Doktor Faust, Busoni, Maggio Musicale Fiorentino; Firenze; opera

Il Doktor Faust di Busoni in scena a Firenze

A pochi giorni dall’annuncio del programma dell’edizione 2023 del Festival del Maggio Musicale Fiorentino, siamo riusciti ad assistere all’ultima recita di una delle nuove produzioni del Festival di Carnevale, stiamo parlando del Doktor Faust di Ferruccio Busoni, presentato in un nuovo allestimento firmato da Davide Livermore e diretto da Cornelius Meister. Il Doktor Faust di Busoni (ultimo titolo non terminato del compositore empolese) torna in scena al Maggio dopo quasi sessant’anni dall’ultima messinscena e soprattutto viene proposto per la prima volta nella versione originale in tedesco.

Davide Livermore torna a Firenze dopo la riuscita Traviata dello scorso anno e lo fa con uno spettacolo che racchiude in sé (quasi) tutti i manierismi a cui il regista torinese ci ha abituati negli ultimi anni (senza arrivare allo sfarzo raggiunto nelle ultime aperture scaligere), come lo spregiudicato uso dei sempre splendidi video realizzati da D-Wok. L’azione è spostata all’epoca del compositore e tutta la vicenda è giocata sull’identità del compositore stesso, Livermore riconosce in tutti personaggi una ricerca (in qualche modo) autobiografica di Busoni, ed è per questo motivo che tutti i personaggi a più riprese vestono la maschera dello stesso Busoni. Vista la complessità dello spettacolo, che alterna diverse scene senza un legame apparente, la lettura proposta da Livermore funziona e riesce ad abbagliare e coinvolgere lo spettatore.

Se l’aspetto visivo è spettacolare, quello musicale è ciò che più probabilmente stupisce lo spettatore perché si ritrova davanti ad un’opera davvero sorprendente, sunto delle numerose esperienze musicali e degli stimoli che il compositore toscano ha ricevuto nel corso della sua vita errante. Ultima opera di Busoni rimasta, come già detto  incompiuta, si ispira a fonti marlowiane e ai Faustpuppenspiele, gli spettacoli di marionette tedeschi che il compositore particolarmente amava per il loro carattere magico e grottesco allo stesso tempo. Drammaturgicamente quindi il Doktor Faust risulta opera composita e apparentemente senza un filo conduttore, ma è la musica a soggiogare l’ascoltatore riuscendo a tenerlo catturato dall’inizio alla fine senza un momento di respiro. A Firenze questo è successo anche grazie all’ottima concertazione e direzione di Cornelius Meister che, alla testa di un’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino in splendida forma, ha saputo dar voce ai diversi fili conduttori inseriti in quest’opera, mantenendo un ottimo equilibrio tra le parti così differenti che la compongono. Un plauso va anche al Coro del Maggio Musicale Fiorentino preparato ottimamente da Lorenzo Fratini. 

Per la recita a cui abbiamo assistito purtroppo i due interpreti principali sono stati annunciati indisposti a causa di un raffreddamento. Stiamo parlando di Dietrich Henschel nei panni di Faust e di Daniel Brenna in quelli di Mephistopheles; entrambi sono però riusciti a terminare la serata con successo nonostante qualche difficoltà. Il baritono tedesco Henschel, non nuovo al difficile e lunghissimo ruolo di Faust, ha mantenuto una presenza scenica invidiabile, donando al pubblico tutto ciò che gli era possibile in questa rappresentazione. Vocalmente, da lodare l’ottimo fraseggio e la tenuta, nonostante qualche difficoltà nel registro più acuto e nella proiezione vocale, a causa probabilmente dell’indisposizione annunciata. Daniel Brenna invece si è trovato alle prese con un ruolo tenorile di estrema complessità e incentrato nella zona più alta del registro. Nonostante l’indisposizione è riuscito a dare credibilità al personaggio sia interpretativamente che vocalmente, guadagnandosi gli applausi del pubblico. Insieme ai due protagonisti non possiamo non segnalare l’unica donna presente nell’opera, ovvero l’ottima Duchessa di Parma di Olga Bezsmertna, attesa presto come Rusalka al Teatro alla Scala. Tutto il nutritissimo cast comunque si è dimostrato all’altezza, di questi sono da citare almeno il tenore Joseph Dahdah nel doppio ruolo di Duca e Soldato e il Wagner e il Maestro di Cerimonie di  Wilhelm Schinghammer. 

Il pubblico attento e molto partecipe, potremmo dire quasi soggiogato dalla musica di Busoni, ha tributato un’ottima accoglienza a tutto il cast all’ultima rappresentazione.


Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
Firenze | 21 febbraio 2023

Doktor Faust
Oper (Dichtung für Musik) in drei Bildern mit zwei Vorspielen
und einem Intermezzo – Busoni – Verzeichnis 303
libretto e musica di Ferruccio Busoni
completato da Philipp Jarnach

Doktor Faust | Dietrich Henschel
Mephistopheles | Daniel Brenna
Wagner / Der Zeremonienmeister | Wilhelm Schinghammer
Der Herzog von Parma / Soldat | Joseph Dahdah
Die Herzogin von Parma | Olga Bezsmertna
Ein Leutnant | Florian Stern
Drei Studenten aus Krakau | Martin Piskorski, Marian Pop, Lukaz Konieczny
Theologe / Gravis | Dominic Barberi
Jurist / Levis | Marcell Bakonyi
Studenten aus Wittenberg | Martin Piskorski, Franz Gürtelschmied, Marian Pop, Florian Stern, Ewandro Stenzowski
Belzebuth | Franz Gürtelschmied
Megäros | Ewandro Stenzowski
Frauen Stimmen | Mariia Kokareva, Olha Smokolina, Aleksandra Meteleva

Coro e Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino

maestro concertatore e direttore | Cornelius Meister
maestro del coro | Lorenzo Fratini
regia | Davide Livermore
scene | Giò Forma
costumi | Mariana Fracasso
luci | Fiammetta Baldiserri
video | D-Wok

 



ph. Michele Monista-Maggio Musicale Fiorentino

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