lombardi verdi 23; Teatro Regio Parma; Festival Verdi; I Lombardi alla prima Crociata; Pizzi

Festival Verdi 2023 | I Lombardi alla Prima Crociata

Negli scorsi giorni abbiamo avuto modo di assistere a due belle produzioni dell’edizione 2023 del Festival Verdi di Parma, I Lombardi alla Prima Crociata e Il Trovatore. I bellissimi allestimenti, con un uso intelligente e suggestivo delle proiezioni, sono stati il punto di forza in comune a entrambe le rappresentazioni.

Partiamo dalla recita dei Lombardi che ha visto purtroppo l’infortunio di Michele Pertusi, che si è fatto male sul finale del primo atto muovendosi sul palco, e ha dovuto continuare la recita seduto al bordo della scena. Nonostante ciò, si è distinto per una resa notevole della parte di Pagano. Una voce sempre molto apprezzata al teatro Regio, caratterizzata da una tonalità a tratti quasi baritonale, che bilancia perfettamente i gravi e gli acuti. La sua pronuncia e l’interpretazione appropriate e significative. Nonostante l’infortunio, ha generosamente acconsentito a continuare la rappresentazione, dimostrando grande dedizione alla performance, nonché di essere totalmente padrone del suo strumento vocale.

Lidia Fridman (Giselda), con la sua voce scura dalle tinte quasi mezzosopranili, ha brillato in alcuni momenti, soprattutto nell’ultimo atto, con agilità, trilli e uno smalto straordinario. La sua interpretazione, pur mostrando alcune debolezze nel secondo atto, è stata molto applaudita. Antonio Poli (Oronte) ha cantato con voce piena, sonora, ottimo squillo. Incisiva anche l’interpretazione. Buona resa nelle arie ”La mia letizia infondere” e “Per dirupi e per foreste”. Particolarmente riuscito il terzetto tra Giselda, Oronte ed Eremita/Pagano nel terzo atto. Antonio Corianò (Arvino), bella voce di tenore, ha offerto un canto deciso e incisivo, con un’ottima proiezione vocale e squillo. Bene la sua aria “Si del ciel che non punisce” nel terzo atto. Giulia Mazzola (Viclinda), con la sua voce da soprano limpida, ha fatto un ottimo lavoro. Notevoli gli acuti finali nel primo concertato. Tra gli altri comprimari, menzioniamo solo il ruolo di Acciano, svolto con adeguatezza da William Corrò, e la bella voce mezzosopranile di Galina Ovchinnikova (Sofia).

Il direttore, M° Francesco Lanzillotta, nonostante si sia presentato con le stampelle in seguito a un incidente, ha guidato l’orchestra con passione e talento, anche se in alcuni momenti i volumi sono parsi un po’ troppo alti rispetto alle voci (va però detto che chi scrive era seduto proprio sopra la buca dell’orchestra). Bene anche il coro, preparato dal maestro Martino Faggiani, che già dal primo intervento “Era Viclinda” nel primo atto ha dato prova di grande esperienza. Buona resa del celebre “O signore dal tetto natìo“, apprezzato momento di particolare bellezza.

Oltre alla musica sempre molto coinvolgente di Verdi, il successo della serata è stato dovuto anche alla bellissima produzione scenica, pensata da Pier Luigi Pizzi tutta sui toni del bianco e del nero, che ha fatto un uso intelligente di videoproiezioni metafisiche e prospettiche, andando ad espandere lo spazio del palcoscenico, fondendosi ad esso quasi senza soluzioni di continuità e facendo immergere lo spettatore nei luoghi della vicenda. Belli anche i costumi, semplici ma appropriati per l’ambientazione dell’opera.

Roberto Cighetti


Festival Verdi 2023
Teatro Regio di Parma | 7 ottobre 2023

I Lombardi alla Prima Crociata
Dramma lirico in quattro atti su libretto di Temistocle Solera
dal poema omonimo di Tommaso Grossi
Musica di Giuseppe Verdi

Edizione critica a cura di David R. B. Kimbell the University of Chicago Press, Chicago e Universal Music Publishing Ricordi srl, Milano

Arvino, figlio di Folco signore di Rò | ANTONIO CORIANÒ
Pagano, figlio di Folco signore di Rò, poi Eremita | MICHELE PERTUSI
Viclinda, moglie d’Arvino | GIULIA MAZZOLA
Giselda, sua figlia | LIDIA FRIDMAN
Pirro, scudiero d’Arvino | LUCA DALL’AMICO
Un Priore della città di Milano | ZIZHAO CHEN*
Acciano, tiranno d’Antiochia | WILLIAM CORRÒ
Oronte, suo figlio | ANTONIO POLI
Sofia, moglie del tiranno d’Antiochia | GALINA OVCHINNIKOVA*
Violino solista | MIHAELA COSTEA

*Allievi dell’Accademia Verdiana

 Filarmonica Arturo Toscanini
Orchestra Giovanile della Via Emilia
Coro del Teatro Regio di Parma

maestro concertatore e direttore | Francesco Lanzillotta
maestro del coro | Martino Faggiani
regia, scene, costumi e video | Pier Luigi Pizzi
luci | Massimo Gasparon
coreografie | Marco Berriel

Nuovo allestimento del Teatro Regio di Parma



 

ph. Roberto Ricci

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *