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I progetti per il 2021 di Aix-en-Provence e delle Chorégies d’Orange

Dopo la presentazione del programma del Festival di Salisburgo, anche due celebri festival musicali francesi hanno deciso di condividere col pubblico i progetti per l’estate 2021, certi che, nonostante le difficoltà, ma speranzosi nel futuro, le rappresentazioni potranno svolgersi regolarmente. Stiamo parlando del Festival d’Aix-en-Provence e di quello delle Chorégies d’Orange

“Ci tenevo ad aprire oggi questa finestra verso l’estate 2021, affinché possiate sognare insieme a noi di ricongiungerci con i nostri artisti e con il teatro”. È questo l’augurio di Pierre Audi, direttore generale del Festival d’Aix-en-Provence, nel concludere la presentazione del ricco programma 2021 del festival della città provenzale. Oltre al programma già pensato da anni, il Festival riuscirà ad ospitare due produzioni che sarebbero dovute andare in scena nell’estate 2020. Il Festival proporrà 9 produzioni operistiche provenienti da un’ampia gamma di ere e stili musicali, dal barocco italiano alle creazioni contemporanee. Si partirà con un capolavoro assoluto come Tristan und Isolde di Wagner in una nuova produzione del regista Simon Stone diretta da Sir Simon Rattle alla testa della sua London Symphony Orchestra. Protagonisti sul palcoscenico Stuart Skelton, Nina Stemme, Jamie Barton, Franz-Josef Selig e Josef Wagner. A seguire la regista olandese Lotte de Beer (di recente nominata prossimo direttore artistico alla Volksoper di Vienna) firmerà una nuova produzione de Le Nozze di Figaro di Mozart diretta da Thomas Hengelbrock con protagonisti Julie Fuchs, Jacquelyn Wagner, Andrè Schuen, Lea Desandre, Gyula Orendt e Emiliano Gonzalez Toro. Tre saranno invece le produzioni operistiche realizzate in collaborazione con l’Opéra de Lyon e dirette dal direttore musicale Daniele Rustioni. Falstaff di Verdi avrà come protagonisti Christopher Purves, Stéphane Degout, Juan Francisco Gatell, Carmen Giannattasio, Daniela Barcellona e Giulia Semenzato e verrà presentato in una produzione di Barrie Kosky. Sempre del regista australiano sarà la produzione de Il gallo d’oro di Rimskij-Korsakov che doveva andare in scena nell’edizione 2020 e che speriamo possa essere rappresentata all’Opéra de Lyon tra maggio e giugno 2021. Tutto di lingua russo il cast che si radunerà per l’occasione: Dmitry Ulyanov, Nina Minasyan, Andrei Popov, Vasily Efimov, Mischa Schelomianski, Margarita Nekrasova. I complessi dell’Opéra de Lyon saranno occupati anche ne I due Foscari di Verdi in forma di concerto con un cast ancora in via di definizione. Come detto precedentemente, non mancheranno incursioni nel repertorio contemporaneo con due prime mondiali ed una prima assoluta francese. Cancellata nel 2020, vedrà la luce Innocence della compositrice finlandese Kaija Saariaho. Alla testa della London Symphony Orchestra ci sarà Susanna Mälkki che dirigerà una nuova produzione di Simon Stone. Tra i protagonisti troviamo Magdalena Kožená. In prima assoluta andrà in scena anche The Arab Apocalypse  del compositore israeliano Samir Odeh-Tamimi in una produzione di Pierre Audi diretta da Ilan Volkov alla testa dell’Ensemble Modern. Per la prima volta in scena invece in Francia vedremo Woman at point zero di Bushra El-Turk diretta da Kanako Abe in una produzione di Laila Soliman. Non mancherà un progetto barocco a cura di Silvia Costa, regista e performer italiana, dal titolo Combattimento, The Black Swan Theory su musiche di Monteverdi, Rossi e Cavalli diretto da Sébastien Daucé alla testa dell’Ensemble Correspondances. Si tratta di un programma ambizioso che ci auguriamo che si possa realizzare. A febbraio 2021, compatibilmente con l’evoluzione della pandemia, verrà quindi pubblicato tutto il programma in dettaglio. 

Anche le Chorégies d’Orange hanno presentato un ricco programma 2021 con numerosi appuntamenti tra concerti, balletti e appuntamenti lirici, riuscendo anche a recuperarne alcuni persi per la cancellazione del 2020. Segnaliamo tra questi Samson et Dalila di Saint-Saëns con protagonisti Roberto Alagna e Marie-Nicole Lemieux diretti da Yves Abel nell’allestimento di Jean-Louis Grinda, direttore del Festival. Da non perdere anche il recital di Cecilia Bartoli accompagnata dall’ensemble Les Musiciens du Prince-Monaco, così come il concerto dell’Orchestra e del Coro del Teatro alla Scala di Milano diretti da Riccardo Chailly in un programma tutto dedicato a Giuseppe Verdi. 

Nella speranza che nel 2021 si possa tornare a popolare le arene estive e ad emozionarci con la grande musica. 

 

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