Al Teatro alla Scala di Milano ha debuttato nelle scorse settimane la quarta nuova produzione di questa stagione 2021/2022, stiamo parlando della Pikovaja Dama di Čajkovskij firmata da Matthias Hartmann. Quello che si preannunciava come uno degli eventi musicali più attesi di questa stagione scaligera si è rivelato invece uno spettacolo particolarmente sfortunato. L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha in un primo momento infatti messo a rischio l’intera produzione salvata solo dalla sostituzione del maestro Valery Gergiev con il giovane Timur Zangiev che aveva seguito le prove al posto del grande direttore russo.
Purtroppo lo spettacolo firmato da Matthias Hartmann (già regista di un riuscito Freischütz alla Scala nel 2017 e di un meno fortunato Idomeneo nel 2019) non convince quasi per nulla; l’unica idea (quella di dare grande importanza alla leggendaria figura di Saint-Germain, primo detentore del segreto delle tre carte) non trova un vero sviluppo e si limita ad essere poco più che un elemento di colore inserito nelle cupe scene firmate da Volker Hintermeier che lasciano il più delle volte il grande palco desolatamente vuoto. Il regista non sembra essere riuscito a cogliere con questo spettacolo la malinconia e l’ossessione che caratterizzano i tre protagonisti. Uno dei pochi momenti capaci di emozionarci è stato il sesto quadro del terzo atto dove in scena vediamo il suicidio di Liza, reso in maniera davvero toccante grazie ad un sapiente gioco di luci e nebbia. In linea con il taglio cupo dello spettacolo i costumi firmati da Malte Lubben.
L’arduo compito di sostituire Valery Gergiev non sembra aver pesato troppo sulle giovani spalle di Timur Zangiev, che è riuscito a guidare i complessi scaligeri con un buon piglio, dando spesso maggior risalto ai momenti drammatici della partitura, tuttavia è innegabile che la poca esperienza e la tensione abbiano in qualche modo frenato la sua prova, portandolo a prediligere tempi molto dilatati.
Passando al cast vocale, nella recita dell’8 marzo era impegnata sul palcoscenico nel ruolo di Liza Elena Guseva al suo debutto scaligero (era prevista nel secondo cast del Macbeth inaugurale ma è stata poi sostituita da Ekaterina Semenchuk) sorprende positivamente sia per presenza scenica che per timbro, anche se la voce tende ad assottigliarsi sugli acuti. Debutto scaligero anche per il tenore uzbeko Najmiddin Mavlyanov che vestiva i panni di Hermann, anche se il timbro della sua voce non incanta e tende a sembrare un po’ monotono è riuscito a trasmettere al pubblico tutta l’inquietudine insita nel personaggio. Buona la prova di Yulia Gertseva impegnata nel ruolo della Contessa, la Gertseva è riuscita a dar vita ad una contessa lontana dalla tradizione (che normalmente vede affidato il ruolo a vecchie glorie del palcoscenico), meno nostalgica e più altezzosa, ma capace grande eleganza, soprattutto nel secondo atto durante la sua “Je crains de lui parler la nuit”.
Tra i numerosi coprotagonisti vi vogliamo segnalare le ottime prove di Alexey Markov nei panni del principe Eleckij (applauditissimo al termine della sua aria del secondo atto “D’immenso amor io v’amo”), di Elena Maximova (interprete di una delicatissima Polina) e di Maria Nazarova, impegnata nel doppio ruolo di Maša (la cameriera di Liza), ma soprattutto in quello di Prilepa nel bellissimo intermezzo pastorale durante la grande festa del secondo atto. Ottima la prova del Coro del Teatro alla Scala, guidato da Alberto Malazzi, con la partecipazione del Coro di voci bianche dell’Accademia del Teatro alla Scala, guidato dal maestro Marco De Gaspari.
Teatro alla Scala
Milano | 8 marzo 2022
Pikovaja Dama
Opera in tre atti e sette quadri
libretto di Modest Il’ič Čajkovskij
musica di Pëtr Il’ič Čajkovskij
Hermann | Najmiddin Mavlyanov
Il conte Thomskij/Zlatogor | Roman Burdenko
Il principe Eleckij | Alexey Markov
Čekalinskih | Evgenij Akimov
Surin | Alexei Botnarciuc
Čaplickij | Sergey Radchenko
Narumov | Maias Moncada
Il cerimoniere | Brayan Avila Martinez
La Contessa | Julia Gertseva
Liza | Elena Guseva
Polina | Elena Maximova
La governante | Olga Savova
Maša/Prilepa | Maria Nazarova
Il capo della banda dei ragazzini | Beatrice Calori
Milovzor | Olga Syniakova
Orchestra e Coro del Teatro alla Scala
Coro di Voci Bianche dell’Accademia Teatro alla Scala
direttore | Timur Zangiev
maestro del coro | Alberto Malazzi
direttore del coro di voci bianche | Marco De Gaspari
regia | Matthias Hartmann
scene | Volker Hintermeier
costumi | Malte Lubben
luci | Mathias Marker
drammaturgia | Michael Kuster
coreografia | Paul Blackman