La seconda nuova produzione in scena al Teatro Donizetti di Bergamo per il Festival Donizetti Opera 2022 è stata L’aio nell’imbarazzo per la regia del direttore artistico del Festival Francesco Micheli, la parte musicale è stata affidata alla bacchetta di Vincenzo Milletarì, mentre sul palco accanto ad Alex Esposito e Alessandro Corbelli erano impegnati gli allievi della Bottega Donizetti Francesco Lucii (Enrico), Marilena Ruta (Gilda), Lorenzo Martelli (Pippetto), Caterina Dellaere (Leonarda) e Lorenzo Liberali (Simone e Bastiano).
Lo spettacolo confezionato da Micheli trasporta l’opera nella nostra contemporaneità, spingendosi al futuro, dove vediamo le conseguenze della storia che ci viene raccontata tramite proiezioni e titoli di giornali durante tutta l’ouverture: il marchese Giulio Antiquati, politico, protettore dei valori della famiglia tradizionale, viene tradito dalla moglie che lo lascia, preferendogli un uomo più giovane e aitante. Da queste premesse Micheli e il dramaturg Alberto Mattioli adattano l’improbabile vicenda del marchese, le storie d’amore dei suoi figli e le disavventure del precettore (l’aio del titolo), inserendo la vicenda all’interno di un mondo totalmente dominato dalla tecnologia e dalla virtualità. I due fratelli Pippetto ed Enrico passano tutte le giornate soli in casa, connessi con altri ragazzi tramite la realtà virtuale e così finiscono per essere tristi e frustrati, una sensazione che tutti noi abbiamo provato durante i recenti lockdown causati dalla pandemia. È così molto facile rivedersi nell’interesse di Pipetto per la vecchia Leonarda, unica donna in carne ed ossa che riesce a frequentare, o ancora di più nella relazione nata clandestinamente online tra Enrico e Gilda.
Uno spettacolo coloratissimo grazie alle scenografie di Mauro Tinti, pop, effervescente come anche la musica di questo Donizetti che mette in scena un’opera divertente, dalle forti reminiscenze rossiniane e capace di divertire e far riflettere ieri ed oggi grazie alle situazioni paradossali in chi i protagonisti si ritrovano. Come già accennato precedentemente, sul palcoscenico c’erano due cantanti di lungo corso che hanno accompagnato i giovani della Bottega Donizetti. Impossibile non citare per primo Alessandro Corbelli nei panni del marchese Giulio Antiquati. Annunciato indisposto, il baritono torinese è riuscito ad offrire una grande lezione di teatro e tecnica, capace di tener testa alle numerose difficoltà della parte, cesellando parola per parola, sempre in parte anche interpretativamente. Al suo fianco nei panni dell’aio c’era Alex Esposito, fautore dei momenti più divertenti dell’opera, con voce tonante e coloritura perfetta. Al loro fianco i giovani della Bottega Donizetti. Tra di loro da segnalare Marilena Ruta nei panni di un’ardimentosa Gilda, con voce ancora forse un po’ acerba ma molto promettente, ben proiettata e agile, particolarmente apprezzata nell’aria finale che la vede protagonista. Applaudito anche l’Enrico di Francesco Lucii, dalla bella voce tenorile, molto piacevole all’ascolto e capace di fronteggiare un registro acuto particolarmente sollecitato. Completavano il cast il corretto Lorenzo Martelli nei panni di Pippetto, Caterina Dellaere (Leonarda) e Lorenzo Liberali (Simone/Bastiano).
Alla testa dell’Orchestra e del Coro del Donizetti Opera il giovane direttore Vincenzo Milletarì è riuscito a tenere bene le fila, sottolineandone gli aspetti più brillanti e riuscendo a tenere un ottimo rapporto tra buca e palcoscenico.
Al termine della recita il variegato e internazionale pubblico del Teatro Donizetti ha accolto l’intero cast con calorosi applausi, decretando un buon successo per l’ultima recita di questa produzione. Con L’aio nell’imbarazzo termina il nostro Festival Donizetti Opera 2022, ora restiamo in attesa della prossima edizione (che sì inserirà all’interno del ricco calendario di eventi che vedranno Bergamo e Brescia come capitali della cultura 2023), già annunciata negli scorsi giorni, che si svolgerà a Bergamo tra il 16 novembre e il 3 dicembre 2023 e che porterà in scena ben 5 titoli, tra opere di Donizetti, Mayr e nuove composizioni, si partirà con il LU OpeRave (la nuova creazione che andrà ad unire la musica di Donizetti con la musica elettronica) per proseguire poi con Il Diluvio Universale, Alfredo il Grande e Lucie de Lammermoor di Donizetti e concludere con Il piccolo compositore di musica di Mayr.
DONIZETTI OPERA 2022
Teatro Donizetti
Bergamo | 2 dicembre 2022
L’aio nell’imbarazzo
Melodramma giocoso in due atti a sette voci
di Jacopo Ferretti
musica di Gaetano Donizetti
Il marchese Giulio Antiquati | Alessandro Corbelli
Gregorio Cordebono | Alex Esposito
con gli allievi della Bottega Donizetti
il marchese Enrico | Francesco Lucii
Madama Gilda Tallemanni | Marilena Ruta
Il marchese Pippetto | Lorenzo Martelli
Leonarda | Caterina Dellaere
Simone/Bastiano | Lorenzo Liberali
Orchestra Donizetti Opera
Coro Donizetti Opera
direttore | Vincenzo Milletarì
maestra al fortepiano | Hana Lee
maestro del coro | Claudio Fenoglio
regia | Francesco Micheli
scene | Mauro Tinti
costumi | Giada Masi
lighting design | Peter van Praet
video | Studio Temp
animazione Emanuele Kabu
drammaturgo | Alberto Mattioli