Per 5 settimane da agosto a settembre, Lucerna diventa la capitale musicale della Svizzera, ospitando un Festival che dal 1938 porta nella città elvetica orchestre e solisti di fama internazionale, richiamando pubblico da tutto il mondo e creando una vera e propria atmosfera festivaliera che si respira per tutta la città.
L’inizio simbolico del Festival nel 1938 fu un concerto nella casa di Richard Wagner nei dintorni di Lucerna, a Tribschen, diretto da Arturo Toscanini alla testa di un’orchestra formata dai migliori musicisti in circolazione riuniti in un unico ensemble. É proprio lì, nella villa in cui Wagner completò Siegfried e Die Meistersinger von Nürnberg e in cui abbozzò anche Die Götterdämmerung che la storia del Festival ha avuto inizio. Interessante quindi la scelta da parte del direttore d’orchestra Ivàn Fischer di proporre un programma tutto wagneriano per uno dei due concerti in programma per il Festival alla testa della sua Budapest Festival Orchestra. Il concerto prevedeva il primo atto di Die Walküre preceduto dal Siegfried-Idyll. Il Siegfried-Idyll venne suonato per la prima volta come regalo di compleanno per Cosima, seconda moglie di Wagner, che compiva gli anni il giorno della vigilia di Natale. Gli orchestrali si erano posizionati sulla scala della casa di Tribschen e pare che Cosima si risvegliò proprio ascoltando le prime note di questo intenso brano. Il legame quindi tra questo pezzo orchestrale e Lucerna è inscindibile e ottima è stata l’esecuzione della Budapest Festival Orchestra diretta da Fischer, capace di mettere bene in risalto i fiati (così importanti in questa composizione) posizionando le parti soliste davanti agli archi ottenendo un effetto davvero bilanciato.
Come già detto a seguire si è potuto ascoltare il primo atto di Die Walküre con tre protagonisti di eccezione: Camilla Nylund, Klaus Florian Vogt e Günther Groissböck. Come indicato anche nelle note di sala, tutto il primo atto è un grande duetto d’amore tra Siegmund e Sieglinde, quasi alter ego di Siegfrid e Brühnnilde, nonché di Wagner e Cosima stessi. Presentato in forma di concerto, grazie anche all’ottima acustica della sala del KKL di Lucerna, il pubblico ha potuto godere appieno di ogni sfumatura. Camilla Nylund ha impersonato un’ottima Sieglinde con acuti fiammeggianti e ottimo fraseggio, ponendo le basi per un’ottima Brühnnilde, ruolo che debutterà a settembre all’Operhaus di Zurigo. Klaus Florian Vogt era in splendida forma vocale impegnato nel ruolo di Siegmund che già ha interpretato più volte nel corso della sua carriera. Anche lui è atteso nella nuova Walküre al debutto però nel ruolo di Siegfried. Tonante Günther Groissböck nella parte di Hunding resa in modo eccelso grazie ad un fraseggio precisissimo e colore vocale giustamente minaccioso. Iván Fischer ha diretto solidamente ed energicamente la sua Budapest Festival Orchestra, mostrando di conoscere a fondo la partitura wagneriana e mettendosi totalmente al servizio dei cantanti.
Grandissimo successo per tutti al termine di una serata che ci ha lasciato con il desiderio di sentire ancora altro Wagner, cosa che in Svizzera nella prossima stagione sarà possibile per esempio all’Opernhaus di Zurigo dove andranno in scena sia Die Walküre che Siegfried, al Grand Théatre di Ginevra dove andrà in scena il Parsifal e allo Stadttheater di Berna dove andrà in scena Die Walküre.
KKL Luzern – Konzertsaal
23 agosto 2022
Budapest Festival Orchestra
Richard Wagner
Siegfried-Idyll
Die Walküre – atto I
Ivan Fischer | direttore
Camilla Nylund | Sieglinde
Klaus Florian Vogt | Siegmund
Günther Groissböck | Hunding
ph. © Priska Ketterer/Lucerne Festival