Grande successo lo scorso weekend al Teatro Municipale di Piacenza per Il Trovatore di Verdi, ultimo titolo della prima parte della stagione lirica 22/23, una produzione molto attesa, visto che il capolavoro verdiano mancava a Piacenza dall’ormai lontano 2013.
Lo spettacolo firmato da Stefano Monti (che ha curato anche i bei costumi e con la collaborazione di Allegra Bernacchioni anche le scene) è di estrema semplicità, il palco è interamente dominato da una serie di torri monumentali (dal sapore vagamente brutalista) che muovendosi lungo tutta la scena trasformano il palco di volta in volta e trasmettendo al pubblico un senso costante di claustrofobia. Le scene sono state arricchite dalle ombre della compagnia teatrale piacentina Teatro Gioco Vita, che dovevano richiamare alcuni degli elementi principali della vicenda, come la figura della madre di Azucena e l’oscurità che pervade l’intera opera. Nella sua semplicità lo spettacolo funzionava, anche se avremmo desiderato un maggior lavoro registico sui personaggi e, perché no, una maggiore presenza del bel lavoro di ombre di Teatro Gioco Vita che negli anni ha saputo confezionare spettacoli d’ombre di altissimo livello.
Sicuramente più interessante e soddisfacente è stata la parte musicale dello spettacolo. L’Orchestra Filarmonica Italiana è stata guidata in questa occasione dal maestro Matteo Beltrami che ha proposto una lettura energica, ma mai eccessiva, mettendosi totalmente al servizio dei cantanti in palcoscenico. Il direttore genovese ha inoltre proposto una versione integrale del capolavoro verdiano, aspetto quanto mai raro e quindi molto apprezzato. Molto apprezzati tutti e quattro i protagonisti di questa produzione, a cominciare dal Manrico di Angelo Villari che ha sfoggiato notevole squillo, acuti saldi e ottima proiezione vocale. Il pubblico gli ha tributato vere e proprie ovazioni dopo la ripresa della Pira, tanto che il tenore siciliano ha prontamente offerto al pubblico il bis. L’interprete è poi generoso e non si risparmia, anche se forse avrebbe avuto bisogno di una maggior direzione da parte del regista per lo sviluppo di questo complesso personaggio. Nei panni di Leonora c’era Chiara Isotton che ha sfoggiato voce lirica pregevole, fraseggio cesellato e interpretazione determinata, capace di ridare con la voce le mille sfumature del personaggio. Di gran valore la sua interpretazione di D’amor sull’ali rosee. Esuberante il Conte di Luna di Ernesto Petti che sfodera voce baritonale vellutata e piglio eroico molto adatti al personaggio. Chiude il quartetto dei protagonisti Anna Maria Chiuri, che ancora una volta si conferma fautrice di una prova accurata, sia dal punto di vista vocale, ma ancora di più da quello interpretativo. Davvero emozionante il suo Stride la vampa… Condotta ell’era in ceppi, cesellata parola dopo parola e capace di strappare un lungo applauso al pubblico. Completavano il cast la brava Ilaria Alida Quilico (Ines), e i corretti Andrea Galli (Ruiz), Domenico Apollonio (un vecchio zingaro) e Lorenzo Sivelli (un messo), più in difficoltà invece ci parsa stavolta la prova di Giovanni Battista Parodi (Ferrando). Buona la partecipazione del Coro del Teatro Municipale di Piacenza, diretto da Corrado Casati,
Un teatro davvero gremito per la recita pomeridiana della domenica ha accolto l’intero cast con ovazioni e applausi, quasi facendo assaporare una serata di altri tempi e mostrandoci come Verdi sia scritto nel dna dei piacentini. Per il prossimo appuntamento con la stagione lirica piacentina si dovrà aspettare il prossimo 6 ottobre, quando debutterà la Fedora di Giordano.
Teatro Municipale
Piacenza | 5 marzo 2023
Il Trovatore
dramma lirico in quattro parti su libretto di Salvadore Cammarano
dal dramma El Trovador di Antonio Garcia Gutiérrez
musica di Giuseppe Verdi
Il Conte di Luna | Ernesto Petti
Leonora | Chiara Isotton
Azucena | Anna Maria Chiuri
Manrico | Angelo Villari
Ferrando | Giovanni Battista Parodi
Ines | Ilaria Alida Quilico
Ruiz | Andrea Galli
Un vecchio ZIngaro | Domenico Apollonio
Un mese | Lorenzo Sivelli
Orchestra Filarmonica Italiana
Coro del Teatro Municipale di Piacenza
direttore | Matteo Beltrami
maestro del coro | Corrado Casati
regia e costumi | Stefano Monti
luci | Fiammetta Baldiserri
scene | Stefano Monti e Allegra Bernacchioni
ombre | Teatro Gioco Vita
ph. Allegra Bernacchioni