Gradevolissima rappresentazione del “Matrimonio segreto” di Cimarosa al Teatro alla Scala, lo scorso martedì 13 settembre. Gli spettatori, in gran parte stranieri, hanno accolto con risa e numerosi applausi la recita, dimostrando di apprezzare sia il canto che la divertente regia. Tutti i ruoli solisti, tranne quello di Geronimo, sono affidati a giovanissimi studenti dell’Accademia di perfezionamento per Cantanti lirici del Teatro alla Scala, che hanno fatto un buon lavoro per rendere vocalmente e, ancor più, scenicamente le buffe vicende del dramma giocoso di Cimarosa. Dal punto di vista vocale, infatti, la compagine femminile spicca notevolmente rispetto ai protagonisti maschili, le cui voci molto spesso risultano quasi inudibili dal mio posto situato a pochi metri dal palcoscenico, persino in momenti in cui non sta suonando l’orchestra intera.
Paolino è Brayan Avila Martinez, tenore leggero dalla bella voce, non voluminosa ma ben intonata e aggraziata, che potrebbe essere adatta per Mozart e Rossini. Divertentissimo il duetto tra Paolino e Fidalma, ben recitato da entrambe le parti.
Aleksandrina Mihaylova è la giovane sposina Carolina. Voce piena, corposa, dotata di note di petto e buoni acuti. Il canto elegante è arricchito da un buon uso delle agilità e dei picchettati. Non mancano anche le sfumature drammatiche, ben rese nell’aria “Deh, lasciate ch’io respiri”. Fan Zhou è Elisetta, la sorella della sposa segreta. Buona la sua interpretazione vocale, con volumi abbastanza adeguati. Molto bene l’aria “Se son vendicata contenta già sono”, nella quale affronta senza paura e con buoni risultati anche le colorature. Molto divertente e ben cantato anche il terzetto “Le faccio un inchino”, con la sorella e la zia.
La zia Fidalma è Valentina Pluzhnikova. La voce è molto bella e ben udibile nei centri e negli acuti, mentre nelle note gravi i risultati migliori si ottengono quando usa la voce di petto, come nel succitato terzetto quando riprende le nipoti con “Vergogna! Vergogna!”. Molto bene la sua aria “E’ vero che in casa son io la Signora”, cantata in modo convincente e sensuale.
Geronimo è rappresentato in quest’opera come un parvenu alla rincorsa disperata di un titolo nobiliare. Questo ruolo, apparentemente odioso, è reso gradevolissimo dall’interpretazione di Pietro Spagnoli, baritono dalla voce molto gradevole, che declama e recita le sue parti cantate con la semplicità del parlato, caratterizzando bene il suo personaggio. Molto simpatica la sua resa di “Udite, tutti udite”, bello anche il duetto della buonanotte con Elisetta. Le note più gravi risultano poco voluminose e difficilmente udibili, anche nel duetto all’inizio del secondo atto con il Conte.
Stessa questione con il Conte Robinson di Jorge Martínez. Voce e timbro belli, ma poco volume, con le note gravi piuttosto vuote. Il giovane baritono cubano ha regalato momenti molto divertenti con la stravagante interpretazione dell’eccentrico conte, muovendosi molto disinvolto sul palco.
Ottima la direzione del M° Ottavio Dantone, specialista di questo repertorio. Degna di nota la sua capacità di dirigere orchestra e cantanti essendo al tempo stesso impegnato alla tastiera, per doppiare il cembalo del M° Eric Foster.
La regia di Irina Brook è ambientata da qualche parte tra gli anni sessanta (per lo stile di arredo e vestiti) e l’era contemporanea (per l’uso della tecnologia moderna, come PC ed e-mail). I siparietti che vengono introdotti sono simpatici e appropriati alla vicenda, contribuendo ad arricchire il racconto più che a distrarre dalla trama dell’opera. Molto gradevole sia musicalmente che scenicamente il finale primo, con tutti i protagonisti seduti alla tavola nuziale.
Nel complesso, quindi, questo Matrimonio segreto è stata una bella scoperta per chi, come me, lo sentiva per la prima volta. La regia ha reso la visione piacevolissima e di gran intrattenimento, come hanno dimostrato i numerosi applausi del pubblico divertito. Dal punto di vista vocale, molto meglio il lato femminile che quello maschile; in particolare, sarebbe bello poter risentire in altre opere le interpreti delle due litigiose sorelle, che hanno davvero brillato sia vocalmente che scenicamente.
Roberto Cighetti
Teatro alla Scala
Milano | 13 settembre 2022
Il matrimonio segreto
Dramma giocoso per musica in due atti
Libretto di Giovanni Bertati
Musica di Domenico Cimarosa
Geronimo | Pietro Spagnoli
Elisetta | Fan Zhou
Carolina | Aleksandrina Mihaylova
Fidalma | Valentina Pluzhnikova
Il Conte | Robinson Jorge Martínez
Paolino | Brayan Avila Martinez
Solisti dell’Accademia di perfezionamento per Cantanti lirici del Teatro alla Scala
Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala
Direttore | Ottavio Dantone
Regia | Irina Brook
Scene e costumi | Patrick Kinmonth
Luci | Marco Filibeck