio di Hasse | 25 gennaio 2021
Armida di Salieri | 19 febbraio 2021
Agrippo di Vivaldi | 22 marzo 2021
Orlando Paladino di Haydn | 19 aprile 2021
Tamerlano di Handel | 22 aprile 2021
Himmelerde – Familie Flöz | 26 febbraio 2021