Dal 1 luglio al 27 agosto il nord della Germania, il Land dello Schleswig-Holstein ospita un grande Festival diffuso: lo Schleswig-Holstein Musik Festival (che per questa edizione 2023 aveva come filo conduttore la città di Londra) che porta dal 1986 la grande musica in più di 100 location sparse in tutta la regione: da Sonderburg a nord, fino a Luneburg a sud, con sconfinamenti in Danimarca, Bassa Sassonia e ad Amburgo. Proprio ad Amburgo abbiamo avuto la possibilità di partecipare a due concerti in programma nelle due grandi sale da concerto della città anseatica. Il primo alla Elbphilharmonie ha avuto come protagonista la Philharmonia Orchestra di Londra, mentre il secondo appuntamento alla Laeiszhalle abbiamo trovato l’ensemble inglese specializzato in musica rinascimentale e barocca Gabrieli Consort & Players.
Come accennavamo poco fa il 21 agosto scorso abbiamo avuto la possibilità di assistere, all’interno della spettacolare Elbphilharmonie di Amburgo al concerto della Philharmonia Orchestra di Londra guidata dal maestro Santtu-Matias Rouvali, direttore principale dell’orchestra. In programma il concerto per violino e orchestra del compositore inglese Edward Elgar e, a seguire, la celeberrima quinta di Čajkovskij. Il concerto per violino e orchestra di Elgar è riconosciuto come uno dei più lunghi finora composti e impegna notevolmente sia l’orchestra che il solista. In questo caso sul palco abbiamo trovato il violinista amburghese Christian Tetzlaff di cui abbiamo potuto apprezzare il forte piglio interpretativo che ha saputo imprimere al concerto di Elgar, riuscendo a dare contrasto in modo netto alle due anime di questo concerto, da un lato vigoroso e ardente, dall’altro lirico e sognante. Tetzlaff non ha mancato di vigore, spingendosi proprio al limite nell’uso dello strumento, riuscendo a regalare, nonostante qualche imperfezione, momenti di vero virtuosismo. Al termine del concerto lunghi applausi hanno accolto il solista che ha proposto come bis una delle sonate e partite per violino solo di Johann Sebastian Bach. Tetzlaff è stato ottimamente accompagnato dalla Philharmonia Orchestra che poi si è resa protagonista della quinta di Čajkovskij diretta dal Maestro Rouvali. Il giovane direttore finlandese (succeduto nel 2021 al connazionale Esa Pekka Salonen alla guida della Philharmonia Orchestra di Londra) ha ben condotto la propria orchestra lungo questa splendida sinfonia, riuscendo a mantenere sempre gli equilibri tra le sezioni in modo da farne emergere di volta in volta gli elementi più distintivi (come ad esempio l’assolo del corno nel secondo movimento. La massa sonora che scaturiva dall’esecuzione risultava impressionante e trascinante, ma mai fuori controllo, capace di condurre il pubblico verso fragorosi applausi che sono scaturiti non solo al termine, ma anche tra i diversi movimenti. Anche l’orchestra e il Maestro Rouvali hanno regalato al pubblico entusiasta un bis, in questo caso la magnifica Polonaise dall’Evgenij Onegin sempre di Čajkovskij.
Due giorni dopo invece, il 23 agosto, alla Laeiszhalle, la storica sala da concerto di Amburgo, abbiamo avuto modo di ascoltare il King Arthur di Henry Purcell nell’esecuzione dell’ensemble Gabrieli Consort & Players. In concerto l’ensemble diretto da Paul McCreesh ha proposto esclusivamente le parti musicali che Purcell compose nel 1691 per il libretto di John Dryden, tralasciando quindi le numerose parti recitate che compongono l’ossatura drammaturgica dell’opera. Non si è però trattata di una mera esecuzione in forma di concerto, ma bensì di un’esecuzione drammatizzata in cui i solisti non solo cantavano, ma interpretavano e interagivano tra di loro. Ne è scaturita una serata di grande forza drammaturgica, grazie ad un’esecuzione, storicamente informata e su strumenti d’epoca, che è riuscita davvero a riportarci indietro nel tempo e a mostrarci ancora una volta quanto sia attuale la musica barocca. Paul McCreesh si dimostra eccelso conoscitore della partitura che dirige a memoria, partecipando alle parti corali insieme ai solisti. Ottimi gli strumentisti coinvolti, così come il gruppo di 7 solisti (Anna Dennis, Mhairi Lawson, Charlotte Shaw, Jeremy Budd, Matthew Long, Malachy Frame e Dingle Yandell), perfettamente amalgamati tra di loro. Una serata di grande musica che ha lasciato il pubblico entusiasta e con la voglia di scoprire di più di Purcell.
Con gli ultimi concerti in cartellone l’edizione 2023 dello Schleswig-Holstein Musik Festival ha raggiunto le 185.000 presenze negli oltre 197 concerti previsti, inoltre è stato annunciato che sarà la città di Venezia il tema conduttore dell’edizione 2024 del festival.
Schleswig-Holstein Musik Festival
Elbphilharmonie di Amburgo
21 agosto 2023
Edward Elgar | concerto per violino e orchestra op. 61
Pëtr Il’ič Čajkovskij | Sinfonia n. 5
Philharmonia Orchestra
Christian Tetzlaff | Violino
Santtu-Matias Rouvali | direttore
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Laeiszhalle di Amburgo
23 agosto 2023
Henry Purcell
King Arthur
Anna Dennis | soprano
Mihari Lawson | soprano
Charlotte Shaw |soprano
Jeremy Budd | controtenore
Matthew Long | tenore
Malachy Frame | basso
Dingle Yandell | basso
Gabrieli Consort
Paul McCreesh | direttore