Popolizio; Il figlio del secolo; Piccolo Teatro

M. Il figlio del secolo secondo Popolizio in scena al Piccolo

Al Piccolo Teatro di Milano, dopo i rinvii a causa dei contagi,  ha finalmente debuttato il nuovo spettacolo di Massimo Popolizio tratto dal romanzo di Antonio Scurati (vincitore del Premio Strega nel 2019) M Il figlio del secolo, come il libro lo spettacolo racconta l’ascesa al potere di Mussolini e del fascismo in Italia tra il 1919 e il 1925.

Per l’adattamento teatrale Massimo Popolizio si è trovato davanti ad una sfida non da poco, quella di condensare più di 800 pagine di romanzo in un testo pensato per la scena. Popolizio (con la collaborazione di Lorenzo Pavolini) ha così scelto di destrutturare il romanzo di Antonio Scurati in quadri tematici, per la precisione 31 che nella loro successione riescono a dare un ritmo incalzante a tutto lo spettacolo. Dal malcontento operaio a Margherita Sarfatti, dalla violenza degli squadristi fino alla presa del potere con la Marcia su Roma.

Per evitare un effetto documentaristico sul palcoscenico vediamo alternarsi due visioni antitetiche, ma complementari di M, un Mussolini “storico” (interpretato da un intenso Tommaso Ragno) e un Mussolini “teatrante” (interpretato da un istrionico Massimo Popolizio lontano anni luci dalla rappresentazione oleografica che lo stesso Popolizio ne ha fatto in occasione del film del 2018 di Luca Miniero Sono tornato). Affianca i due protagonisti una compagnia di ben diciotto attori, impegnati in un’ottantina di ruoli differenti, particolarmente toccante la prova di Raffaele Esposito nei panni di Giacomo Matteotti, così come da segnalare l’interpretazione di Sandra Toffolatti impegnata nella parte cruciale di Margherita Sarfatti. 

Le scene (firmate da Marco Rossi) sono essenziali, quasi metafisiche, con pochi elementi mobili (e grazie anche alle numerose proiezioni di filmati provenienti dagli archivi dell’Istituto Luce) riescono a trasfigurare il palcoscenico di volta in volta offrendo in ogni quadro uno spazio diverso capace di accompagnare il racconto; particolarmente suggestivi risultano i quadri dedicati a Gabriele d’Annunzio, alla Marcia su Roma e al rapimento di Giacomo Matteotti.

Con trovate dal gusto dichiaratamente brechtiano l’adattamento di Popolizio di M Il figlio del secolo centra l’obiettivo di tenere incollato il pubblico alle poltrone per ben tre ore aiutandolo a riflettere sugli orrori della dittatura di Mussolini ma riuscendo comunque a strappare qualche (amara) risata.


Piccolo Teatro
Milano | 5 febbraio 2022

M Il figlio del secolo
uno spettacolo di Massimo Popolizio
tratto dal romanzo di Antonio Scurati

collaborazione alla drammaturgia | Lorenzo Pavolini
scene | Marco Rossi
costumi | Gianluca Sbicca
luci | Luigi Biondi
suono | Sandro Saviozzi
video | Riccardo Frati
movimenti | Antonio Bertusi

con
Massimo Popolizio | Benito “il teatrante”
Tommaso Ragno | Benito Mussolini

e con
Sandra Toffolatti
Paolo Musio
Raffaele Esposito
Michele Nani
Tommaso Cardarelli
Alberto Onofrietti
Riccardo Bocci
Diana Manea
Michele Dell’Utri
Flavio Francucci
Francesco Giordano
Gabriele Brunelli
Giulia Heathfield Di Renzi
Francesca Osso
Antonio Perretta
Beatrice Verzotti

 

ph. Masiar Pasquali

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