Alla Fondazione Prada di Milano è in corso fino al 27 febbraio 2023 la mostra Recycling Beauty a cura di Salvatore Settis, Anna Anguissola con Denise La Monica che prosegue il discorso avviato nel 2015 con la mostra che inaugurò la sede milanese della Fondazione Prada Serial Classic che ci invitava a riflettere sulla serialità dell’arte antica e di come il concetto di unicità dell’opera d’arte sia nato solo in tempi moderni. Con questa nuova mostra Settis ci porta invece a considerare la vitalità dell’arte antica già dall’epoca medievale e come le rovine divennero ben presto oggetti non solo di ispirazione teorica, ma anche materia viva da assorbire e trasformare per dare vita a nuove opere che andranno ad inserirsi in contesti e in culture diverse.
La mostra si articola in due degli spazi espositivi della Fondazione, si inizia dal Podium, dove sono raccolte la maggior parte delle opere in mostra e si termina nella Cisterna dove è esposta la ricostruzione della statua di Costantino; l’allestimento della mostra è stato realizzato da Rem Koolhaas/OMA che in linea con il concept della mostra ha deciso di reimpiegare elementi provenienti da altre mostre, come le basi in acrilico realizzate in occasione della mostra inaugurale della Fondazione Serial Classic del 2015 o le scrivanie della mostra Useless Bodies? del 2022.

Come accennavamo prima, la mostra inizia nel Podium della Fondazione Prada dove il visitatore può perdersi tra le quasi sessanta opere esposte che vanno da frammenti di pavimenti cosmateschi fino a gruppi statuari frutto di integrazioni rinascimentali, barocche e neoclassiche, passando da adattamenti e ricontestualizzazioni di monumenti funerari romani che durante il medioevo furono trasformati in reliquiari. Tuttavia il vero cuore della mostra è la straordinaria ricostruzioni 1:1 della colossale statua di Costantino che trovava la sua collocazione all’interno della Basilica di Massenzio; la ricostruzione è esposta accanto a due dei frammenti originali (normalmente conservati nel cortile del Palazzo del Conservatori a Roma) della statua, frammenti che attraverso calchi e scansioni 3D sono serviti per la ricostruzione della statua, nella sala seguente fotografie, documenti e video testimoniano fortuna e origini della statua di Costantino e di come la sua origine derivi dalla rielaborazione di una statua ben più antica.
La mostra è accompagnata da un poderoso catalogo che attraverso un saggio di Settis e una ventina tra approfondimenti e testi critici, approfondisce il tema del riuso in ambito artistico e architettonico.
Fondazione Prada
Milano | fino al 27 febbraio 2023
Recycling Beauty
a cura di Salvatore Settis, Anna Anguissola
con Denise La Monica
progetto allestitivo di Rem Koolhaas/OMA