Sabato 2 luglio 2022 all’Arena di Verona, nell’ambito dell’edizione 2022 dell’Arena di Verona Opera Festival ha fatto il suo debutto stagionale la produzione del 2019 di Franco Zeffirelli de La Traviata di Giuseppe Verdi. Questa prima si è rivelata fin dall’inizio una serata problematica per l’Arena, purtroppo una serie di ritardi, imprevisti e problemi organizzativi (a cui si devono aggiungere numerosi contagi tra i tecnici dell’Arena) ha portato a posticipare l’inizio dello spettacolo di quasi un’ora. Purtroppo nonostante il corposo ritardo le maestose scenografie (le ultime nate da un’idea di Zeffirelli) e i complessi e dettagliati quadri che ricostruiscono la casa di Violetta e il palazzo di Flora sul palco areniano non sono stati terminati in tempo e lo spettacolo andato in scena è risultato incompleto e mutilo, mettendo evidentemente sotto pressione anche gli artisti impegnati sul palcoscenico.
Passando alla parte musicale, i complessi areniani erano guidati per l’occasione dal direttore musicale di questa edizione del Festival, il maestro Marco Armiliato che è riuscito a discapito del caldo e di tutti gli imprevisti a guidare in maniera sicura l’orchestra e a metterla a completo servizio del palcoscenico. Nel ruolo di Violetta al suo debutto sul palco areniano (e al debutto nel ruolo) era impegnato il soprano armeno Nina Minasyan che nonostante le numerose difficoltà della serata è riuscita a conquistare il palcoscenico imponendosi in particolare nel primo atto grazie alla sua voce dal timbro cristallino e ad acuti brillanti e sicuri, il tutto arricchito da una ottima dizione che le ha permesso di superare brillantemente anche il terzo atto. Vittorio Grigolo, come sempre a suo agio sul grande palco areniano si è dimostrato ancora una volta il mattatore della serata grazie alla voce squillante e ben proiettata, ma soprattutto per la sua interpretazione intensa ed esuberante. La buona prova di Vladimir Stoyanov impegnato nel ruolo di Germont, ha confermato la grande statura dell’artista, capace grazie alla sua bella e potente voce di farsi perdonare velocemente una lieve incertezza al termine del duetto con Violetta nel secondo atto.
Sempre ottimo il contributo di Carlo Bosi (qui impegnato nel ruolo di Gastone), così come da segnalare sono le partecipazioni di Nicolò Ceriani (Barone Douphol), Francesco Leone (Dottor Grenvil) e Francesca Maionchi (Annina). Chiudiamo con una nota di colore segnalando la partecipazione straordinaria dello scrittore Marco Malvaldi nel ruolo del domestico/commissionario. Al termine della recita la magia dell’Arena di Verona è riuscita comunque a conquistare il numerosissimo pubblico che assiepava le gradinate e a strappare numerosi e calorosi applausi per tutto il cast coinvolto.
Arena di Verona Opera Festival
Verona | 2 luglio 2022
La Traviata
melodramma in tre atti
libretto di Francesco Maria Piave
musica di Giuseppe Verdi
Violetta | Nina Minasyan
Flora | Lilly Jørstad
Annina | Francesca Maionchi
Alfredo Germont | Vittorio Grigolo
Giorgio Germont | Vladimir Stoyanov
Gastone | Carlo Bosi
Barone Douphol | Nicolò Ceriani
Marchese d’Obigny | Alessio Verna
Dottor Grenvil | Francesco Leone
Giuseppe | Max René Cosotti
Domestico/Commisionario | Marco Malvaldi
Primi ballerini | Eleana Andreoudi / Fernando Montano
Orchestra, Coro, Ballo e Tecnici della Fondazione Arena di Verona
direttore | Marco Armiliato
maestro del coro | Ulisse Trabacchin
coordinatore del ballo | Gaetano Petrosino
regia e scene | Franco Zeffirelli
costumi | Maurizio Millenotti
luci | Paolo Mazzon
coreografia | Giuseppe Picone
ph. © Foto Ennevi / Fondazione Arena di Verona