Paul Klee Lugano MASI LAC

I disegni di Paul Klee in mostra a Lugano

L’autunno espositivo del MASI di Lugano si apre con una mostra straordinaria dedicata a Paul Klee, una mostra che ci porta lontano dal Klee più noto e che si focalizza unicamente sulle opere su carta, tutte provenienti dalla collezione dei coniugi Sylvie e Jorge Helft che hanno generosamente messo a disposizione la loro ricca collezione e hanno collaborato a stretto contatto con le curatrici Francesca Bernasconi e Anna Quaglio.

La mostra di Lugano dedicata a Klee ha il grande pregio di offrire l’occasione per scoprire un aspetto sicuramente meno noto della produzione del grande artista tedesco e soprattutto di presentare per la prima volta ad un grande pubblico il nucleo di lavori di Klee di una preziosa collezione privata nata a partire dagli anni Settanta e che fino ad ora non si era mai vista esposta nella sua interezza.

Attraverso le 7 sezioni della mostra possiamo ripercorrere un ampio arco cronologico della produzione di Klee che va dal 1914 fino al 1940, anno della morte dell’artista, e possiamo facilmente vedere come il disegno sia sempre per Klee un’opera finita e mai solo uno strumento preparatorio per altre opere. Senz’altro una delle sezioni più interessanti è quella dedicata al suo rapporto con le arti performative e la musica. Nato da una famiglia di musicisti (il padre Hans era un professore di musica mentre la madre, Ida Frick, era una stimata cantante e violinista) Klee trae spesso ispirazione per le sue opere dal mondo della musica, oltre che per i titoli anche per elaborazione delle sue opere. Inoltre spesso possiamo vedere come i lavori raccontino direttamente la sua passione per il mondo della musica, del teatro e anche del circo come nel caso di Geister des Theaters (1939), Orgelberg (1934), Auftritt (1927), Seiltänzer (1923), Gruppe aus einem Ballett (1923) e soprattutto Der Heldentenor als Konzertsänger (1922). Accanto a questi disegni più ironici e spensierati seguiamo comunque tutto il percorso artistico e umano di Klee con opere legate agli anni del Bauhaus come Das Andere Geisterzimmer (Neue fassung) del 1925 (che è anche la prima opera di Klee collezionata dagli Helft) e numerosi esempi del suo interesse per la natura, gli animali e la rappresentazione del corpo e delle relazioni umane.

La mostra è arricchita da una piccola sezione bibliografica dove sono esposte preziose edizioni d’epoca (quasi tutte provenienti dalla collezione Helft) che raccontano, attraverso le pagine stampate, la fortuna (e anche la sfortuna) di Klee e più in generale delle avanguardie del Novecento. Tra i vari cataloghi e libri illustrati da Klee e dagli altri maestri del Novecento spicca il preziosissimo Meistermappe des Staatlichen Bauhauses del 1923 che raccoglie incisioni e disegni dei maestri del Bauhaus tra i quali lo stesso Klee, Kandinsky e Moholy-Nagy. 

L’allestimento della mostra ha cercato di ricreare all’interno degli spazi del museo dei piccoli ambienti che richiamassero l’intimità domestica della collezione privata e la dimensione estremamente personale e familiare di gran parte delle opere esposte. La mostra è accompagnata da un catalogo pubblicato da Edizioni Casagrande che, oltre a raccogliere tutte le opere esposte in mostra, racconta la storia della Collezione Helft diventando così qualcosa più del semplice catalogo della mostra.


Paul Klee
La collezione Sylvie e Jorge Helft

MASI Lugano | dal 4 settembre 2022 all’8 gennaio 2023

a cura di Francesca Bernasconi e Arianna Quaglio
catalogo Edizioni Casagrande

 

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